La sua scelta di imporre apertamente gli squadroni della morte segue una logica assurda, esplicita, che lo pone ai margini tra i Paesi al mondo: in tanti, nel passato e pure nel presente, utilizzarono e utilizzano i metodi del presidente filippino, ma nessuno lo ammise o lo ammette, anzi, si negò pure l‘evidenza.
La sua colpa, per i mass-media mondiali, non sta in ciò che fa, ma come lo fa, ovvero se avesse utilizzato il metodo della incarcerazione in prigioni mostruose, con tassi di mortalità altissima, nessuno lo avrebbe attaccato, dentro e fuori le Filippine.
Certe stragi le compiono in tanti, ma non si dichiarano apertamente né si prendono i….meriti pubblicamente.