Tutto appare evidente, ma guai a chi denuncia il marcio: le banche fallite dovevano essere controllate prima, i bancarottieri messi in carcere e ai ladri sequestrati tutti i beni.
Le cooperative che hanno rubato i risparmi ai lavoratori meritano una fine simile, o meglio, i responsabili.
La mafia trionfa sempre e la corruzione resiste: serve una politica nazionale anti corruzione seria ed efficace, che non si vede.
Gli sprechi pubblici continuano, in modo demenziale, per esempio con i doppioni delle amministrazioni pubbliche e le pratiche burocratiche inutili o con la mancanza di controlli seri per le attività nel mondo della sanità, o degli appalti.
Tutto normale quindi, come capita spesso in Italia.