Pare la mia una provocazione, ma ci scordiamo che il deserto del Sahara sia ricchissimo, non di petrolio, in via di esaurimento, ma di sole e di vento, ideale per produrre energia elettrica pulitissima: ne abbiamo a sufficienza per tutto il mondo.
Quindi investire lì in eolico e in solare significherebbe dare sviluppo a quelle popolazioni e a noi, al pianeta, tagliando emissioni di anidride carbonica.
Il problema è politico e ...religioso: io non investirei un centesimo in realtà in mano a milizie e a teocrazie feroci, dove tutto sarebbe messo in dubbio dalla vittoria di questo capo tribù piuttosto che dall'altro.
Quindi serve una politica che imponga la libertà da loro e la pace: ecco la soluzione per un intero continente, dai tropici sino alle coste del Mediterraneo.
Se ci fosse la pace il deserto e le savane darebbero prospettive di sviluppo: saremmo noi a migrare da loro, ma questa situazione è figlia di politiche estere oneste e intelligenti che non si vedono.