Come aveva previsto Pier Paolo Pasolini, gli italiani sono diventati dei consumatori fedeli alla sottocultura dominante: il trionfo delle sciocchezze televisive, oggi anche su Internet, nei social, rende la mente della gente banale, superficiale e slegata dal passato che dava un senso all'esistenza con valori semplici, spontanei e con un'intelligenza acuta, anche se semplice.
I tremila anni di storia sono svaniti nel nulla, inglobati e annientati dai salotti televisivi e dalla scemenza dei luoghi comuni su facebook.