Dopo la caduta del muro di Berlino, dopo tante affermazioni giornalistiche che definisco demenziali, sulla fine della storia, si scopre che il mondo assomiglia a quello di 100 anni fa, o meglio, che la realtà storica attuale è quella che sarebbe esistita alla fine della Prima Guerra Mondiale se non ci fosse stata la rivoluzione russa.
Infatti abbiamo gli Stati Uniti sempre più potenti ed isolati, le colonie sarebbero morte sicuramente e le nuove nazioni avrebbero alzato la testa, come la Cina e l'India.
La Russia sarebbe stata potente, ma non troppo e l'Europa divisa in nazioni, solo unita con qualche accordo, avrebbe trovato un po' di potenza.
Oggi abbiamo conflitti militari con potenze economiche che si scontrano per le materie prime, il petrolio è la principale e si usano eserciti stranieri, i nemici dei miei nemici sono miei amici.
Ecco a voi le guerre in Medi oriente, ma non solo, in Africa con rischi di conflitti gravi in Asia, nell'estremo oriente.
Abbiamo nazioni contro nazioni, apparati statali contro altri apparati statali, ma in più c'è il terrorismo islamico, fattore recente, ma pure questo dentro i conflitti economici internazionali.