Io sono sempre più convinto che la povertà sia quasi sempre figlia dell’ignoranza, quella autentica, ovvero della mancanza di informazioni apprese correttamente e utilizzate in modo sensato, logico e razionale.
Infatti i poveri nei Paesi poveri sono tutti di basso se non bassissimo livello di istruzione: chi possiede un minimo di cultura, cambia condizione di vita, trova lavori ben pagati, rispetto agli altri, ha molte più possibilità di chi non sa e non capisce.