Io credo che di lavoro ci sia tanto, di occasioni pure, ma la paura, giustamente, ci ferma e non osiamo osare: il primo nemico sono i soldi, che chi è disoccupato naturalmente non ha e non può agire, se non indebitandosi.
Quasi sempre costoro provano su strade già percorse e con molta concorrenza: invece si dovrebbe investire in cose semplici, sui nostri territori, il turismo che valuti il borgo dove viviamo o i campi abbandonati con nuove culture eccellenti, o per produrre energia dal sole, dal vento o dalle biomasse, per esempio.