4 mag 2018

Libertà di stampa in Italia, negata per leggi fasciste ancora in uso - ARDUINO ROSSI

La nostra libertà è considerata ….un crimine da leggi vecchissime che non difendono gli eventuali calunniati, anzi, per chi subisce campagne di stampa organizzate non ci sono armi adeguate per difendersi.
L’assurdo da noi sta nella ….soggettività dell’insulto, o dell’affermazione dette, espressa, che viene considerata offensiva anche quando è reale, oggettiva, di pubblica conoscenza.
Quindi il ladro non può essere chiamato tale ….mai, l’assassino pure, se un fatto è dimostrato con prove certe non può essere chiamato e presentato con nomi e cognomi, se loro non vogliono: guai a chiamare un mafioso con il suo titolo, se lui non vuole.
Inoltre chi accusa i corrotti, per fatti oggettivi, finisce male economicamente e chi ha il potere colpisce chiunque attacchi: abbiamo avuto personaggi politici senza remore che hanno attaccato chi li criticava, per fatti evidenti.
Poi sono saliti al loro posto gente che si era fatta una fama come….giustizieri e alla fine hanno preso il vizio dei loro predecessori, invece di dimettersi davanti all’evidenza attaccavano chi li denunciava.