5 feb 2019

Si vota in banca e non nell’urna elettorale - Arduino Rossi


Pochi se ne sono accorti, ma le scelte fatte in banca, se fatte con accuratezza ed intelligenza, sempre pronti a portare i soldi da un istituto ad un altro, pesano sulle decisioni politiche nazionali ed internazionali molto di più di un voto politico, che purtroppo, conta sempre meno.
Uno può avere le idee politiche che desidera, di estrema sinistra o di estrema destra, ma poi ciò che conta sono le sue azioni pratiche, specialmente quando utilizza e investe i suoi soldi: chiedere di far rendere i propri quattrini all'esperto significa che lui deve investirli in fondi che a loro volta intervengono sulla vita lavorativa e produttiva nazionale, internazionale.
Da questo ecco a voi riduzioni di personale e l'arrivo delle nuove tecnologie, che, prima o poi, agiranno anche nel mondo della Pubblica Amministrazione, con la fine dei privilegi e dei raccomandati.
E' la legge di mercato che non perdona, quindi il destino dei ….fannulloni è segnato e non dipende da questo governo o da quello delle opposizioni, ma dal nostro voto in ….banca.