Negli USA abbiamo avuto, in un anno, 200 mila morti per overdose, per l'eroina sintetica in genere, una droga diffusa tra i ceti popolari, etnici, tra i neri e gli ispanici in genere, perché poco costosa.
I morti per la droga però sono molti di più, almeno il doppio, perché bisogna sommare i morti per incidenti di tutti i tipi, in casa, sul lavoro o stradali, che le droghe provocano, oltre a infarti e morti favorite da queste sostanze.
Questa stragi sono soprattutto tra i ceti ai margini sociali negli Stati Uniti, mentre la cannabis non uccide, dicono, ma io ribadisco che non uccide direttamente, ma indirettamente.
Ovvero da sempre gli spinelli abbassano il controllo mentale sulle situazioni, sui problemi e sulle paure soprattutto, aprendo la strada, con i soliti sorrisi ebiti di questi fumatori storditi, verso le altre droghe, come insegna la cronaca nera.
La politica della cannabis libera è la più viscida e criminale della storia, ovvero si vuole fare pulizia etnica delle persone ai margini della società, lasciandole inebetire con questa droga detta leggera, che prepara poi ad altre sostanze.
I sostenitore della cannabis libera poi accusano l'alcool, che è da sempre un grosso problema, nel suo abuso, ma non è aggiungendo un'altra sostanza che si risolve il problema dell'alcolismo, anzi lo si aggrava.
Infatti tanti alcolisti provengono dall'uso delle droghe e non viceversa.
Così sono certo di un fatto, i sostenitori della droga libera sono gli stessi, o i loro legittimi discendenti, che favorirono la diffusione della droga degli anni Settanta da noi, che provocarono due fatti, migliaia e migliaia di morti, con tantissime vite rovinate, la fine di tutte le lotte per i diritti dei lavoratori e dei ceti popolari di allora.
Si parla tanto di fascismo, di nazismo e credo di aver riconosciuto il volto ghignante e sadico di costoro tra i buonisti, filo droga libera, sognano pure da noi tanti morti tra ragazzi deboli, emarginati, tra le minoranze etniche, con le nuove droghe, che troverebbero un varco con la cannabis, droga che rende sorridenti e dementi, pronti a tutto, senza più il controllo su di sé.