22 set 2022

La violenza dei centri sociali.

Chi sono?
Sono gruppi di anarchici, ma lo sono come possono esserlo i figli viziati e pigri di oggi, senza voglia di lavorare e di studiare, che giocano a fare gli adolescenti sino agli anta, sfiorando anche i cinquant'anni.
Vivono sulle spalle di papà e mamma, che vanno in pensione sperando che il caro figliolo trovi un lavoro decente, ma lui sogna altro.
In genere sono tutti ambiziosi, come lo possono essere i bambini, hanno come modelli gli influencer che non sanno fare nulla, se non tatuarsi, cantare, così credono loro, canzoni ritmate e adatte a tutti gli stonati, oppure, per le fanciulle, sperano di arricchirsi ballando e mostrando il filmato su il social Tic Toc.
In attesa del grande evento che li premierà sui social si fanno gli spinelli nei centri sociali, spesso aggiungendo altre sostanze.
Il comune progressista concede a loro l'uso di qualche edificio pericolante, con acqua, gas ed energia elettrica rigorosamente rubata, che cadrà sui costi pagati da tutti, per tenerli lì, buoni, buoni, come se fosse una riserva, un luogo dove spacciatori, ratti e dementi vari possono farsi impunemente, parlando di politica.
Quando poi le destre escono allo scoperto questi gruppi si mobilitano e fanno il lavoro sporco, anche violento, contro i nemici fascisti.
Non sanno cosa sia realmente il fascismo, per loro è tutto ciò che impone a loro qualcosa, i famosi e terribili no, che la mammina e il buon papino non hanno mai detto, imposto su di loro.
Sì, i famosi no, che fanno crescere, a loro mancano e restano bambinoni, tardoni, sino quasi all'età della pensione.
Intanto diventano carne da macello contro i....... fascisti, che esistono e basterebbe che si guardassero allo specchio per capire chi siano.
La magistratura chiude sempre gli occhi, sugli edifici occupati, sull'uso illegale da parte delle amministrazioni di sinistra di questi spazi, diciamo che abbiamo evidenti interessi privati in atti d'ufficio.
Questi ragazzoni invece invecchiano e molti di loro si perdono, diventando dei senza fissa dimora, diventano manovali di basso livello della criminalità.
Invece altri si salvano e rientrano nella normalità, con gli appoggi giusti, diciamo progressisti, fanno carriere varie, in vari settori e occupano i posti che la loro casta, di figli di papà, hanno a disposizione.
Sì, questo antifascismo comico ha dei costi sociali, economici, che spesso paghiamo tutti noi, con le nostre tasse e molti di loro con esistenze rovinate. Chiudere questi covi di anarchici ridicoli è un bene per tutti.