Dicono che stanno sempre dalla parte della democrazia, ma mi pare tutto una grande buffonata, ho subito una censura di un mese, guarda il caso, prima delle elezioni.
Sì vede che i volontari del PD agiscono nell'ombra e fanno le spie a Facebook.
Di ruffiani ne ho conosciuti molti, è la gente più schifosa del mondo.
Quindi il miserello, sempre anonimo, sempre violando la privacy, agisce con e per Facebook, che si comporta come fossimo in un regime autoritario, che si deve affidare ai meschinelli, codardi e idioti.
Il diritto alla critica, all'opinione personale, è sacro, ma siamo nella demenziale cultura della censura, perché si temono le persone che usano il cervello, non avendo argomenti per rispondere alle loro osservazioni.
Sono tornato, ma penso che utilizzerò sempre meno questo strumento, comodo in apparenza, ma di scarso valore pratico, adatto a chi di internet non capisce nulla.
Ci sono altri mezzi per diffondere le proprie idee, superando questo strumento adatto ai ragazzini, principalmente.