La menzogna regna in politica e si trasforma in verità assoluta, da ripetere a base di frasi fatte, rifatte e sempre uguali.
Il lavoro non specializzato, per gente non preparata, da noi è da fame.
Quando ero un ragazzo ho conosciuto il lavoro nero, duro, in estate.
Ero sotto un capo mastro che mi faceva lavorare 10 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, come manovale edile.
Però guadagnavo circa due stipendi, calcolando solo il netto, di stipendi di impiegati di medio e basso livello di allora.
Era un lavoro durissimo, mai potevo fermarmi, ma alla fine pagavano decentemente.
Di manovali non ne trovavano e quindi in estate certi studenti, che si pagavano i libri, l'abbonamento ai mezzi pubblici ed altro, per andare a scuola durante tutto l'anno, si spesavano verso i genitori non ricchi, per almeno la parte più consistente del loro costo, compreso l'abbigliamento e parte del vitto.
Oggi so che questi lavoracci li svolgono i migranti, a 3, 4 euro all'allora, quindi con salari da fame e spesso in nero.
Ecco il fine buono, diciamo buonista, dei porti aperti, avere sempre più manovali a basso costo.
I buonisti, razza bastarda, non si sono mai sporcati le mani e si considerano superiori come i vecchi aristocratici, un po' tonti, di fatto con qualche tara ereditaria.
Si considerano buoni perché danno qualche centesimo al mendicante, membro di qualche banda criminale che ricorda le medioevali corti dei miracoli.
Chi paga tutta questa loro bontà?
La poveretta che va dalla mamma anziana alla sera tardi e viene aggredita e uccisa dal solito nigeriano stupratore, sempre libero grazie alle leggi demenziali e a una magistratura che non definisco per non essere denunciato per vilipendio.
La ragazza che da sola torna dal lavoro tardi paga, il ragazzino aggredito dalle baby-gang multietnica subisce, ma loro stanno nel quartieri su, dei ricchi e la sicurezza per loro, per ora, c'è ancora.
Gli altri, i plebei, che crepino pure, loro sono gli snob idioti e sprezzanti.
Io concludo: "Che il diavolo li porti e li porterà all'inferno. Amen!"