Di chi parlo?
La questione non riguarda tanto i professionisti della guerra, ma i numerosi volontari pronti a morire per un paradiso, molto terreno, simile a un grande bordello terrestre.
Di quale religione mi riferisco lascio a voi la risposta, invece faccio alcune osservazioni.
L'Afghanistan ha conosciuto la guerra all'invasione sovietica, poi tante guerriglieri interne, che proseguono ed infine abbiamo avuto l'intervento occidentale con il ritiro finale.
Le domande, che non trovano mai risposta sui Mass-media occidentali, sono due.
Quanto è costato tutto questo, con i finanziamenti per tutti i fronti?
Quanti sono stati i morti, diretti ed indiretti?
Intendo non solo i caduti in combattimento, ma pure per malattie e carenze durante il conflitto.
Il costo in vite umane è immenso, ma l'unico dato, di anni fa, valutava in 5 milioni di morti per il conflitto, durante l'invasione sovietica.
Allora si può parlare di almeno 10 milioni di morti con le guerre successive, diciamo direttamente per il conflitto, con tutto il resto, mancanze di cure e altro, per colpa della guerra e delle guerriglie.
Però c'è una sorpresa, gli afghani sono aumentati di numero, perché hanno ricevuto, nonostante tutto, tanti aiuti internazionali, ovvero la guerra era ed è per loro uno strumento per campare e moltiplicarsi, avendo un tasso di natalità medioevale.
Ora però si vedono all'orizzonte questi robot killers, che costano meno dei combattenti e se muoiono, diciamo così, si possono sostituire facilmente.
Sì, nelle guerre del futuro i caduti saranno solo civili e non militari, non serviranno aiuti umanitari verso le popolazioni in conflitto, perché avranno nessun ruolo, se non come vittime e nulla più.
Si sa che per vincere le guerriglie bisogna "togliere l'acqua ai pesci" ovvero rinchiudere la popolazione civile, favorevole ai guerriglieri, in campi di concentramento e impedire che i guerriglieri ricevano aiuti dalla loro stessa gente.
Così fecero gli inglesi, all'inizio del Novecento, contro i Boeri, nel conflitto Anglo Boero , vincendo, costringendolo alla resa i guerriglieri boeri, che li avevano messi in serie difficoltà.
Un fatto ho notato in questa ultima guerra arabo israeliana, la perdita di sentimenti umanitari verso i nemici.
Sono tornati gli antisemiti, pure da noi e non sono tutti arabi o neonazisti, invece la lotta al terrorismo giustifica azioni feroci che implicano la popolazione civile.
I due fronti, pro Palestina e pro Israele, stanno perdendo sentimenti umani.
Per esempio i bambini dei nemici non sono come quelli degli amici.
Io sono sempre del parere che per vincere le guerre, nel senso di fermarle e tornare, questa volta per davvero, umani, bisogna denunciare chi guadagna dai conflitti armati e puntare sempre alle trattative di pace, combattendo e denunciando, anche politicamente, chi finanzia gli scontri armati e i loro schifosi affari.
Mi ripeto, senza soldi non si fanno le guerre e nessuno butta soldi in un conflitto senza almeno sperare di guadagnare bene da questo orrore, da questi massacri, poi in futuro il lavoro sporco lo faranno i robot killers, che si sa, così affermano, possono agire senza la volontà umana, sfuggendo al controllo dei loro gestori.
Così già oggi ci raccontano questa panzana, ma l'intelligenza Artificiale non sfuggirà dalle mani degli assassini, faranno in modo che appaia così, per non rispondere dei loro futuri crimini.