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COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 3 maggio 2024
Programma di iniziative nell'ambito dell'80° della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia
La Presidenza della Regione comunica che nel corso del mese di maggio 2024 è in programma un ricco calendario di iniziative nell'ambito dell'80° della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia, in particolare per ricordare l'anniversario della morte di Émile Chanoux.
Venerdì 10 maggio 2024, alle ore 16.00, il salone Maria Ida Viglino del Palazzo regionale ospiterà il convegno "Émile Chanoux 1906 – 1944: una vita, un pensiero, un'eredità". Introdotto dalla Rettrice dell'Università della Valle d'Aosta, Manuela Ceretta, il convegno si propone attraverso gli interventi di Fabio Zucca, Filippo Maria Giordano e Roberta Mira, di ricordare la figura di Émile Chanoux, approfondendo il contesto in cui si sono sviluppati il suo pensiero, la sua coscienza politica autonomista e la sua militanza antifascista, allargando la riflessione al tema della storia e memoria della Resistenza. Corrado Binel, dell'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta tirerà le conclusioni del dibattito in vista degli appuntamenti che nei prossimi anni punteggeranno l'approfondimento scientifico dell'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia.
Mercoledì 15 maggio 2024, l'Associazione Altitudini porterà in scena allo Stadio Puchoz lo spettacolo "Mucche Ballerine", di Alessandra Celesia e Marco Bosonetto. La data ricorda il 15 maggio 1947, quando allo Stadio Puchoz si svolse la prima grande e libera "Bataille de Reines" dopo la guerra, alla quale parteciparono più di 4.000 valdostani.
"Mucche Ballerine" racconta il triste periodo del regime fascista – che osteggia le manifestazioni tradizionale e spontanee, nel quadro dell'italianizzazione forzata che interessò la Valle d'Aosta e, in genere, tutte le zone di confine – l'occupazione tedesca e la Resistenza, dalla prospettiva di una mucca valdostana, combattente e clandestina.
Nel corso della giornata saranno proposte due repliche; alla prima, alle ore 11.00, assisteranno 400 giovani studenti, mentre la seconda alle ore 18.00 è aperta al pubblico con ingresso libero (prenotazione consigliata presso altitudiniaps@gmail.com).
Tra giovedì 16 e sabato 18 maggio, sarà il Comune di Valsavarenche a ospitare un appuntamento importante delle commemorazioni dell'80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia della Valle d'Aosta.
Riprendendo lo spirito e l'eredità del Collège Universitaire d'études fédéralistes, che dal 1961 al 2003 portò la Valle d'Aosta al centro della riflessione internazionale sul federalismo, la Presidenza della Regione e la Fondazione Émile Chanoux rilanciano il dibattito sul federalismo globale e contemporaneo nel seminario accademico "Colloques Fédéralistes – Sur les traces d'Émile Chanoux", che si terrà presso l'Hostellerie du Grand Paradis a Valsavarenche, con la partecipazione di studiosi ed esperti internazionali. (per informazioni e iscrizioni info@fondchanoux.org)
Sabato 18 maggio, alle ore 11.30, l'80° anniversario della morte di Emile Chanoux per mano dei nazifascisti sarà ricordato a Rovenaud, suo villaggio natale, con la posa di una targa commemorativa presso il Museo della Resistenza e centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa".
Domenica 19 maggio 2024, la vita e la figura di Emile Chanoux saranno ricordate in maniera inusuale e innovativa. Dalla collaborazione tra la Fondazione Émile Chanoux e la compagnia di teatro popolare "Le Digourdì" ha preso forma una lettura animata intitolata "L'homme au CŒUR valdôtain - Le Digourdì présentent la vie d'Émile Chanoux" che sarà presentata alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta, con ingresso libero. La serata sarà completata da un'altra novità assoluta, la presentazione da parte dell'associazione "Patoué eun Mezeucca", che ha lo scopo di promuovere l'uso del Patois nella canzone popolare in Valle d'Aosta e nelle regioni limitrofe, del video-clip - girato in alcuni luoghi significativi come Trois Villes di Quart, Chesod di Antey-Saint-André e il Museo della Resistenza di Perloz - della versione in patois francoprovenzale valdostano del canto della Resistenza "Bella Ciao".
Domenica 26 maggio, la sezione di Nus/Fénis dell'Associazione Nazionale Carabinieri ricorderà con la collaborazione delle Amministrazioni comunali di Nus e Fénis il centenario della nascita del Carabiniere Alessandro Déanaz, nato a Fénis il 10 gennaio 1924, che entrato nella Resistenza nel giugno 1944 viene catturato da una colonna nazi-fascista il 3 febbraio 1945 e giustiziato tre giorni dopo a Nus nei pressi della Caserma.
La commemorazione, dopo la celebrazione della Santa Messa alla Chiesa parrocchiale di Sant'Ilario, proseguirà con una processione nelle vie del paese fino al monumento dedicato ad Alessandro Déanaz in viale della stazione di Nus, accompagnata dalla Fanfara storica dei Carabinieri di Chivasso "Gianantonio Donato" che, alle ore 15.00, si esibirà in un concerto aperto al pubblico all'area Tsantì de Bouva di Fénis.
I programmi e le informazioni relativi a tutti gli eventi saranno disponibili anche sul sito internet https://www.80-autonomie-vda.eu
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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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Essere cristiani, a tutti i costi, nonostante questa Chiesa
La corruzione è grande sotto il sole, ma soprattutto la gente si allontana dal messaggio di Cristo, confondendo i Vangeli con le parole dei preti e del papa: le parole di Cristo sono scritte nei Vangeli e sono da leggere.
Essere cristiani è un modo di vivere, di concepire l’esistenza, in modo semplice, con il lavoro e il dovere, ma non da muli, o asini: si cerca la verità sempre, la giustizia a tutti i costi e la carità è la bussola di queste esistenze.
Il perdono fa parte delle fatiche dei cristiani, ma l’ipocrisia è totalmente fuori dalle loro vite, come il lusso e lo spreco, mentre la semplicità e l’essenzialità sono la caratteristica principale che si vede di loro.
Quindi io credo che restare cristiani a tutti i costi nonostante i preti pedofili e i loro luridi protettori, con porpora o meno, i corrotti e la politica confusa appositamente per dominare sugli umili, sia l’unica scelta sensata di ogni essere umano: solo il messaggio di Cristo ci dà una risposta che ci riempie, ovvero la scoperta di un Dio creatore che è amore, ovvero dono continuo, da imitare come sue creature.
Tutto questo comporta una grande fatica, ma ne vale la pena, perché tutto il resto è assurdità, irrazionalità, scemenza, stoltezza e idiozie.