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21 mag 2024

Il futuro dell'Italia esisterà se ci libereremo del marcio europeo.

Un tempo, non secoli fa, ma solo 30, 40 anni fa, in Italia esisteva gente sana e buona, onesta e con una sua identità.
Oggi pare tutto perduto, il mondo degenerato, a Nord dele Alpi, ci ha invaso.
Con l'Euro, moneta che ci ha resi poveri, sono giunti da noi le orde barbariche, gli immigrati e abbiamo pure i figli senza futuro, pur avendo occasioni che le generazioni precedenti non hanno mai avuto e sognato neppure.
I figli dei migranti diventano baby-gang, i ragazzoni tardoni, fuori corso occupano le università, ma con argomentazioni confuse e ridicole, mettono il burqa con il vecchio antisemitismo, filo nazista, non comprendendo nulla della tragica realtà mediorientale.
I poveri genitori dove hanno buttato i loro soldi per ottenere capre simili! 
La stampa pare sempre più in mano a pennivendoli idioti, servi banali e stupidi.
Le grandi famiglie padronali pretendono soldi pubblici per difendere le loro ultime Industrie in Italia, poi importano tutto dall'estero.
Siamo dominati da direttive dell'Unione Europea, che ci trattano peggio dello loro ex colonie, con disprezzo e autoritarismo dittatoriale.
Ci sono strani diritti da non discutere, che sono peggio delle imposizioni moralistiche del passato.
Se non sei d'accordo sei, per loro, un criminale.
Siamo tutti vittime del nichilismo trionfante, dove il consumismo perde i pezzi e le nuove generazioni si dedicano solo a esistenze vuote, di morti che camminano.
Solo l'anima popolare, sana e buona, cristiana e umana veramente, ci salverebbe, con la famiglia tradizionale.
Tutto il resto spalanca le vie del declino senza futuro.

1 apr 2024

La crisi dell'Occidente e la miseria umana.

Siamo sicuramente alla fine di un'era, ovvero il mondo sta cambiando velocemente e sta finendo un'epoca, quella del consumismo diffuso, frutto del sistema produttivo detto fordismo.
Oggi la ricchezza e il benessere seguono altre strade, ovvero si concentra nelle mani degli speculatori e il ritorno dei conflitti armati segue la vecchia logica che viene definita del consumismo bellico.
La guerra stimola lo sviluppo economico delle imprese e dei Paesi che producono armi.
L'emarginazione cresce e i dati sulla povertà lo dimostrano, poi si tende ad importare masse di disperati dal Sud del mondo, creando le stesse condizioni delle megalopoli dei Paesi poveri nelle nostre periferie.
Tutto questo è malamente celato dalla retorica, ormai più criminale che demenziale, sull'accoglienza.
Il crollo demografico è stato cercato, voluto, con politiche contro la famiglia e oggi si gioca sporco, con la sostituzione di masse di lavoratori di basso livello con immigrati, da usare ancora oggi e da buttare domani.
Quando le periferie diventeranno sempre più violente e islamiste verranno chiuse, ridotte in campi di concentramento di fatto.
A stabilire dove, come e quando sarà sempre la logica del profitto, quindi oggi si tollera e domani si farà della pulizia etnica, più o meno celata.
L'Occidente ha perso la sua anima umana e io dico cristiana, al suo posto sta prendendo piede una logica malsana che premia il profitto e nulla più, malamente celata da buonismo ipocrita e affaristico.
I buonisti guadagnano da questa situazione e sono generosi sulla pelle dei più poveri, italiani spesso. 
Prevedere un futuro mostruoso dove le masse misere, da noi e nel mondo, verranno schiacciate e lasciate morire di stenti dimostra che l'Occidente oltre ad essere molto ipocrita non è più umano.
La nostra forza sta nel pensiero occidentale, razionale e per salvare loro e anche noi, con i nostri figli, dobbiamo diffonderlo.
Per un futuro migliore non serve importare altri disperati per avere manovali mal pagati, delinquenti in periferia e crimine, con terrorismo islamico.
Serve esportare la nostra visione razionale delle cose per portare sviluppo e progresso in ogni luogo.
Quindi cedere al loro Ramadan è la nostra e la loro sconfitta.

7 mar 2024

Il trionfo dell'imbecillità.

Leggevo i dati sull'uso delle droghe, soprattutto della cocaina, che ha preso il posto dell'eroina, che, come dicevano un tempo, uccideva i suoi clienti consumatori e ne sono rimasto sconvolto. 
Questo mondo smarrito è figlio del nulla di realtà da sottocultura, che si nutriva di consumismo feticista, in declino ormai, con visioni dell'esistenza piatta, da consumare, per se stessi.
Poi queste esistenze senza fatiche, di principi e principesse mancate, si trasformano in situazioni da inferno in terra, con le polverine bianche, che hanno il potere di alterare la visione della realtà, sino alla morte, in genere vicina nel tempo.
Questo è il mondo che si protegge dietro il politicamente corretto, della confusione dei ruoli sessuali, del nulla di esistenze demenziali, dove i soldi di papà e nonni svaniscono in pochi anni.
Sì, siamo nella terra dell'imbecillità al potere, parlo di quello sottoculturale dominante e assomiglia sempre più a un fine impero che attende i barbari, con le città assediate.
I barbari li abbiamo già a casa nostra e fanno già da padroni, ma spero sempre in una rivoluzione culturale, che ci permetta di buttare nella spazzatura della storia, per esempio, il Gender e le censure ridicole, di censori, temo, pieni di polverine.
Sì, la droga è figlia del non senso di troppe esistenze da buttare.
Non tutti gli imbecilli si fanno, ma, anche se sobri, restano ridicoli e assurdi.
Ripetono le loro patetiche verità come terrapiattisti ubriachi e nulla più.

18 gen 2024

La rivoluzione industriale dell'Intelligenza Artificiale.

Prima che se ne parlasse, spesso a sproposito, il fenomeno aveva già messo le radici.
Stiamo superando il sistema economico legato alla produzione e al consumo delle merci fabbricate in serie, con la catena di montaggio, che aveva trasformato gli stessi operai da produttori a consumatori, chiamato fordismo o anche taylorismo, termini che derivano dal sistema di produzione di autovetture, negli anni Trenta del secolo scorso negli Stati Uniti, presso la fabbrica automobilistica Ford e dal nome dell'ingegnere statunitense Taylor, dei primi del Novecento, che teorizzò per primo il sistema dei tempi e dei metodi, inventando di fatto la catena di montaggio.
Dagli anni Ottanta però la competizione sta spingendo verso la riduzione del personale in ogni settore produttivo, inclinando il motore economico che si chiama consumismo, ovvero sempre più fette di popolazione rischiano di essere estromesse dal meccanismo della ricchezza e dal benessere diffuso.
A questo punto bisogna osservare due fatti, il primo sta nella concorrenza, portata avanti dai buonisti, che io chiamo criminali accoglienti, che importano, favoriscono l'importazione di masse non integrabili di immigrati, per metterli in competizione con i lavoratori non specializzati nostrani, generando fame e miseria da noi.
I lavoratori deboli socialmente oltre a dover lottare contro le nuove tecnologie, che tendono ad escluderli, devono subire la concorrenza di chi si vende per uno o due Euro all'ora, spesso in nero.
Chiaramente dietro i buonisti senza pudore abbiamo gli interessi di chi vuole portare avanti politiche selettive sulla pelle delle persone, mettere i poveri contro i poveri e favorire soluzioni disastrose.
Tra i primi venduti ai criminali trafficanti abbiamo i sindacati, fatto che non mi stupisce, oltre a quello che rimane della misera sinistra italiota.
Il gioco sporco è evidente, c'è chi specula, fatto antico come il mondo, sui contrasti sociali, mostrandosi umani come i vecchi nobili decadenti, che gettavano tozzi di pane e centesimi ai miserabili fuori dai loro palazzi, ma nel frattempo ridevano se questi poveracci si scannavano tra loro.
Secondo studi seri, proposti proprio dai vari sistemi di IA, in futuro i posti di lavoro che spariranno saranno a centinaia di milioni a livello mondiale e a milioni in Italia per esempio.
Prevedere cosa avverrà non è facile, ma per il bene di tutti, fatto che non vedo neppure con il governo di Destra, non far arrivare altri immigrati e anzi rimandare molti a casa, forse converrebbe rimandarli quasi tutti a casa loro, sarebbe la soluzione migliore.
Questo perché converrà investire nella dissacrata famiglia tradizionale, per avere più figli sani in tutti i sensi, di cultura europea e italiana.
Così ci saranno meno contrasti in futuro, meno baby gang, meno terrorismo islamico e situazioni sociali tranquille, il più possibile.
Io sono certo che dietro ai buonisti sporcaccioni e criminali abbiamo biechi affaristi, che puntano solo all'utile immediato e non calcolano le conseguenze a breve e a medio termine.
Quando ci saranno i robot poliziotti, quando le rivolte delle periferie degradate verranno soffocate con i nuovi macchinari, detti intelligenti, ma certamente non umani, io non voglio esserci più su questa terra.
Il futuro che stanno preparando questi sporcaccioni tanto buoni, con gli occhi al cielo, è l'inferno in terra e molti di loro lo sanno, ma sognano lauti guadagni e se ne fregano delle conseguenze.

11 gen 2024

Il mercato delle armi e i suoi noti segreti.

Durante la guerra contro gli armeni, organizzata dal regime filo turco, dell'Azerbaigian, dove ci fu la pulizia etnica degli armeni, del Nagorno-Karabakh, la stampa rimase indifferente, quindi non si videro idioti sventolare bandierine in piazza.
Gli armeni, per il politicamente corretto dominante, possono tutti crepare e quindi i tossicodipendenti per le manifestazioni della Palestina libera non c'erano, avevano altro da fare, per esempio qualche spinello e qualche acido.
I turchi, così raccontava la stampa occidentale, ha delle fabbriche di droni, usati contro gli armeni, che avevano la colpa di essere stati vicini, per motivi strategici, alla Russia di Putin.
Invece la Turchia, terra desolata con un sistema economico e finanziario che fa la felicità degli speculatori, con la Lira Turca sempre più svalutata e che porta alla fame l'intero sovrappopolato Paese, è sempre utile e un tiranno come Erdogan non lo si trova tutti i giorni.
È utile e funzionale per tutti i giochi geopolitici del momento storico.
Non credendo alle abilità tecniche dei turchi, che dalla caduta dell'impero Bizantino seppero solo importare e comprare armi, ma mai costruirle da soli, per i soliti motivi culturali, ovvero dove c'è l'islam la razionalità sparisce, feci una breve ricerca su Internet e seppi quello che i nostri pennivendoli non volevano sapere.
I droni turchi in realtà erano solo assemblati in Turchia, ma erano stati creati in Canada, da una ditta canadese.
In pratica il Paese Nord Americano faceva il lavoro sporco, perché sicuramente, per motivi strategici e diplomatici, l'origine dei brevetti in questione era statunitense, poi il Canada li aveva ceduti alla Turchia, che li assemblava sul loro territorio.
A questo punto mi chiedo se i droni iraniani, la Turchia ha un rapporto di amicizia  malamente celato con gli sciiti iraniani, abbiano la stessa origine.
Pure gli stessi droni che colpiscono le navi commerciali nel Golfo Persico appartengono alla stessa famiglia, abbiano la stessa origine, di quelle turche che furono utili nella pulizia etnica degli armeni, nel Nagorno-Karabakh?
Altra domanda lecita ci porta a chiedere perché queste ditte, che favoriscono i tiranni islamisti, non vengono sanzionate, i responsabili non sono incarcerati?
La risposta è semplice, "finché c'è guerra c'è speranza". 
Tradotto in lingua parlata oggi questa battuta, di un vecchio film degli anni Settanta di Albero Sordi, può essere chiarita con il fatto che il motore dell'economia resta, continua ad essere, il consumismo bellico.
Se si producono armi e poi si distruggono, si favorisce la produzione di altre armi, spronando tutto il sistema industriale ed economico collegato. 
L'industria bellica trascina il mondo economico e quindi i venditori di armi, come ai tempi delle guerre contro i nativi americani, possono tranquillamente scambiare fucili in cambio di pelli e di pepite d'oro, poi la cavalleria statunitense sconfiggerà sempre i....... selvaggi.
Oggi si vendono armi in cambio di petrol Dollari, facendo passaggi evidenti, grazie a buffi tiranni, che assomigliano a comici, ma sono lasciati ai posti di comando perché qualcuno si arricchisce e tanti conoscono il gioco sporco, ma tacciono.

22 nov 2023

Patriarcato o consumismo sfrenato della donna oggetto?

Il patriarcato mi ricorda Noè, ma anche Abramo, Isacco e Giacobbe con tutti i suoi 12 figli, capostipiti delle 12 tribù di Israele.
Scusate, ma cosa ha a che fare tutto questo con la violenza sulle donne di oggi?
Il patriarcato era presente sino all'Ottocento e si sciolse nel Novecento con il progredire di altre realtà sociali.
I padri padroni non ne vedo in giro, anzi, spesso sono dei poveracci che devono mantenere moglie, figli da separati e dormono in auto.
Questo autoritarismo non lo vedo proprio, invece vedo altro, ovvero la ricerca della donna oggetto, da comprare e usare, appunto come una cosa.
Oggi, al posto del vetusto patriarcato abbiamo donne trasformate dalla pubblicità, dalle mode sottoculturali, in bambolone gonfiabili, di proprietà di chi le compra.
Quindi non spariamo idiozie, la violenza sulle donne non è dovuta al vecchio patriarcato, che non solo non si vede, ma neppure sanno cosa sia le nuove generazioni, anzi a dire il vero pure io ne vidi solo le ombre.
Quindi la violenza segue questa logica attuale, uno si compra una bella automobile, dei bei vestiti alla moda e una donna, adeguata alle sue risorse economiche.
Se lei scappa lui la insegue, ma non sanno confrontarsi con le persone e si comportano come bestie.
Loro considerano la donna una cosa loro e se la perdono perdono prestigio sociale, per questo usano la forza, non avendo altre capacità, come sensibilità e intelligenza.
Tutto questo cosa a che vedere con l'antico padre e padrone?
In quel mondo tutti dovevano obbedienza al patriarca, figli e nipoti, compreso i maschi e però le donne avevano una loro protezione, da serve e schiave se volete, ma nessuno le poteva toccare o c'erano vendette feroci.
Sì, le manifestazioni dovrebbero essere contro il mondo meschino, consumistico, piccino e idiota di oggi.
Non so cosa abbia a che fare tutto questa violenza, figlia spesso dell'alcolismo e della tossicodipendenza, con il patriarcato e il senso dell'onore di allora, che non esiste più nel bene e nel male.

26 giu 2023

Il popolo del diritto di comprare ogni cosa.

Il diritto di comprare il corpo di una donna, dopo decenni di lotte femministe, a parole, contro la mercificazione delle donne, pare il livello più basso e contraddittorio di questo non pensiero, definirlo un pensiero coerente farebbe scoppiare tante risate.
La non cultura vincente si nutre di idiozie e di crimini contro l'umanità, loro possono tutto, importano disperati per farli pagare sempre meno, per il mercato degli stupefacenti, che fa muovere l'economia criminale del sommerso, tanto utile al sistema finanziario e sempre in crescita.
Oggi comprano il ventre di disperate, che come alternativa avrebbero la prostituzione, così da ottenete un bambino, che non avrebbe diritti suoi, ma solo di chi li acquista.
Interessante è il fatto che la famosa coppia, popolare tra gli allocchi in rete, è pure accusata di diverse truffe in commercio, falsi e appropriazioni, ma nella loro logica immorale, dei suoi seguaci, loro possono fare tutto e per i soldi è lecito tutto.
Che il dio quattrino fosse la divinità più adorata al mondo non avevo dubbi, ma qui abbiamo il popolo dei minchioni che non sa che si sta preparando la fossa.
In fondo il fine giustifica i mezzi, se la truffa e l'inganno sono leciti per giungere al fine di possedere denaro, da usare per il consumismo più sfrenato, prepariamoci all'orrore nelle strade, al furto e alle rapine, alle truffe in crescita, ai crimini contro la salute di tutti. 
Sì, siamo alla fine di un tipo di società, che sta marcendo, avendo perso tutto.
L'Occidente, come noi lo conosciamo oggi, è alla frutta, non ha futuro, il pericolo sta tutto nella perdita di identità, in tutti i sensi, con questa massa di individui mollicci che si trascinano stancamente, con le loro manie, i loro feticci da soddisfare, dove vali se possiedi denaro, mentre se non ne possiedi sei una nullità da calpestare.

6 giu 2023

Le guerre servono ancora per conquistare imperi?

Pochi si ricordano del crollo finanziario della borsa di New York, del 1929, che mutò il destino del mondo.
Ormai, anzi da sempre, ma nella nostra epoca è più evidente, gli imperi si possono distruggere economicamente, politicamente, socialmente.
La guerra oggi a cosa serve?
Se il nemico è Putin perché non arrivare a una pace provvisoria, ma poi basterebbe sabotarlo economicamente e con attività politiche sotterranee?
Si potrebbe favorire un cambiamento di regime semplicemente spronando i suoi nemici interni, colpendolo con giochi speculativi e finanziari, altro che embarghi, che ci fanno pagare due volte il prezzo del gas e del petrolio.
Ho invece la sensazione che non si voglia intaccare Putin e il suo potere.
Io sospetto che il fine principale di questa guerra insensata sia un altro, la guerra stessa, o meglio quello che definisco il consumismo bellico.
Le armi si costruiscono e devono essere sostituite per produrne altre, il modo migliore per favorire questo è appunto la guerra.
"Finché c'è guerra c'è speranza", era il titolo di un film con Alberto Sordi come protagonista, mercante di armi.
Se molti piangono e muoiono per i conflitti, altri si arricchiscono e costoro non perdono mai, perché accumulano potere economico e finanziario.
Forse sarebbe meglio capire cosa stia dietro ai facinorosi guerrafondai, spesso idioti urlanti.
Per conquistare la pace serve un sistema economico che sostituisca il meccanismo malsano del consumismo bellico.
Il consumismo attuale ha permesso di spronare la crescita economica senza dover passare a scelte bellicose e disastrose.
Ricordo che la Seconda Guerra Mondiale ci dette molte tecnologie utili, come il nucleare, con i suoi pericoli, ma anche sviluppi nella siderurgia e nella chimica, con tanto altro, come il forno a micro onde, che doveva avere altri usi nello spionaggio, ma non era adatto e divenne un elettrodomestico utile in cucina.
La voglia di potere è spronata da quella di ricchezza e visto che non si può farne a meno, a quanto pare, sarebbe utile cercare sfoghi in altri settori.
Un tempo si parlava di esplorazione spaziale, che era un'alternativa alle varie guerre, con lo stesso scopo di portare ricchezza e generare sviluppo tecnologico.
Intanto, se si volesse far cadere il cattivo Putin basterebbe fare giochi speculativi e finanziari, che facciano perdere potere economico ai suoi amici oligarchi.
In una crisi finanziaria il dittatore, i dittatori tutti, durano poco perché i loro sostenitori se ne liberano prontamente.
La storia è zeppa di grandi tiranni che vengono uccisi, traditi, venduti quando non sono più utili a certi fini, a certi interessi.

24 mag 2023

Il lavoro che cambia.

Del doman non v'è certezza", scriveva Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze nel periodo di maggior splendore artistico e culturale del Rinascimento italiano.

Cosa sta mutando in questi anni?

Prima ancora che arrivasse l'intelligenza Artificiale, che sicuramente sta già modificando la realtà lavorativa mondiale, anche se da poco che esiste, l'automatizzazione rubava posti di lavoro nelle fabbriche.

Tutto è iniziato con un certo Signore di nome Taylor, che inventò un metodo geniale per produrre industrialmente all'inizio del Novecento, detto Taylorismo ovvero l'organizzazione del lavoro, in modo scientifico e permettendo di semplificare ogni operazione produttiva di una fabbrica.

In pratica, semplificando il tutto, ha preparato le condizioni delle catene di montaggio, che hanno dato prodotti abbondanti, di ogni genere, permettendo, con il relativo abbassamento dei costi di produzione, di concedere anche agli operai, ai lavoratori con bassi salari, di comprare, di consumare, ottenendo il fenomeno del consumismo.

La prima catena di montaggio, di larga scala, fu quella della Ford automobilistica, negli anni Trenta, fenomeno che da noi arrivò negli anni del dopoguerra.

Tutto andò bene fino a quando l'automatizzazione non entrò in campo, ma la bassa natalità del ricco Occidente, accompagnata dalla creazione di posti di lavoro nel terziario, con i colletti bianchi, ha generato l'attuale situazione.

Infine i lavori di basso livello, pure da noi, furono lasciati agli immigrati, guarda un po' il caso sospetto, a gente che per motivi culturali non può essere integrata se non in diverse generazioni, ovvero mai.

È tutto in regola, tutto segue sempre la logica del profitto, quindi per ora si utilizzano, per lavori di basso livello, gli ospiti.

Si pagano giornalisti e cardinali per convincere la gente che ne abbiamo bisogno, che si è dei razzisti se non li accetti, che si va pure all'inferno. 

Intanto si attende che i lavori diventino più rari, per pochi tecnici e super tecnici,  sempre più ricercati già oggi.

Mentre si parla di Intelligenza Artificiale, spesso pure in modo idiota, questa toglie posti di lavoro, nelle grandi multinazionali, come Google, Facebook e Microsoft, che hanno licenziato decine di migliaia di tecnici, tutta gente che troverà lavoro in altri settori, ma che toglieranno posti ad altri.

Da anni si sta assistendo, dagli anni Ottanta del secolo scorso, alla fine del sistema produttivo che dava reddito a tutti, o quasi, favorendo il consumismo, con più produzione e più consumo che genera altro lavoro.

Oggi il sistema sociale e quello economico stanno cambiando, abbiamo la folla degli esclusi socialmente, sempre più numerosi e per tagliare le gambe alle proteste popolari contro la perdita di potere d'acquisto si è usata l'arma antica dell'inserimento di popoli lontani, gli immigrati, che si scontrano con la gente del posto.

Infatti i crumiri erano utilizzati, ai primordi dell'industrializzazione, per stroncare gli scioperi, era gente lontana, ostile storicamente ai lavoratori locali, per esempio gli irlandesi contro gli scozzesi.

Oggi invece si vuol favorire il degrado sociale tra i ceti popolari, nelle periferie delle città, mentre si spronano appunto logiche produttive nuove, con o senza Intelligenza Artificiale.

Cosa ci attende non lo so e forse nessuno lo sa,  ma è certo che ci sono scontri tra interessi economici e finanziari, che portano a rallentare lo sviluppo tecnologico, ma con armi più pericolose di quelle che i nostri super tecnici ci propongono.

Ci saranno guerre civili e pulizie etniche?

Avremo gruppi criminali e terroristici che agiranno contro questi o quelli?Avremo miseria e ghetti chiusi come lager?

Io so solo un fatto, qualcuno sarà sempre più ricco e molti patiranno per certe scelte, quindi si spera che ci sia una volontà politica, culturale e sociale che sappia gestire questo cambiamento storico, forse uno dei più complessi della storia umana.

30 apr 2023

C'è carenza di personale? No, ne abbiamo troppo.

Cosa sta avvenendo nel mondo ultimamente?
Qualcosa che non era mai avvenuto prima di oggi, nella storia, il mondo del lavoro muta rapidamente e sempre più posti sono minacciati dalle nuove tecnologie.
Le auto senza guidatore potranno rubare molti lavori ai tassisti e ai camionisti, ma anche agli operai nelle officine.
L'intelligenza artificiale sta mettendo in crisi i lavori complessi dei programmatori, degli avvocati, pure dei medici.
In pratica moltissimi posti sarebbero già stati persi se non fosse per le paure del cambiamento tra noi e i politici, ma anche tra gli economisti.
Se si applicasse in ogni settore le nuove tecnologie, prima tra tutte IA, la disoccupazione sarebbe da crisi economica mai vista prima di oggi.
Si potrebbero già mandare a casa i giornalisti e per questo motivo escono notizie ridicole ed assurde, spaventose, da fantascienza.
Sì, "l'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti", dicono loro, ma io rispondo che se impazzisse basterebbe staccare la spina.
Chiaramente il problema è più complesso, ma tra le prime vittime saranno loro, i cari pennivendoli, ovvero tutta gente che potremmo trovare sul marciapiede a chiedere l'elemosina, perché incapaci di fare altro che raccontarne tante sulla stampa nazionale e mondiale.
Invece il problema lo vediamo già oggi, Chat GPT, per esempio, con le dovute e corrette applicazioni, potrebbe ridurre personale negli uffici, nelle fabbriche, già oggi.
I lavori ripetitivi, o anche facilmente eseguibili, come fattorini, sono già oggi sostituibili da mezzi indipendenti, diciamo robot o droni.
Nei prossimi decenni avremmo sempre più sostituzioni tra macchine con umani, come per il caso  dei robot camerieri, che già si vedono nei locali.
Sono lavoratori che non hanno pretese, solo devono essere caricati con l'energia elettrica, lavorano 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana.
Costano solo all'inizio e per eventuali interventi tecnici in futuro, ma nessun lavoratore umano gli può fare concorrenza.
Quindi mi immagino un futuro difficile, con sempre meno lavoratori, quelli che hanno favorito il consumismo sino ad oggi, comprando gli stessi prodotti da loro prodotti, un tempo, alla catena di montaggio.
Come adattarsi ai cambiamenti non è chiaro e temo che non sarà facile, ma servirà intelligenza, conoscenze tecniche, un po' di cultura variegata e tanta buona volontà.
Sì, prima fra tutte le virtù metto la razionalità e lì la vedo dura, per molti occidentali e per quasi tutti gli immigrati africani e mediorientali, islamisti in primis.
Il mondo dei burocrati, dei scansa fatiche, dei raccomandati saranno tra i primi a decadere, non c'è futuro per chi campa di rendita e non suda, non lotta, ma vive cercando di conservare privilegi anacronistici.

3 apr 2023

L'intelligenza fa paura, artificiale o naturale che sia.

ChatGPT è sotto attacco dai nostri burocrati, dai lettori di fantascienza, che temono i mostri informatici, dagli islamisti, come quelli iraniani, dai dittatori come quello coreano, della Corea del Nord.
A sorpresa, ma non troppo, i giornalisti presentano ipotesi catastrofiche, senza sapere di cosa parlano.
Io, modestamente, l'ho provato e devo dire che è stato utile, per consigli e strategie proposte.
Il problema però esiste ed esisterà, non credo nei robot killer che andranno a caccia di esseri umani, non credo in un mostro informatico, che crescerà come uno dei nostri incubi peggiori, come un demone assassino, che ci tratterà come parassiti.
Credo invece nel calo dei posti di lavoro e nella fine di un certo tipo di società consumistica, come l'abbiamo concepita, nata dalla logica produttiva dei tempi e metodi, che ci hanno dato le catene di montaggio e il consumismo dei beni prodotti.
Le auto fabbricate erano acquistate dagli stessi operai che le assemblavano.
Il consumismo ha iniziato a perdere i colpi con le nuove tecnologie, con le industrie sempre più automatizzate.
Quindi ci dovremo preparare a una rivoluzione sociale con meno lavoratori, a sorpresa tra i colletti bianchi prima che tra gli artigiani, che sono quelli messi meglio per ora.
Cosa si può fare?
Fermare le nuove tecnologie è impossibile perché se le fermassimo in Italia altri le utilizzeranno, anche in segreto, oppure in un altro Paese ci faranno una concorrenza spietata e ci metterebbero fuori uso, come nazione, portandoci al sottosviluppo.
La scelta del Garante per  la Privacy è stata infelice, se non sciagurata, ChatGPT è in uso nelle ditte, nei pochi istituti di ricerca nazionali, tra giovani studenti, specialmente nel settore scientifico.
In tanti hanno già bypassato il blocco con le VPN, che permettono di superare i vincoli nazionali.
Prima si sblocca il tutto e meglio sarà per tutti, in Italia o rischiamo di perdere il treno della storia.
Il problema delle IA esiste e invece si devono imporre leggi e scelte che diano sicurezza, nel limite del possibile, al nostro futuro, attenuando i cambiamenti sociali, lavorativi e anche per la nostra sicurezza, in modo che nessuno voglia fare le sue guerre robotiche sulla nostra pelle.
Per tutto questo, sempre se è possibile, servirebbero le strutture sovranazionali, come questa stupida Unione Europea, che ci impone i grilli a colazione, criminalizza un mezzo bicchiere di vino a pasto, in modo ridicolo e anti scientifico, ma non muove un dito per regolamentare e ridurre i rischi di queste nuove tecnologie.
Comunque, con i cretini che abbiamo a Bruxelles forse è meglio così o ci troveremo dentro tutti in qualche guerra stellare, simili a quelle degli ufo robot, dei cartoni animati di stile giapponese.

27 mar 2023

Perché non si spendono i miliardi di euro per gli immigrati in aiuto alle famiglie italiane?

La risposta è semplice, facile, facile, perché l'accoglienza nasconde altri progetti, ci vogliono in pochi in futuro perché sta saltando il sistema del lavoro.
Nonostante l'uso anacronistico e ridicolo, da Paese del Terzo Mondo di manodopera, di braccianti, per l'agricoltura, prima o poi la concorrenza costringerà il mondo imprenditoriale a mutare.
Già oggi esiste la tecnologia per ridurre il lavoro, diciamo i lavoratori, del 80% almeno.
I mezzi di trasporto sarebbero più sicuri senza autista umano, ma con quello robotico, per esempio. 
In fabbrica il lavoro potrebbe essere ridotto al 99%, mentre gli impiegati sono solo un mondo anacronistico, che dovrebbe sparire quasi totalmente, se si volesse applicare bene l'intelligenza artificiale.
Per ora si salvano gli artigiani, chi programma e coordina, mentre pure i medici e gli avvocati sono un lusso che ci permettiamo perché non riusciamo ancora, da bravi trogloditi, a metterci in contatto con un sistema informatico per le nostre faccende.
Crediamo, ci illudiamo, che un medico umano, un legale esperto in carne ed ossa siano preferibili a quelli che ci rispondono virtualmente.
Sì, oltre alla fine del consumismo, con le conseguenze sociali ed economiche al seguito, si avrebbero milioni e milioni di lavori che sparirebbero.
Diciamo che la paura di questa rivoluzione tecnologica sta rallentando il progresso, ma temo per poco tempo ancora sarà bloccata.
Intanto i non integrabili immigrati vengono usati per tutti gli usi, legali ed illegali, poi vedremo come finirà.
Io do per certo la fine del sistema sanitario nazionale, ovvero vedremo la morte della vecchia mutua, quella voluta dal Duce.
Pure il sistema pensionistico è quasi un ricordo, perché i giovani oggi la vedono come una tassa e non hanno prospettive per il sistema di solidarietà tra generazioni.
Gli immigrati stanno diventando un peso economico e si inizia a parlare di espulsioni, ma può bastare la pratica attuale della ghettizzazione.
Quando penso all'idiozia dei nostri poveri pennivendoli, che sostengono in modo ridicolo e patetico della necessità dei migranti per il nostro futuro, come nazione, scoppio a ridere.
L'intelligenza artificiale già oggi scrive per loro e alcuni articoli, che si leggono oggi, sono scritti da chat gpt.
Poverini, non sanno che ormai non servono più, neppure nel loro mestiere di lecchini.
Il mondo va avanti e in troppi restano fermi, al palo, non capendo in quale epoca vivono, in troppi si confondono con l'Ottocento, quando l'industria necessitava di manodopera di basso livello e disposta a lavorare in tutte le condizioni.
Il mondo corre e gli imbecilli restano in ritardo sui tempi.

1 mar 2023

Il futuro sta arrivando, prepariamoci.

Pochi si sono accorti di cosa sta capitando, ovvero la fine di un'epoca, la fine del consumismo, che è figlio dell'organizzazione del lavoro di Frederick Taylor, che ci dette il Taylorismo, che confluì nella catena di montaggio nelle fabbriche della Ford.
In pratica l'operaio, produttore, diventava anche acquirente di ciò che produceva e non era solo un misero salariato, ai margini della ricchezza creata.
Oggi però l'automatizzazione sta facendo saltare questo sistema, infatti si sta tornando a situazioni assurde, dove il lavoro è di due tipi, ai margini, spesso in nero o sfruttato, per attività secondarie, commerciali, di trasporto di cibo e pacchi o nei locali, oppure abbiamo i pochi super tecnici, molto ben pagati, ma numericamente sono in pochi. 
Pure nei campi, in genere del Sud Italia, non si vogliono utilizzare le macchine agricole e si preferisce ancora raccogliere a mano, pagando braccianti africani pochi euro al giorno, sempre più sfruttati e sempre più anacronistici, per la gioia delle cosche mafiose.
Io invece amo sognare, ma non vorrei che i miei sogni diventassero incubi alla fine.
Le catene di montaggio degli anni Trenta del Novecento, nate negli Stati Uniti, oggi non esistono più e abbiamo sempre meno operai e sempre più tecnici, diciamo numericamente per cento operai che spariscono abbiamo un solo tecnico in più.
Quindi i figli degli operai, numericamente pochi con le politiche contro le famiglie dei governi progressisti europei e italiani, cosa faranno?
Chi non diventerà un tecnico, preferibilmente informatico, cosa farà?
Diventeranno disoccupati con il Reddito di Cittadinanza oppure malavitosi, oppure senza fissa dimora.
I nuovi arrivati, che piacciono ai progressisti, ai mafiosi, ai signori del centro lussuoso, che cercano servi ubbidienti, al clero peggiore, falso, ipocrita e non aggiungo altro, cosa faranno?
Saranno la folla senza futuro, dediti al crimine, allo spaccio e al consumo di vecchie e nuove droghe, con pessime condizioni sanitarie nelle periferie degradate.
Il sistema che li attende è collaudato, ovvero i non integrati verranno ammassati e lì creperanno, per virus e batteri, stragi che avvengono già nelle megalopoli del Sud del mondo, senza anagrafe.
Se non mi credete andate a farvi una visita in qualche città africana, asiatica o dell'America Latina, inoltratevi nelle vastissima e infernali periferie, dopo aver fatto un regolare testamento.
Se tornerete a casa vivi e vegeti scoprirete un mondo dove si nasce, si vive, in genere pochi anni e si muore senza lasciare traccia presso l'anagrafe.
Basterà una grande epidemia per svuotare questi quartieri super popolati in futuro e queste pandemie sono sempre arrivate, è solo questione di tempo.
Quindi bisogna lottare per fare studiare i nostri ragazzi e anche i loro, ma a casa loro, tutto il resto è una buffonata criminale.
Più ne arrivano e più ne creperanno in futuro, avremo morti e violenza, rivolte soffocate brutalmente e anche deportazione in massa.
Gli ospitali fanno solo gli interessi dei negrieri, dei nuovi schiavisti,  dei mafiosi e dei signori che cercano di risparmiare sul personale di servizio.
Tutto il resto sono solo chiacchere che non puntano alla ragione, al ragionamento, ma solo ai buoni sentimenti per deficienti e ipocriti, più falsi di certe puttane di alto borgo.

25 feb 2023

La politica conta sempre di meno.

A decidere i nostri destini sono sempre di più gli interessi finanziari, che spesso sono ciechi, assurdi e contraddittori.
Gli stessi interessi ci fanno invadere da masse di disperati senza futuro, poi le cacceranno in nuovi lager, in ghetti periferici.
Anzi lo stanno già facendo ora, ma tutto questo è coperto da mille ipocrisie, da dichiarazioni e proclami politici assurdi, ridicoli e inutili.
Le nostre città sono già un inferno multietnico, con bande di spacciatori, di rapinatori di ragazzini, di ragazzi che meritano, secondo i buonisti dementi, la ius soli.
Le ONG hanno qualche problema con il nuovo decreto, forse sono state messe ai margini, ma non basta, arrivano con le barche a migliaia ancora.
Giungono dalle frontiere orientali, attraverso i Balcani, ma anche con strani ricongiunzioni famigliari, nelle loro famiglie numerosissime e dai confini incerti.
Eppure il fine di utilizzare costoro come manodopera a basso costo è in ritardo di quasi mezzo secolo, dagli anni Ottanta del Novecento l'automatizzazione sta riducendo il personale non specializzato, in tutti i comparti, compreso negli uffici pubblici.
Il mondo sta mutando e noi abbiamo tanti buonisti che offrono le case popolari ai migranti, quelle pagate con le tasse dei lavoratori italiani, offrono i lavori più bassi e sempre meno pagati, le periferie degradate, mentre loro si chiudono nei quartieri signorili dei centro.
Sta tornando la moda di fare la guerra, anche in Europa, con argomentazioni ridicole e patetiche.
La guerra assicura la produzione delle armi e quindi trascina l'industria bellica e con essa tutto il sistema produttivo, visto che il consumismo, per i bassi salari attuali per l'immigrazione, stenta a riprendersi.
Io vedo la politica sempre più andare in contraddizione e in corto circuito, con i "qui lo dico e qui lo nego" .
L'immigrazione incontrollata ci porterà sicuramente alla guerra civile, se non fermeremo già oggi tutto questo schifo, respingendo e rimandando a casa loro chi non sa di essere nel XXI secolo, ma crede di essere nel Medioevo islamico.
È solo questione di tempo e prima o poi il lavoro sporco lo faranno i robot con l'IA.
Se non ci credete provatela e chiedete informazioni, dialogate con essa, scoprirete che se controllata da qualcuno, cinico e criminale, potrebbe fare molto male, se poi la collegate a qualche robot il gioco è fatto.
Le guerra del futuro le combatteranno in questo modo, lo potrebbero già fare oggi, ma per ora, per motivi etici, non si sbilanciano.
Non sarà uno stupido politico che favorirà tutto questo, ma saranno le conseguenze degli interessi economici e finanziari dominanti, quegli stessi interessi che ci stanno facendo invadere.
Quando il costo di tutto questo sarà superiore al vantaggio economico, siamo già al giro di boa, avremo soluzioni disumane.
Il futuro dei miseri, degli emarginati, dei malavitosi di periferia è già segnato.

30 gen 2023

Intelligenza artificiale e robot per tutti gli usi.

La tecnologia esiste già, deve solo essere perfezionata, infatti abbiamo robot che operano in sala operatoria, abbiamo computer intelligenti che fiancheggiano e aiutano i ricercatori durante i loro esperimenti scientifici.
La guida autonoma, senza autista, è già una realtà e mancano solo alcuni approfondimenti e una nuova legislazione per il codice della strada.
Quali saranno i settori che rischiano di vedere falcidiate le loro file, i loro dipendenti?
A sorpresa i più a rischio sono gli impiegati, ma non sono messi bene neppure gli avvocati e presto ci faremo fare le diagnosi dall'Intelligenza Artificiale, visto che il numero chiuso imposto dalle cosche dei poteri clientelari sta rischiando di rendere sempre meno numerosa la categoria professionale dei medici.
Infine abbiamo tutti gli altri lavori, da quelli artigianali a quelli di bassa specializzazione, che per ora tendono a resistere, ma non si sa per quanto tempo. 
Si può dire che l'unico lavoro del futuro sarà quello complesso e creativo, tecnico e per persone dalla mente elastica e colte, che organizzeranno le attività delle macchine intelligenti.
Spero che rimanga almeno il mestiere degli artisti, comunque prevedere che, alla fine della trasformazione tecnologica, avremo uno o due milioni di lavoratori al posto dei 23 milioni attuali in Italia, è ottimistico.
Sopravviverà chi si saprà adattare al cambiamento, ovvero le persone razionali, che sapranno capire la situazione, perché questa è la più grande rivoluzione tecnologica della storia umana.
Comunque la metamorfosi ha diversi ostacoli, la prima sta nelle caste parassitarie, per esempio i giornalisti possono essere sostituiti dall'IA già oggi, ma il sistema economico nazionale e internazionale, che si basa ancora sul consumismo, ovvero gli operai e gli impiegati che comprano ciò che stanno producendo, rischia di saltare. 
Altro tipo di consumismo è quello bellico, storico di fatto, forse per questo sono tornate le guerre, prima tra tutte quelle dell'Ucraina e si rischia di combattere in Cina.
I conflitti armati necessitano di armi da utilizzare, da distruggere per poi continuare a produrle, per favorire le industrie belliche, con tutto l'apparato economico produttivo, commerciale e finanziario al seguito. 
Cosa faranno i migranti, analfabeti o semianalfabeti, o peggio ancora, irrazionali e fatalisti?
Saranno ghettizzati, con tutte le conseguenze solite, ovvero crescita della criminalità e degli atti violenti, anche terroristici, come quelli degli anarchici e degli islamisti.
Avremo come risposta la repressione brutale e la pulizia etnica, magari togliendo a loro la sanità pubblica e peggiorando le condizioni di salute dentro i loro ghetti malsani.
Per chi conosce la storia bene, quindi escludo i tesserati al PD, tutto questo è già avvenuto in passato, oggi si rischia solo di veder peggiorare le situazioni e le condizioni.

24 dic 2022

La violenza di Parigi insegna.

Terroristi islamici prima e oggi abbiamo anche il matto che spara contro i curdi.
È tutto ovvio ed evidente, come è facile prevedere l'orrore e situazioni terrificanti del futuro.
L'integrazione resta un sogno irraggiungibile perché la specie umana ha un istinto, se si può chiamare così, ovvero il bisogno di difendere il proprio gruppo di appartenenza.
Le guerre, le guerriglie, i conflitti di ogni genere hanno alle spalle questo fattore, l'odio tra i popoli, che si sentono differenti non per questioni razziali in sé stesse, ma per i propri usi e costumi.
Queste differenze formano il pensiero, prima fra tutte abbiamo la lingua madre, con comportamenti e valori che si scontrano.
La specie umana è sempre stata così, io dico tribale, ma a parte questo la voglia di farci mischiare e distruggere la nostra identità culturale originale, sta trasformando le grandi città dell'Occidente in luoghi infernali, dove molti si perdono, in tutti i sensi di questa parola.
Prevedere quindi che qualche folle compia azioni terroristiche è fin troppo facile, con le reazioni al seguito.
Oppure ci possono essere anche provocazioni per favorire conflitti e iniziare vere guerre civili, che verranno vinte da chi saprà meglio utilizzare certe armi tecnologiche, con l'intelligenza artificiale, per esempio.
Mi immagino situazioni terribili, dove di umano non si vedrà neppure l'ombra.
Ora favorire politiche, per l'espulsione dei clandestini e dei non integrati, possono evitare situazioni terribili nelle nostre strade, che prima o poi esploderanno.
Politiche restrittive e la difesa delle nostre tradizioni, perché no, della nostra religione, contro la scemenza trionfante, dell'auto censura, potrebbe far molto bene.
Ricordo a tutti i buonisti irriducibili che oggi non conta dove nasci, ma quale è il tuo livello di istruzione, tecnico e scientifico al primo posto, che fa la differenza tra ricchi e poveri, tra integrati e non integrati, tra potenziali violenti e tra pacifici cittadini, rispettosi delle leggi.
Quindi per aiutare i poveri del mondo serve portare scuole e istruzione da loro, invece importare manovali, che diventeranno emarginati sotto pagati, futuri disoccupati disperati, farà solo il loro male. 
Tutto il resto sono solo schifezze da nuovi negrieri, che oggi trovano i loro limiti nel costo del lavoro, che non può scendere sotto certi livelli da noi, perché generano miseria, disperazione, mette in crisi il sistema economico, legato al consumismo.
Tutto questo non favorisce l'introduzione di nuove tecnologie, perché nei primi tempi costano parecchio e devono trovare un costo del lavoro abbastanza alto, per entrare in competizione con il vecchio sistema produttivo. 
Non ci sono buoni accoglienti e cattivi inospitali, ma solo situazioni che stanno degenerando, l'atto criminale del singolo malato di mente è solo l'inizio.
Io mi immagino cose terribili, di gruppi organizzati, di bande anche sponsorizzate, di gruppi tecnicamente preparati, che in pochi potrebbero provocare veri genocidi a livello nazionale e anche a livello globale.
La violenza la si combatte con l'intelligenza, non con i proclami, con la retorica vuota e stupida di chi si sente buono, ma gli unici immigrati che conosce sono del personale delle imprese di pulizie o della servitù, che puliscono, lavano e stirano.

12 dic 2022

Sta per finire la pacchia. Articolo di Arduino Rossi.

La politica dell'immigrazione, ormai temo che sarà così, ci prepara un futuro orrendo, dove Adolf Hitler sembrerà un dilettante, in confronto a quello che verrà.
La natura umana, quando inizia ad aver paura del nemico, diventa disumana, criminale e mostruosa.
Quindi stiamo assistendo alla fine del consumismo.
Ormai il lusso, per sindacalisti e politici corrotti, strani buffoni detti influencer, sta prendendo il posto del vecchio consumismo, quando la merce prodotta era tanta e distribuita sempre più tra la gente, tra gli operai, anche tra i sottoccupati vari.
Oggi sono di moda vestiti e le borse, per le signore dell'alta moda, per i corrotti e i ladri di regime, che costano quanto un appartamento.
Siamo oltre l'assurdo e i pataccari, che non sanno fare nulla, si mostrano di fronte a tutti, certi della protezione politica e giudiziaria, con i soldi rubati a noi contribuenti.
Loro sono i nuovi super consumatori e gli altri sono nulla, secondo loro.
Paiono i discendenti diretti della vecchia nobiltà incestuosa, con le tare ereditarie al seguito.
Gli idioti siamo noi che sopportiamo tutto questo, siamo noi complici quando accettiamo questo schifo evidente.
Così costoro proseguono con la politica dell'immigrazione, per favorire il crollo, a condizione da miseria nera, dei salari di molti lavoratori.
Non servono più operai abili, impiegati professionali, tutto si evolve verso situazioni disperate, dal punto di vista lavorativo.
Poi il merito non esiste più, loro infatti sono tutte capre, ma conta l'apparenza alla casta al potere, come le caste indiane.
Questo mondo demenziale sta andando in corto circuito e l'omertà che lo protegge pure, ma in troppi vorrebbero essere come loro, quindi lasciano fare.
Ora abbiamo le stesse periferie delle megalopoli del Terzo Mondo e gli stessi manovali per tutti gli usi.
La violenza che esce da questi luoghi infernali è malamente arginata e quindi, prima o poi, nasceranno gli squadroni della morta anche da noi, con tutto ciò che comporta.
Tutto questo avviene perché si è preferito favorire il crollo dei salari, per i lavori più bassi, che investire in organizzazione del lavoro, in nuove tecnologie, tutte situazioni che il nostro mondo del lavoro non è in grado nemmeno di capire.
Lo Stato sociale è al limite di sopravvivenza e mancano soldi per coprire tutto e tutti.
Così, mentre la sinistra sindacale mostra il suo volto criminale e bieco, di venduti, fatto evidente da tempo per chi non è deficiente, si capisce che il sistema italiano e non solo quello, sta scricchiolando sotto il peso del cambiamento in atto, per esempio i posti di lavoro spariscono con l'Intelligenza Artificiale e con i robot, che non esistono solo nella Fantascienza.
In tre anni sono stati rubati 150 milioni di posti di lavoro nel mondo, che comporta non sempre disoccupazione, ma spesso dequalificazione, ovvero più ore di lavoro, sempre più in posizioni marginali, con minor salario.
Far arrivare altri migranti significa condannare alla miseria e alla vera fame molte persone, quelle che non conoscono i sindacalisti con i sacchi di Euro in casa.
Molti rischiano di dover rinunciare al riscaldamento già oggi, la sanità pubblica fa acqua e la fame si prospetta all'orizzonte.
Così i non integrabili, tanti, troppi immigrati, punteranno alla violenza di piazza, istigati dai politici e dai sindacalisti che conoscono bene la strategia per creare caos e ottenere favori personali, magari pagati dagli emiri, che puntano all'islamizzazione dell'Occidente.
Quando i robot e l'intelligenza artificiale avranno ridotto significativamente i lavori manuali e ripetitivi, creando tanta disoccupazione ed emarginazione, tutto questo finirà. 
La vecchia strategia, che contrasta il lavoro con il taglio dei salari, è ormai chiusa in un vicolo cieco.
Quindi i geni, così si considerano, progressisti, venduti in tutti i sensi, con il ceto mediocre al seguito, stanno spalancando le porte dell'inferno in terra.
I robot killer sono già una realtà e il lavoro sporco lo faranno loro, ovvero tutto segue una logica precisa e il profitto domina su tutto.
Quindi gli immigrati non integrabili per motivi culturali, islamisti in genere, passeranno alla guerra santa e a rispondere sarà una repressione che definire nazista o stalinista sarà troppo facile e semplice.
Le tecniche di pulizia etnica sono tante e spesso gli storici non ci badano, per esempio nessun tribunale dei diritti umani ha mai condannato gli embarghi dell'ONU, con i troppi morti al seguito.
I crimini contro i popoli sono tanti e contraddittori, i cimiteri sono sempre più zeppi di vittime.
Quindi ospitare disperati e persone inadatte allo sviluppo futuro porterà a orrori che i sindacalisti, con i soldi  chiusi nei sacchi nel cesso, non possono immaginare.
A loro basta avere il diritto al lusso, mentre a pagarlo saremo tutti noi questo loro strano diritto.

4 dic 2022

I lavoratori poveri aumentano, ma non si trovano lavoratori per certi servizi.

Ci stanno prendendo per il  ulo, è chiaro, perché se non ci fossero lavoratori significa che non ci sarebbero mestieri sotto pagati.
Questa è la legge della domanda e dell'offerta nel mercato del lavoro, ovvero se non ci sono lavoratori i salari crescono, mentre quando sono troppi i salari scendono.
Quindi i lavori, dove mancano le braccia, sono in condizioni di sfruttamento evidente o i salari sono bassissimi, da vera fame.
Questa politica che tende a punire i lavoratori, tagliando ancora il costo del lavoro, ma non i costi degli altri sprechi, quelli delle tasse che succhiano risorse senza dare servizi, ma disservizi, corruzione e una burocrazia confusa e dannosa, per esempio, non entra mai nella discussione politica e sindacale attuale. 
Il M5S iniziò a promettere tagli nel costo della politica, ma alla fine si è adeguato benissimo con la casta.
Tagliare il costo della politica ci potrebbe dare una mano, per combattere tutti i parassiti del sistema, ma senza demagogia idiota, contro tutti i dipendenti pubblici, presi in gruppo, per esempio.
Infine pochi si preoccupano per l'arrivo delle nuove tecnologie, come l'intelligenza Artificiale, che sta provocando licenziamenti di massa tra i dipendenti di certe multinazionali, come Amazon.
Il lavoro non è più una certezza per nessuno ormai e prima o poi tutti avremo chi ci sostituirà o ci affiancherà, sarà un robot o un nuovo computer intelligente.
A finire male sarà il consumismo, con la perdita della capacità d'acquisto dei lavoratori, o la loro riduzione a sotto occupati.
Chi favorisce l'arrivo di altri disperati, detti immigrati, vuole la guerra tra poveri, con la nascita di regimi autoritari, i primi sintomi ci sono già.
Il passaggio storico di questa nuova rivoluzione industriale, il più grande salto tecnologico mai avvenuto nella storia umana, deve essere gestito con intelligenza o avremo le rivolte sociali nelle strade, dei migranti violenti, dei loro figli trasformatisi in teppisti, con repressioni che giustificheranno certi orrori del passato, che torneranno di moda.

26 nov 2022

Automazione, robot ed immigrazione.

Il futuro del lavoro avanza e si rischia di far saltare il banco, ovvero sino ad oggi il consumismo era la spinta principale dello sviluppo economico.
Il sistema fu scoperto da Taylor, un ingegnere statunitense, all'inizio del Novecento e il metodo fu poi chiamato Taylorismo, che poi si sviluppò con le catene di montaggio della grande industria di tutto il mondo.
Così si poté trasformare pure gli operai in consumatori della merce prodotta, stimolando lo sviluppo economico.
Però se i salari devono essere decenti, per permettere che spendessero in consumi pure i lavoratori, si deve vincere la concorrenza e si tende a limitare il numero dei lavoratori addetti a quei servizi, per ridurre il costo della produzione.
Altro sistema sta nel ridurre i salari, senza investire in nuove tecnologie, riportandoci verso modelli da Paese in via di sviluppo, ecco a voi l'immigrazione selvaggia, che fa crollare i salari dei lavori meno specializzati, con lo sfruttamento delle attività criminali al seguito.
Quindi le alternative sono due, o sviluppo ipertecnologico con pochissimi lavoratori super specializzati oppure lo sfruttamento dei nuovi schivi, come la cronaca nera mostra.
In questi giorni la Tesla ha reso disponibile, nel Nord America, la guida senza pilota, senza guidatore, delle sue automobili, iniziando a rubare milioni di posti di lavoro degli autisti professionisti, dal camionista al guidatore dei muletti in magazzino. 
Pochi giornali ne parlano, ma è una notizia da prima pagina, come quella che 150 milioni di posti di lavoro sono stati sostituiti da robot nel mondo.
Il fatto è avvenuto principalmente in Cina, poi negli Stati Uniti e via scendendo, in Brasile a sorpresa, poi in Giappone e in Germania.
Forse anche per questo motivo certe industrie chiudono e in altre città, pure da noi, cercano tecnici per nuove attività.
Si può dire che sta saltando il consumismo, perché se vincesse il sistema dominato dall'intelligenza artificiale, oppure quello da sottosviluppo, soldi per il consumismo rischiano di non esserci più.
Questi due realtà e concezioni schiacciano la società attuale, con le sue caste ridicole e medioevali, di privilegi fuori dalla storia, con le sue mummie sociali.
Il mondo sta cambiando e non serviranno leggi che impediscono lo sviluppo tecnologico, perché saremmo fuori dal mercato mondiale, visto che siamo tutti dentro la globalizzazione.
Bisognerà bere o affogare, come recita il proverbio.
Da noi è in corso lo scontro per ridurre e poi respingere i migranti, più dannosi che inutili in questa fase storica.
È divertente scoprire che abbiamo un mondo di parassiti sociali, radical chick, che sono per il ritorno del sistema degli schiavi, per di più neri.
Sì, stiamo assistendo a una brutta sceneggiata, una nuova versione di "Via col vento".
Loro sono i padroni bianchi e sperano di comandare, con bonarietà aristocratica, sui poveri schivi neri.
Non so se definire tutto questo comico o drammatico?

22 nov 2022

La politica democratica che segue gli interessi finanziari.

Mai come oggi la democrazia è serva degli interessi economici, ma io non credo nei grandi complotti, dei signori del male che agiscono di soppiatto.
Credo invece che dietro ad ogni movimento politico, movimento di opinione, abbiamo tanti interessi.
Infatti la democrazia, da noi lo abbiamo visto direttamente, la volontà popolare conta poco o nulla.
Oltre agli imbonitori televisivi e quelli in rete abbiamo i giochi di palazzo, che premiano i vinti nelle elezioni e mettono all'opposizione chi ha la maggioranza in parlamento e nel Paese.
È tutto normale, perché la volontà popolare deve essere gestita dalle cortigiane del palazzo, che difendono i loro privilegi e servono chi le paga.
Oggi abbiamo un governo che ha l'appoggio popolare, mentre a sinistra abbiamo lo sbando totale, ma è puramente casuale.
Io credo che si voti non nel seggio, ma in banca, ovvero il voto del seggio deve seguire la logica del profitto, che è anonima, quando si investono soldi in attività varie, speculative e produttive, si premiano i propri affari, i propri introiti e le scelte sociali al seguito.
Oggi stanno arrivando i robot, l'automatizzazione e l'intelligenza artificiale, che tolgono posti di lavoro, sempre più e fanno crollare i salari dei lavori meno specializzati.
Così, sino a poco tempo fa, il principale problema era il costo del lavoro, oggi invece sta nella perdita del salario di molti lavoratori, tanti sono ridotti alla fame.
Quindi più immigrati arrivano e meno soldi resteranno nelle tasche di molte famiglie, per la concorrenza degli immigrati, da una parte, più per la perdita di posti di lavoro per certe realtà.
Salari bassi non favoriscono il consumismo, motore del nostro sviluppo economico. 
Allora la destra, promettendo meno immigrati e linee dure verso i clandestini, ha ottenuto il beneplacito della finanza nazionale e anche mondiale, dei ceti popolari più poveri, forse anche di molti neo cittadini di origine straniera.
La democrazia e gli affari talvolta si sposano e la volontà popolare è rispettata, questo è un vero miracolo democratico.