4 dic 2022

I lavoratori poveri aumentano, ma non si trovano lavoratori per certi servizi.

Ci stanno prendendo per il  ulo, è chiaro, perché se non ci fossero lavoratori significa che non ci sarebbero mestieri sotto pagati.
Questa è la legge della domanda e dell'offerta nel mercato del lavoro, ovvero se non ci sono lavoratori i salari crescono, mentre quando sono troppi i salari scendono.
Quindi i lavori, dove mancano le braccia, sono in condizioni di sfruttamento evidente o i salari sono bassissimi, da vera fame.
Questa politica che tende a punire i lavoratori, tagliando ancora il costo del lavoro, ma non i costi degli altri sprechi, quelli delle tasse che succhiano risorse senza dare servizi, ma disservizi, corruzione e una burocrazia confusa e dannosa, per esempio, non entra mai nella discussione politica e sindacale attuale. 
Il M5S iniziò a promettere tagli nel costo della politica, ma alla fine si è adeguato benissimo con la casta.
Tagliare il costo della politica ci potrebbe dare una mano, per combattere tutti i parassiti del sistema, ma senza demagogia idiota, contro tutti i dipendenti pubblici, presi in gruppo, per esempio.
Infine pochi si preoccupano per l'arrivo delle nuove tecnologie, come l'intelligenza Artificiale, che sta provocando licenziamenti di massa tra i dipendenti di certe multinazionali, come Amazon.
Il lavoro non è più una certezza per nessuno ormai e prima o poi tutti avremo chi ci sostituirà o ci affiancherà, sarà un robot o un nuovo computer intelligente.
A finire male sarà il consumismo, con la perdita della capacità d'acquisto dei lavoratori, o la loro riduzione a sotto occupati.
Chi favorisce l'arrivo di altri disperati, detti immigrati, vuole la guerra tra poveri, con la nascita di regimi autoritari, i primi sintomi ci sono già.
Il passaggio storico di questa nuova rivoluzione industriale, il più grande salto tecnologico mai avvenuto nella storia umana, deve essere gestito con intelligenza o avremo le rivolte sociali nelle strade, dei migranti violenti, dei loro figli trasformatisi in teppisti, con repressioni che giustificheranno certi orrori del passato, che torneranno di moda.