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22 ago 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant’Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica



Il mar 20 ago 2024, 10:27 Luisa Ferretti <press@lelcomunicazione.it> ha scritto:

Comunicato stampa

Teramo, 21 Agosto 2024

SOUNDS IN SOUL 28 agosto 2024, P.zza Sant'Anna Teramo Cultura, solidarietà e musica

Il programma "Sounds in Soul" nasce dall'idea di un evento che unisca l'arte musicale, l'intensità dei testi e delle parole come germogli di idee che riecheggiando nell'anima di ognuno possono riuscire a superare barriere, pregiudizi, indifferenza, che separano le persone e i popoli e, troppo spesso, escludono i più deboli, i più vulnerabili.

Promosso dall'Associazione culturale Demos, da sempre impegnata sui temi della partecipazione, del valore dei diritti umani e del dialogo democratico tra idee e culture differenti, in collaborazione di EMERGENCY, e in partenariato con altri enti e associazioni (Legambiente, Ass. Salam, Ass. Polyedra, Cpo della Provincia di Teramo, Università di Teramo), "Sounds in Soul" propone una serata che unisce cultura, solidarietà, e varietà di proposte musicali: articolata in tre parti, con inizio previsto alle ore 19,00, legate tra loro dalla riflessione sulla realtà che ci circonda. La prima parte propone un dibattito su esperienze di impegno umanitario e lavoro di ricerca: si parlerà dell'attività di salvataggio in mare della nave Life Support di Emergency attraverso la voce del responsabile sanitario Roberto Maccaroni, l'intervento dei Volontari di Emergency di Teramo, e la partecipazione di due giovani studiose dell'Università di Teramo, Dott.ssa Annalisa Geraci e dott.ssa C.A. Parisse, come animatrici del dibattito e discussant. La seconda e terza parte della serata prevede due concerti che mettono a tema, con differenti registri e con diversi stili, il rapporto tra musica, parole e amore per la libertà, per la giustizia e per la lotta contro la discriminazione.

Il primo concerto, che dedica un Omaggio a de Andrè, del Trio ZENA, composto da Nicola Aloisi, Carlo Di Marco, e Alessandro Valchera, porterà in scena le canzoni più emblematiche, struggenti ed ironiche del cantautore genovese, che ha incentrato tutta la sua opera sul grande emisfero dei diritti umani. Il concerto, in una chiave interpretativa, propone canzoni e ballate di De Andrè coniugando diritti umani e libertà come il diritto all'amore in quanto tale, che non si cataloga né si può negare attraverso le "morali" stereotipate (Andrea, La canzone di Marinella, Bocca di rosa), nella consapevolezza, tuttavia, che l'amore può degenerare e diventare qualcosa di negativo fino alla morte (La ballata dell'amore cieco). Anche il coraggio è un diritto umano: quello di poter scegliere da soli senza ingerenze anche a costo di sbagliare (Sally); e il diritto di essere diversi, calpestato quotidianamente come nel passato (Un giudice, Un matto, Un blasfemo). Il diritto dei popoli, delle etnie, dei diversi (per cultura, religioni e tradizioni) di poter vivere ed esistere pur nella loro diversità che è comunque e sempre una grande ricchezza (Fiume st. Creek, Coda di lupo, khorakhanè).

Il concerto di chiusura della serata è dedicato, in special modo, ai diritti negati alle donne, e a quelle persone vulnerabili, senza voce, che chiedono solo di potere essere riconosciute nella loro dignità, nel bisogno di libertà e di giustizia sociale. L'intensità vocale e interpretativa di Fiammetta Ricci, autrice e compositrice, insieme ad AnimaCtonia Quintet, una formazione di raffinati musicisti jazz e blues, (Niki Barulli, Emanuele Di Teodoro, Toni Fidanza, Fabrizio Mandolini, Luca Mongia), vuole essere un tributo, come recita simbolicamente il titolo, a Nina (Simone), e a tutte le altre artiste, cantanti e musiciste soprattutto del jazz e del blues nero del primo novecento che, attraverso le loro canzoni e la loro musica, hanno lottato contro le ingiustizie e contro la discriminazione delle donne in quanto donne e in quanto nere, (Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Aretha Franklin, Miriam Makeba, e molte altre), di cui il repertori offre alcune tra le più famose e significative cover. A cui si aggiungono brani originali tratti dai due album discografici di Fiammetta Ricci, "AnimaCtonia" e "Untold e controvento", e una anteprima del nuovo disco in preparazione " Mi tingo di blues".

In piazza Sant'Anna saranno allestiti stand e gazebo di Emergency e dell'Ass. Culturale Demos, con gadget, informazioni e illustrazione di attività e progetti in corso.

presidente@associazioneculturaledemos.it
INFO +393881961875

10 mag 2024

Aperte le candidature per il Nuovo Consiglio dei Giovani 2024-2025 del programma Interreg ALCOTRA per ragazzi dai 18 ai 30 anni



Il ven 10 mag 2024, 15:40 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 Aosta, venerdì 10 maggio 2024

 

Aperte le candidature per il Nuovo Consiglio dei Giovani 2024-2025 del programma Interreg ALCOTRA per ragazzi dai 18 ai 30 anni

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna comunica che il Programma Interreg Italia-Francia Alcotra ha pubblicato il bando per il rinnovo Consiglio dei giovani che scadrà il prossimo 31 maggio.

Il bando è consultabile sul sito del Programma all'indirizzo https://interreg-alcotra.eu/it/notizia/consiglio-dei-giovani-alcotra-2024-2025

Il Consiglio dei Giovani è un organismo voluto dall'Autorità di gestione e dal Comitato di sorveglianza per rafforzare il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nella realizzazione della cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia. I componenti possono proporre idee e punti di vista sulle questioni sociali e ambientali del territorio ALCOTRA e soprattutto contribuire e lavorare in autonomia sui temi del Programma, partecipare attivamente alle riunioni del Comitato di sorveglianza e seguire l'andamento dei progetti finanziati.

La durata dell'incarico è di un anno, rinnovabile per un altro anno.

L'Autorità di Gestione organizzerà i colloqui con i candidati tra il 4 e il 7 giugno 2024 e i candidati saranno informati via e-mail nella seconda metà di giugno 2024. I risultati saranno poi pubblicati sul sito web del Programma. I giovani selezionati saranno invitati all'evento di insediamento del Consiglio dei giovani a Chamonix, Haute Savoie, il 6 luglio 2024.

Durante il mandato 2023-24, a rappresentare la Valle d'Aosta al Consiglio dei giovani Alcotra, sono stati Samuele Cavana e Alice Sciulli che hanno fatto parte del gruppo di lavoro per la realizzazione del Libro bianco sugli effetti del cambiamento climatico nelle zone di montagna e di una serie di podcast relativo al rapporto tra i giovani e l'Unione Europea e all'impatto che questa ha sulla vita quotidiana delle nostre comunità. In particolare il podcast "La Jeunesse ALCOTRA parle de l'Europe/I giovani ALCOTRA parlano dell'Europa" è stato realizzato tra gennaio e febbraio 2024 e si articola in 7 puntate in cui diversi membri del Consiglio sono intervenuti, sia in italiano che in francese, per illustrare il lavoro in seno al Consiglio stesso, raccontare l'impatto dell'Europa nel quotidiano, illustrare i temi che più stanno a cuore ai giovani, parlare delle realizzazioni concrete della UE e, come episodio bonus in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, illustrare le azioni intraprese a livello europeo per favorire il raggiungimento delle pari opportunità.

Tutte le informazioni sul Consiglio dei giovani ALCOTRA sul sito internet del Programma:

 

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

391

us

 

 

Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
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www.regione.vda.it

 
Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

20 nov 2023

Chi comanda il mondo.

Io da tempo mi faccio questa domanda e devo dire che sono ormai convinto che il nostro mondo sia in mano a noi umani.
Siamo noi che agiamo e decidiamo, i grandi dittatori, i piccoli tiranni, simili a pagliacci feroci, non potrebbero nulla se noi non li lasciassimo fare, per interesse.
Ogni guerra, ogni regime tirannico, dietro le parole e gli ideali sublimi, le religioni o l'ateismo da imporre con la forza, come nei regimi comunisti di un tempo, abbiamo interessi e vantaggi.
Abbiamo gli idioti che si sentono importanti, che comandano, ma sopra a tutti non abbiamo Dio o il diavolo, ma solo gli interessi particolari di molti.
Se io guadagno dentro una dittatura, feroce con molti, la storia ne è piena di casi storici, la lascio fare.
Hitler era un povero cretino, da come risulta nella lettura di "Mein Kampf" , ovvero tradotto significa, "La mia battaglia". 
Non sono riuscito a superare la metà del libro, perché era zeppo di castronerie ridicole.
Sarebbe stato uno dei tanti pagliacci da circo per le sue doti, sarebbe stato un imbianchino che sognava di diventare un grande artista e nulla più.
Invece giochi di interesse finanziario ed economico lo hanno portato al potere, a decidere per le vite di milioni di individui, provocando la morte di più di 50 milioni di persone.
Stalin e tanti altri sono esseri simili, come i dittatori sudamericani per esempio.
Cosa permette che questo avvenga?
Gli interessi di qualche bieco individuo, che si somma ad altri interessi, spingono verso la morte dentro il nostro mondo.
Mi spiego meglio, le armi nucleari, oggi l'intelligenza Artificiale, che se usata male può essere più pericolosa di un arsenale nucleare, chi le ha create?
Gli interessi economici, finanziari di molti, si sommano e questi impongono, con gli egoismi di tutti e il finale potrebbe essere tragico.
Spesso i tiranni locali, specialmente se ridicoli e stupidi, vengono lasciati agire, premiati e favoriti, perché fanno arricchire i tanti furbastri.
Sì, io sono convinto che le scelte politiche seguono la logica solita che si sviluppano non nelle urne elettorali, ma in banca, quando si sceglie come e dove investire, così si sviluppano certe tecnologie, si licenziano gli operai in eccesso e si assumano manovali a basso costo, per poi rimandarli nelle periferie degradate, con tutte le conseguenze del caso.
Uno può avere tutte le idee e le ideologie che vuole, ma i suoi interessi economici hanno la prevalenza.
Mi ricordo che i grandi gruppi tecnologici mondiali parlavano del pericolo dell'intelligenza artificiale, poi oggi fanno la gara per proporre la più efficiente.
Gli interessi economici prevalgono e mi ripeto, se  in banca offrono dei buoni investimenti si accettano, poi se rendono di meno si passa ad altro.
Ricordo che la rivoluzione sovietica ci ha dato gli oligarchi russi, i miliardari cinesi per esempio, non c'è ideologia che resista alla logica del profitto. 
Se poi gli interessi economici prendono una piega diversa e conviene fare la guerra, ottimo affare da migliaia di anni, si fanno le guerre.
Chi sono i buoni e chi sono i cattivi?
Forse dovremmo rivedere le nostre coscienze e cercare di imporre ai poteri politici, nostri servi di fatto, di accettare i cambiamenti, ma di non creare troppi danni per i più deboli.
Se importo islamici nelle periferie, per far crollare il costo del lavoro, come si è fatto sino ad oggi, a pagare saranno le ragazzine molestate e stuprate, i ragazzini vittime dei bulli multietnici, o gli anziani terrorizzati, che si chiuderanno in casa.
Chi ha favorito tutto questo sapeva cosa provocava, ma i suoi interessi hanno avuto la meglio, quindi non lamentiamoci se le risposte saranno uguali e contrarie.
Gli interessi imporranno repressione, perché il crimine provoca un danno anche economico e avremo carceri dure, campi di concentramento, per esempio, come nel Sud del mondo.
Cari sozzi ipocriti, non sperate di salvarvi con le vostre espressioni tanto buone, da buonisti.
Prima o poi la pagherete cara pure voi, la storia non giudica, come spesso invece dite voi, ma insegna.
Se non si impara la lezione si ripete l'errore.

21 ott 2023

I taglia gole sono a migliaia tra noi.

Ora si preparano a tagliarci la gola, ma era ed è tutto prevedibile. 
Stanno chiudendo il recinto, ma i buoi sono già fuggiti, ma era facile predirlo, senza essere chiaroveggenti.
Tutti coloro che possedevano e possiedono idee, nozioni storiche, con un minimo di intelligenza, potevano immaginarlo.
Quando spalancarono le porte agli immigrati illegali, tra noi, il fatto fu presentato come un atto di carità cristiana, di giustizia verso i più poveri del mondo, verso i popoli del Terzo Mondo, come si definivano un tempo i Paesi fuori dai due blocchi della Nato e del patto di Varsavia.
Gli italiani furono definiti, dai soliti squallidi pennivendoli, come dei lavativi perché certi lavori non li volevano più svolgere, sotto costo e si dovevano importare costoro.
Così iniziò quella che fu una truffa storica, un inganno evidente, con il fine di far crollare i salari dei ceti più deboli e non specializzati.
Il gioco riuscì bene, i manovali italiani subirono il pubblico disprezzo, mentre i nuovi arrivati vennero visti come lavoratori indefessi.
Poi pure certi lavori illegali furono sostituiti dai nuovi arrivati, prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti.
Tanti manovali del crimine furono ben accolti, ma soprattutto si scelsero le persone, i popoli che culturalmente non potevano essere integrati, se non con una rivoluzione mentale, un salto culturale.
Sì, dietro c'era una politica ben chiara, quella del lavoro nero e dei mestieri di basso livello e questo per contrastare il costo del lavoro, che per certi politici era la prima questione nazionale.
Non era la corruzione dilagante, non era il lavoro nero e sommerso, che da noi rappresenta il 10% del PIL, ma il costo del lavoro, che poteva e si può combattere con intelligenza, con le nuove tecnologie.
Per ottenere una crescita naturale dell'economia servono politiche pulite, senza isterismi sindacali, senza mazzette sotto banco e investimenti, con il favorire i nostri tecnici.
Sì, serviva una politica del lavoro da Terzo Millennio, ma la nostra casta dominante, corrotta e corruttrice, preferiva e preferisce il pattume, il pantano, da dove è sorta e dove si sente a suo agio.
Così si scelsero loro, i meno integrabili, anzi gente che ci odia perché siamo infedeli, da combattere e rendere schiavi o da convertire con la forza.
Avere gente simile tra noi aveva un suo chiaro scopo, per ora si utilizzano, poi, quando le nuove tecnologie li renderanno inutili, verranno segregati in ghetti e se diventassero ancora più violenti, saranno espulsi.
Ho letto che tra i 5 milioni di immigrati in Italia, che poi abbiamo molti comunitari, tanti europei e quelli che noi vediamo come stranieri, africani e islamisti, sono circa un paio di milioni, ben un milione e seicentomila vivono nella povertà estrema.
Quindi, tranne qualche raro mullah e amici, tutti costoro sono nella miseria, nella povertà.
Vivono con i sussidi pubblici, anche con i soldi che ottengono dagli assegni famigliari ed eccoli che vedi famigliole di 3, 4 e più bambini, sicuramente in condizioni di miseria per la nostra mentalità, ma, ne sono certo, mamma e papà campano grazie ai loro bambini, con i contributi pubblici.
Sì, poi l'invidia trova spiegazioni nell'odio contro gli infedeli, che hanno ciò che non meritano, perché Allah premia i suoi fedeli e se gli infedeli hanno di più è perché sono ladri, perché loro, fedeli in Allah, non ci hanno fatto la guerra.
Ecco che il Ministero dell'Interno ci segnala che abbiamo circa 28 mila radicalizzati sul nostro territorio, ma io dico che tutti gli islamici sono potenziali taglia gole.
Era tutto previsto?
Qualcuno ha giocato sporco a nostre spese?
Io ne sono convinto, anche se non mi immagino individui coperti da cappucci in riunioni segrete.
Chi ci ha fatto invadere è la stessa genia che ha combattuto e combatte contro la famiglia naturale, perché avere troppa gente nell'era dell'automazione significa doverla mantenere e vedere problemi sociali, quindi era meglio avere famigliole con un figlio solo, ma capaci di spendere bene i loro soldi.
Oggi mancano bambini?
Era tutto previsto e si cerca di far ripartire un po' la bistrattata famiglia naturale, gli immigrati non sono adatti a diventare tecnici e ingegneri informatici, per i solito motivi culturali.
Se poi qualcuno si troverà con la gola tagliata, perché il demente di turno ha deciso di andare in paradiso a cercare un po' di vergini con cui divertirsi, non preoccupatevi, loro hanno calcolato anche questo, poi non saranno le loro gole a subire il trattamento, saranno le nostre.

7 set 2023

L'immigrazione oggi, un arma per impoverire i ceti popolari.

Anzi, pure il ceto medio non è messo bene, ma spesso ha le idee confuse e si fida ciecamente dei loro giornali e delle banalità ridicole sputate in continuazione, imparate a memoria.
Più migranti arrivano e peggio sarà per tutti, ma chi detiene il potere economico, diciamo quel 1% della popolazione mondiale, che detiene il 50% della ricchezza prodotta, aumenteranno il loro peso economico.
Riducono il costo del lavoro dei braccianti, dei loro servi, io li chiamo così, che puliscono casa loro, anzi le loro ville, mentre per i lavori di basso livello risparmiano sulla manovalanza.
I più deboli socialmente pagano, ma non solo loro, abbiamo un ceto medio che si rinchiude in casa, specialmente se formato da donne e da anziani.
Poi le case occupate illegalmente dalle varie cosche mafiose, nazionali o di importazione, mettono in crisi il sistema delle case popolari, chi ha diritto ad un appartamento non può averlo, mentre il costo degli immobili cresce sempre, seguendo la logica speculativa che premia il numero scarso di abitazioni.
Sì, pure il ceto medio è sotto attacco, perché perde diritti, come quello di circolare di sera dopo le 21, per molti e molte inizia un vero coprifuoco.
Il costo del lavoro a ribasso poi porta a perdite dei diritti dei lavoratori, la sinistra ne ha smontati tante di leggi nei loro sciagurata anni al potere ed oggi fanno una ridicola lotta per il loro ripristino, con i sindacati simili a bande di raccomandati, che temono di perdere la raccomandazione per figli e nipoti.
Così questa massa di disperati, che fanno atti vandalici, le baby gang per esempio, pure nei centri città, sono una massa elettorale, da sfruttare con cittadinanza italiana e utilizzare contro il ceto medio, con leggi che spingono a nuove tasse sulla casa e sui risparmi, mentre i capi partito della sinistra, guarda un po' la causalità, hanno la residenza in Svizzera ed evadono legalmente alla imposte attuali e future.
Il ceto dominante quindi utilizza la massa dei disperati appena sbarcati per togliere diritti ai lavoratori e soldi, con nuove tasse, al ceto medio, quello che risparmia e non sa portare i soldi all'estero, come fanno invece loro, ma sempre legalmente.
Sì, dietro questa sinistra abbiamo tanti farabutti, ben pasciuti, che pagano quattro fanfaroni per far sentire umani e accoglienti i soliti coglioni.

18 ago 2023

Taci, il nemico ti ascolta.

I dati, quelli che ufficialmente dovrebbero essere protetti dalla legge sulla privacy, sono una fonte di ricchezza per i social e i motori di ricerca.
Li vendono per tutti gli usi del caso, dalla pubblicità alle statistiche per uso sociale e politico, per le campagne elettorali ed altro.
Servono per selezionare personale lavorativo, ma anche per rafforzare il potere dei governi in carica o le forze di opposizione al seguito.
In questo ultimo caso si violano i diritti delle persone e servono anche per favorire regimi e teocrazie.
Le informazioni e i dati personali sono utili da sempre a rafforzare poteri in carica o opposizioni aggressive, ma qui il gioco si fa duro e sospetto.
Può capitare di imbattersi in strani siti o su Facebook, in profili insoliti.
Non hanno dati personali, se non generici e strambi, uno aveva dichiarato di svolgere il lavoro di assicuratore negli Emirati Arabi, aveva pochissimi dati personali e mostrava foto da repertorio, rubate da qualche vecchio archivio fotografico, in bianco e nero.
Poi le donne sono un esercito di principesse di antico lignaggio, ma si esprimono come zoccoline di periferia.
Le lauree che dichiarano sono prestigiose, ma scrivono  come semianalfabeti, con un linguaggio povero e ripetitivo. 
Visto che lo stilo di costoro puzza troppo di falso e che costoro non sono in pensione, dichiarano tutti di avere dai 30 ai 40 anni, ma trascorrono ore, dal tempo che perdono in Facebook per i loro numerosi interventi idioti, si deduce che siano ragazzoni tardoni a spese di papà e mammina.
Oltre a questo, il sospetto che costoro lavorino per raccogliere dati, lo stile dei loro profili e le menzogne sono tutte simili, fa pensare a qualche organizzazione para partitica di nuovi resistenti, oggi detti deficienti, che cerchino i nemici, i fascisti e i razzisti.
Per questi ultimi basterebbe che si guardassero allo specchio, poi c'è il sospetto che abbiano altre attività criminose, già raccogliere dati personali su idee politiche e religiose è un reato, come piccole truffe, tanto per arrotondare il Reddito di Cittadinanza.
Non ho prove certe su chi e cosa ci sia dietro a questo, ma volevo avvisarvi, le bande di provocatori ci sono e conoscendo un po' la mentalità dei progressisti non è da escludere che si dedicano a schedare e anche a cercare di derubare gli avversari politici.
Chi sta tutto il giorno sul divano qualcosa deve pur fare per arrivare a sera.

22 lug 2023

I social discriminano e sono razzisti.

Mi spiego meglio, pochi sanno che i social e pure Google, campano molto bene con la vendita dei nostri dati.
Chi siamo, cosa facciamo, che gusti abbiamo, che idee ci girano nella testa servono tantissimo a chi ci offre la pubblicità e i servizi, ma anche chi cerca lavoratori.
In pratica un ragazzo che esalta l'uso della droga, si copre di tatuaggi, con i rischi per la salute che comporta questo, con discorsi da ribelle, da baby-gang, non sarà un buon impiegato, un bravo commesso, ma neppure un operaio serio, secondo i parametri vincenti nel mondo del lavoro.
Quindi verrà lasciato disoccupato, poi se è pure islamista o islamico tradizionalista, certi lavori non li vedrà neppure a distanza, anche se difficilmente potrebbe svolgerli, per i relativi limiti culturali.
In pratica Facebook parla di istigazione all'odio, ma è la prima fonte di informazioni che discriminato i diversi, compreso i pederasti, i violenti e i gruppi sociali emarginati, io dico i potenziali perdenti, perché non adatti alla disciplina del mondo del lavoro.
Questo fatto, quello di raccogliere informazioni sulle persone, per selezionare i potenziali lavoratori, passava un tempo attraverso le voci sparse dalle comare dei borghi e dei villaggi.
Oggi questo compito lo svolgono i social, infatti è così importante scrivere e diffondere il proprio pensiero, per loro, che ti invitano a farlo, gratuitamente.
Si paga tutti dopo, quindi se avete un profilo un po' originale, chiamiamolo così, o i vostri figli e nipoti si presentano come teste di raper, dite a loro di mutare i profili o cancellarli, perché tutto ciò che dicono, scrivono potrà essere usato contro di loro, specialmente se cercano un buon lavoro.
Poi schedare le persone e discriminarle è un reato penale, ma lo si è fatto da decenni, fregandosene della legge, magari usando pure certi apparati pubblici.
Se lo svolgono queste multinazionali poi tutto resta legale, basta dire sì, sono d'accordo al trattamento dei miei dati e così siamo tutti imbrogliati.

29 mag 2023

Caro manifestante, perché non vai a lavorare?

Le manifestazioni di piazza avevano un senso quando non esistevano mezzi di comunicazioni di massa.
Per esprimere e portare avanti le proprie idee le piazze erano un luogo adatto, per diffonderle, ma oggi abbiamo Internet e se ci non fossero i pennivendoli, con tono enfatico, che vi presenta come persone importanti, nessuno baderebbe a voi. 
Loro dicono che voi manifestate per questo e per quello, ma poi si scopre che qualcuno, tra voi, riceve dei soldi.
Saranno casi isolati, ma pure in passato, per i manifestanti dei partiti, di certi partiti, c'erano dei vantaggi diretti o indiretti nei concorsi e in certe carriere.
Comunque mi sorprende il fatto che voi siate sempre in piazza a protestare, a manifestare, contro questi e quelli e per i diritti, che sino a ieri ti eri e vi eravate scordati.
I salari bassi sono frutto di politiche che hanno fatto arrivare milioni di disperati dal Sud del mondo, disposti a lavorare per poco o quasi niente, regolarmente in nero.
Però non ho visto manifestazioni per contrastare il lavoro nero, ma solo il salario minimo, che non servirebbe a nulla, perché esiste il lavoro irregolare, fuori da tutte le regole, anzi, in quel caso aumenterebbero i disperati costretti ad accettare questi mestieri senza contratto, marginali, da fame.
Ti ho visto manifestare contro i vigili urbani, oggi li chiamano polizia locale, contro la violenza, per un viados manganellato, perché si rifiutava di spostarsi, di farsi controllare i documenti, perché era fatto, ubriaco e scalciante. 
Però non ho visto nessuno scendere in piazza contro le donne violentate dai balordi multicolore delle stazioni.
Per te quelle violenze sono lecite?
Poi non hai nulla da fare tutto il giorno?
Io temo di sì, perché le persone normali lavorano, compreso i pensionati, che aiutano i nipotini, svolgono mille servizi in famiglia, si lavano e lavano i panni, fanno sport o passeggiano per la salute.
Tu, tutto questo non lo fai?
Eppure le tue manifestazioni possono creare solo ilarità o fastidio, per il blocco del traffico, nella gente comune, mentre gli altri non saprebbero nulla.
Se non fosse per il tuo amico pennivendolo, che scrive sul giornaletto, sulla quarta pagina, nessuno parlerebbe di te e dei tuoi amici.
Non è vero che sei e siete degli eroi, ma siete solo dei poverini che non sapete come passare il tempo e vi sentite importanti se manifestate in piazza, a servizio di una casta di parassiti politico sindacale, che rischiano di trovarsi disoccupati, ma con il reddito di cittadinanza.

18 mag 2023

Espulsioni o reclusione in Italia?

Un sistema per bloccare l'immigrazione, o se preferite l'invasione, c'è ed è molto semplice, a parole, ma è difficile da applicare nei fatti.
La frase di San Paolo, che dice, "chi non lavora non mangi neppure", può essere applicata alla lettera, io dico, non solo per i migranti.
I carcerati perché sono a nostre spese, come mantenimento?
I falsi profughi si fanno mantenere da noi mesi, poi se ne vanno nelle nostre strade a commettere reati, o a vendersi nel mercato nero, sotto costo.
Invece si deve rendere la vita a costoro difficile, quindi deve saltare il principio che costoro, con i nostri carcerati, siano sempre a spese dei contribuenti onesti, gli unici che rispettano il principio di San Paolo.
Si può applicare questo concetto a tutti i reclusi, compreso a chi è in attesa di espulsione, costringendoli a pagarsi il vitto e l'alloggio, poi se qualcuno protesta, tra i buonisti loschi e sporcaccioni, paghino loro, di tasca loro, ma dubito che tali personaggi spendano soldi per costoro.
Sono disumano?
No, sono onesto e così si fa saltare il gioco sporco dell'accoglienza a spese dello Stato ovvero noi contribuenti.
Colpire economicamente il traffico è la vera soluzione e qualche indagine a riguardo, economica e finanziaria, sarebbe ottima cosa.
Non servirà, a quel punto, mandare quattro agenti per accompagnare un solo delinquente immigrato, saranno loro a volersene andare e forse, con il lavoro, si potrà fargli pagare anche il prezzo del biglietto per il ritorno.
Queste ed altre idee possono servire per risolvere la questione, ma occorre una volontà politica, che vedo troppo timida anche con questo governo.

14 mag 2023

Caro cretino, anche oggi scendi il piazza?

Non avendo nulla da fare tu protesti, ma hai l'istinto del bove, delle pecore, quando si muovono in branco.
Sai solo difendere la linea del partito unico ed ora, che alla guida abbiamo la miliardaria, la lotta di classe fa ridere le galline.
Il tuo istinto da pecorone ti spinge contro il nuovo governo eppure fregarti, a mandarti in pensione quasi a settant'anni, sono stati i tuoi amici, quelli che mantieni tu, con le tessere sindacali, che vivono grazie a te, nel lusso.
Il lavoro precario te lo hanno dato loro, i salari da fame sono un loro regalo, come le case popolari, regalate gratuitamente ai migranti, che le occupano come clandestini, sono un dono degli amici dei sindacalisti, di questa sinistra sinistrata, mafiosa e clientelare.
Per i non specializzati le condizioni da fame arrivano grazie a politiche che hanno portato qua milioni di disperati, facendo crollare i salari e peggiorare le condizioni di lavoro per costoro.
Sì, questa sinistra mafiosa scende in lotta, ma sarebbe ora di mandarla all'inferno, poi protestare per leggi che sono state fatte dal PD con acconto la loro segretaria miliardaria si è ben oltre le comiche, si è da trattamento obbligatorio, TSO, perché si è pericolosi per se stessi e il prossimo.
Comunque se vuoi risparmiare sulla doccia, resta in piazza in questi giorni di pioggia, un bel acquazzone ti laverà la testa e ti potrà rinfrescare le idee confuse.
A quel punto, forse, il tuo cervellino potrebbe tornare a funzionare e così potrai mandare a ..... fare chi ti ha venduto per un lauto stipendio da sindacalista.
Svegliati, furbone, prima che sia troppo tardi, o ti troverai senza una casa, che sarà occupata dai soliti migranti, protetti dai soliti magistrati, senza un soldo e disperato.

3 mag 2023

Perché non si può fermare l'invasione?

Siamo in guerra contro la logica economica e finanziaria mondiale, o meglio c'è uno scontro tra vecchio e nuovo, tra idee ottocentesche in economia e il nuovo che avanza.
Tutti tremano per l'IA, ma tutti la cercano e dalla prima forma, il Chat GPT, si è arrivati a quello di Google e si inizia già in Cina e in Russia a produrre le prime copie, pure da loro, di questo strumento che rivoluzionerà il mondo del lavoro.
Da noi abbiamo il Garante della Privacy, che ha bloccato nulla, chi voleva entrava regolarmente in contatto con l'IA, fregandosene del divieto e in tanti, nel mondo, hanno riso di noi.
I primi robot iniziano a presentarsi, con la capacità di agire come un essere umano, rispondendo e interagendo con noi, umani.
Pure i medici e anche i legali hanno una grande concorrenza, chi vuole un consulente oggi può cercarlo in rete, con Chat GPT.
Siamo solo all'inizio e mi chiedo da tempo.
Cosa ne facciamo di questi nuovi arrivati?
Non sanno cosa sia un ragionamento razionale, ma sanno chinarsi solo al fato divino.
I fatalisti sono ottimi manovali ubbidienti, ma ormai servono tecnici intelligenti e capaci, con le idee chiare, abili nell'uso delle nuove tecnologie, che non sono diavolerie.
Chi ci manda tutti questi disperati sono il popolo dei codardi, che temono il futuro e non capiscono i cambiamenti e usano l'ultima arma rimasta a loro per salvare il loro potere, le masse analfabete e medioevali, feroci, crudeli.
Il finale sarà terribile, orrendo, per tutti.
Fermiamo e rispediamo a casa questa gente, per loro e per noi.

15 mar 2023

La Repubblica nata male e morirà peggio.

La forza della democrazia italiana sta nelle raccomandazioni e nei traffici illeciti.
La libertà è una bella parola, ma da noi, in Italia, si è trasformata in abilità nel saper sopravvivere ad ogni costo.
L'appartenenza politica è spesso fondamentale per poter mangiare bene e tanto. 
Una tessera, o più di una, aiutano molto nel mondo del lavoro, quello pubblico principalmente, ma anche quello legato ai favori, che va dal giornalismo, all'assunzione giusta nella società favorita dal sistema clientelare nazionale.
Se penso quanti soldi sono stati sottratti alle casse pubbliche, grazie a questi favoritismi, per premiare la tal società, il tal gruppo di potere politico sindacale, clientelare, mi piacerebbe vedere sequestri di beni, anche agli eredi. 
Si può affermare che l'intero debito pubblico nazionale non esisterebbe se tutto questo schifo non fosse esistito.
I peggiori, si dice, erano i democristiani, poi i socialisti, ma i comunisti invece si facevano mantenere dall'amico sovietico, con l'aggiunta dei favori delle amministrazioni locali da loro controllate.
Oggi però sono ufficialmente tutti scomparsi, ma in realtà, ogni tanto, mutano pelle, cambiano nome al partito, si scindono e si riuniscono in ammassi assurdi, con personaggi di origine e di idee in apparenza opposte e diversissime.
Cosa unisce un democristiano con un comunista e un ex socialista?
È semplice, oggi mangio e domani mangio ancora di più.
La strategia è la solita, presente nella commedia dell'arte italiana, con le nostre maschere popolari, che afferma, "Francia o Spagna, l'importante che se magna".
Così abbiamo i difensori dei ladri, da non filmare mai o si è violenti, affermazione più ridicola che stupida, forse è una battuta spiritosa espressa male.
Abbiamo la democristiana storica che si fa fotografare con la miliardaria neo presidente del partito di sinistra, avendo ufficialmente posizioni opposte, ma hanno i valori fondamentali in comune, quelli che si tengono in banca.
Il popolo delle manifestazioni, io dico, delle passeggiate in centro con le bandierine, non avrebbe più futuro se il sindacato e tutta la losca banda non li difendessero.
Così credono, mentre non sanno che proprio i sindacati e i partiti della sinistra stanno per far loro le scarpe.
Il reddito di cittadinanza, se non serve a creare lavoro, favorisce solo l'emarginazione dentro ghetti sporchi e zeppi di criminali.
Le periferie con i migranti sono sempre più simili a quelle infernali del Sud del mondo e prima o poi diventeranno, da ghetti attuali, in veri lager.
Basterà utilizzare sistemi di controllo e di chiusura per motivi di ordine pubblico.
La politica dell'accoglienza favorisce tutto questo e il debito pubblico farà crollare il sistema parastatale della gestione economica nazionale, dove finalmente varrà solo il proprio lavoro e non il merito, che scaturisce da qualche concorso truccato palesemente.
Sì, anche gli idioti dovranno bere o affogare e non sperare di campare sulle spalle di chi lavora onestamente.
Non basterà andare a tutte le manifestazioni di questa ridicola, patetica e assurda sinistra sinistrata per poter restare un fancazzista professionista anche in futuro.
Mi dispiace?
No, sono felice, questi parassiti li ho conosciuti e li conosco bene ed è ora che si guadagnino da vivere pure loro.

5 feb 2023

Non si possono più battezzare i bambini.

La sparata demenziale e ridicola proviene da un giornaletto, che conoscevo per la sua fama già tanto tempo fa, che sostiene che si viola il diritto ai bambini, secondo un non chiaro principio internazionale sul diritto dell'infanzia.
In pratica se io bagno la testa a un bambino e dico che "ti battezzo in nome del padre, del figlio e dello spirito santo" violo i suoi diritti di bambino, se lo costringo a vestirsi da bambina, magari a botte, se maschio, a comportarsi da maschiaccio, anche con le cattive, se femmina, invece sono nel politicamente corretto ed è tutto lecito.
Inoltre se lo istigo all'odio feroce contro gli infedeli, costringo le femmine a indossare le mutandone sulla testa, pur che escano con il capo coperto, è tutto nella norma.
Il giornalino, in tempi non sospetti certi miei amici lo chiamavano microsega, intendendo alla masturbazione mentale che stava dietro a questa carta per uso igienico, ha iniziato una campagna non contro la Chiesa, che detiene il potere e i suoi giochi, ma contro il messaggio cristiano.
Cosa odiano costoro delle parole di Gesù Cristo?
Diciamo che sicuramente odiano la cultura, cristiana, occidentale e razionale per prima cosa, che resta pure tra gli atei, che possiedono l'intelligenza critica di chi cerca rapporti logici e sensati nel loro pensiero.
Abbiamo un ceto medio parassitario, che "non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la mignotta".
Ovvero sono i prostituti del potere costituito, che servono senza meriti, guadagnano soldi come sanguisughe del sistema corrotto, clientelare e anche mafioso.
Costoro oggi si fanno buddisti, con il Karma e le sue caste, per difendere privilegi ereditari, posti e libere professioni ottenute servendo i potere del momento, ma oggi sono in difficoltà e attaccano le idee egualitarie, che riconoscono il lavoro e l'onestà, quindi sono anticristiani perché l'origine dell'onestà e della giustizia da noi deriva da questo messaggio, da censurare tra i bambini, sin dalla nascita.

21 ott 2022

Gli idioti di Bruxelles e la triste fine di un'Unione fuori dalla storia.

Quando si parla di democrazia e si è autoritari, quando si vogliono imporre presunti diritti umani, da mai discutere, valutare e analizzare, ma solo da accettare senza dubbi, siamo sotto una dittatura.
Inoltre la libertà in Italia e in Europa non permette di contestare situazioni di potere consolidate o si è emarginati, nel giornalismo, nelle amministrazioni pubbliche, ma anche nel mondo del lavoro più umile, nelle fabbriche per esempio. 
La fiaba della democrazia continua ad essere raccontata per gli ingenui con il pensiero unificato, dove i dubbi non nascono mai.
Infatti essere contro la guerra in Ucraina significa........ essere favorevoli all'invio di armi agli ucraini, che buoni non sono, come non lo sono i russi.
Gli ucraini sono da aiutare perché sono della nostra posizione filo occidentale e se si critica questa situazioni sei da mettere sotto controllo come amico dei russi, tutti cattivi e brutti, compresi gli scrittori e i poeti dell'Ottocento, anche loro filo Putin secondo questi dementi, che insegnano anche nelle università.
Il sistema è chiaro, se non approvi le verità assolute e assolutiste sarai emarginato, non farai carriera, a meno che il ribelle sia capace di muoversi nel mondo dei super capaci, che vanno dall'artigianato alla speculazione finanziaria, o alla presentazione dei brevetti.
In pratica sono pochi quelli che possono muoversi sopra la realtà quotidiana, tutti gli altri, in ufficio e nelle officine, ma anche con negozi loro, se esprimono idee fuori dal branco, non hanno molte speranze di sopravvivere e imparano presto a tacere.
Quando le democrazie si trasformano in regimi prima o poi esplodono, è solo questione di tempo.
L'Unione Europea appare sempre più fragile e opprimente, quindi le posizione anti unione crescono, infatti questa unione finanziaria e non di popoli, ricatta i suoi cittadini con imposizioni finanziarie, come quelle contro la Grecia.
Più  che un'Unione libera questa assomiglia all'ultimo sistema coloniale, dominato dai Paesi più ricchi, come Germania, Francia, Paesi Bassi, che fanno i colonialisti feroci e razzisti sul resto dei popoli europei.

26 set 2022

Enrico Letta, grazie per la campagna elettorale a favore della destra.

Senza Letta la destra non avrebbe vinto e la domanda che spunta nella mente è evidente.
Il capo del PD ha fatto tutto questo per far vincere Meloni?
Le idiozie proposte in campagna elettorale sono evidenti, ridicole e assurde.
Come si può andare in Germania a chiedere aiuto ai socialdemocratici tedeschi?
Come si può favorire discorsi anti italiani a Bruxelles, per esempio, con minacce da regime nazista, dopo aver fatto una campagna contro il fascismo?
Il dramma sta che il poverino non sapeva neppure come fosse salito al potere Mussolini, ovvero con la Marcia su Roma e con la violenza, non con le elezioni regolari.
Si sa che da noi i giornalisti sono particolarmente ignoranti e nessuno, o quasi, ha fatto notare al docente universitario Letta la grave lacuna in storia, ma l'assurdo sta nella mancanza di programmi, a sinistra, di idee e di ideali.
Quindi solo un confuso e ambiguo antifascismo non basta, servono alternative agli insulti contro i Fascisti o tutto finisce veramente a livelli sociali, culturali, molto, molto bassi.
Questa è ormai la più grave e grande sconfitta della sinistra, in un'elezione regolare, questa è la prima vittoria della destra in una votazione democratica in Italia.
Sì può dire che senza Enrico Letta e le sue fregnacce non sarebbe stata possibile, perché gli italiani volevano risposte a una Unione Europea arrogante e ottusa, al pericolo dell'invasione islamica, fatto che loro non vedevano a sinistra.
Il fatto che a votare il PD è stato l'elettorato del ceto medio alto e alto, in prevalenza, mentre nei quartieri popolari si è votato a destra dovrebbe mettere nelle teste di questi aristocratici progressisti qualche dubbio.
La gente vuole certezze e non dubbi, condizioni decenti per far crescere i figli e non spacciatori nordafricani fuori dalla porta di casa.
La gente vuole andare al lavoro senza essere aggredita sui treni, per esempio, oppure vuole andare in vacanza senza trovarsi la casa occupata dal solito africano, che la trasforma in discarica e non lo puoi scacciare perché il solito giudice ti condanna per violenza, mettendoti in prigione e l'occupante lo lascia a casa tua.
Sono queste le paure della gente che nessuno a sinistra ha voluto vedere, sentire e che hanno permesso alla Meloni di vincere e se farà una politica per le famiglie, rigorosamente naturale, se ripulirà le strade dai senza fissa dimora immigrati, espellerà un po' di pregiudicati colorati, nelle prossime elezioni avrà altri voti, in più.
Poi Bruxelles che abbaia non morde.
Mettersi contro l'Italia non se lo può permettere, perché l'Italia non è la Grecia e se ci.....punissero la peggio l'avrebbero loro, noi siamo al centro del Mediterraneo, mentre loro hanno bisogno di noi, per i commerci dal Sud e dall'Oriente.
Quindi Enrico Letta è una capra che qualcuno ha mandato a Parigi a insegnare scemenze, oppure sognava che le destre vincessero e ha fatto di tutto perché questo avvenisse? 
Mi sembra troppo anche per un raccomandato, figli d'arte, democristiano, come lui, anche un povero ritardato mentale avrebbe capito che stava regalando la vittoria alla destra.

3 set 2022

Il popolo dei raccomandati, dei lecca culi, non si arrende mai.

Un tempo si sarebbe detto che non si arrendono neppure di fronte all'evidenza.
Esiste un modo di vivere e pensare che non prende in considerazione il merito, che non è qualcosa di misterioso, da dare ufficialmente, con tanto di titolo di riconoscimento.
È semplicemente il lavoro delle persone oneste che portano a risultati oggettivi, ma in questa realtà ridicola, paradossale italiana, che pare in certi casi essere un avamposto dell'India con le sue caste, resta sempre qualcosa di misterioso.
Tutti sanno che troppi vincitori di concorso, quelli di alto livello e non quelli per lavori semplici ed onesti, sono truccati.
Troppe situazioni professionali paiono assurde, dove a lavorare sono i sudditi, gli schiavi, mentre i nomi importanti, ereditati, restano sempre sull'altare di un prestigio fasullo, taroccato.
Per fare carriera in Italia serve obbedienza e servilismo verso i potere evidenti, o occulti in certi casi.
Abbiamo il signor Prevosto, che conta sempre di meno, la setta massonica, le tessere del sindacato o del partito, quelle giuste naturalmente.
Abbiamo le amicizie e i rapporti di parentela, ma il saper fare è qualcosa che sconvolge molte menti tra noi.
Pare che se uno costruisce qualcosa, ottiene dei risultati evidenti, perché accompagnati da opere, da oggetti di valore, per esempio, sia un essere strano o dietro abbiamo misteriosi stratagemmi, che in modo ridicolo vengono inventati per giustificare tali risultati.
O meglio, quando non si può più cercare spiegazioni sensate, di inganni e imbrogli, si passa alla creazione di tesi ridicole, perché nessuno deve superare i raccomandati professionisti.
In troppi in Italia sono fuggiti all'estero, in troppi lavorano per l'estero e nelle proprie realtà di provincia rimangono emarginati, restano dei perfetti sconosciuti, perché non si sono mai inginocchiati ai poteri clientelari e mafiosi locali.
Questa è l'origine del male italiano, della diaspora delle menti, della fuga dei talenti, la logica clientelare, che sposa la politica sindacale, progressista, frutto delle fusioni di partiti morti tempo fa, ma con il loro branco di favoriti, che hanno mutato idee e ideali, erano cattolici o comunisti e oggi sono tutti per il diritto di andare a fan culo in branco.
Il popolo dei parassiti non sa che sta arrivando la loro ora e dovranno andare tutti a faticare, prima o poi, perché la legge della vita lo impone, per esempio i nobili annoiati, pigri e molli di un tempo hanno cambiato mestiere.
Oggi o lavorano pure loro o fanno i barboni, questo capiterà anche ai trasformisti professionisti della politica, prima o poi dovranno guadagnarsi da vivere o andare a dormire sotto i ponti, ma stiano attenti che dopo la siccità spesso arrivano le alluvioni.

30 giu 2022

5 Stelle e affini, la politica degli idioti fa solo danni.

I Vandali furono dei dilettanti, i guai che questi pescivendoli in prestito alla politica, questi urlatori confusi e senza idee, senza analisi e senza cervello, capaci di odiare tutto e tutti, ma senza capire perché, ci hanno combinato sono  immensi. 
Scusate, ma chi li ha votati, cosa ha votato e perché?
Sicuramente abbiamo il popolo dei fancazzisti, quelli che a 45 anni anni attendono il Super Enalotto, sdraiati in poltrona e mangiano grazie alla pensione di papà, che non sa più cosa dire per cacciarli di casa.
Abbiamo il popolo dei malavitosi, la manovalanza del crimine, protetta e coccolata anche dalla sinistra, che sperava di rubare e ha rubato i soldi del reddito di cittadinanza.
Sopra tutto abbiamo gente che odia, giustamente, la casta parassitaria dei politici, ma non ha capito che servono norme precise, un nuovo potere democratico e non un nuovo partito di fancazzisti, per cambiare le cose.
La casta, in Italia, è formata soprattutto dalla razza dei faccendieri, che ingrassa grazie agli aiuti pubblici, per esempio con il 110% sull'edilizia, con cui hanno dato miliardi a truffatori e a mafiosi.
Ormai i 5 Stelle sono l'ultima stampella del PD, ovvero un avanzo storico dei partiti della Prima Repubblica, compressi in una scatola senza ideali ed idee, ma solo........ diritti ridicoli e demenziali.
Il popolo dei minchioni, prima o poi creperà di fame, mi dispiace per loro, ma "chi non lavora non mangi neppure" .
Questa verità è sempre più reale e certa in particolare oggi, più del passato.
Chi condanna i fannulloni a una triste morte, certa e precoce, è la logica economica e finanziaria trionfante, ovvero ciò che non produce reddito verrà scartato e gettato, in discarica per esempio, ovvero nei ghetti lager, che stanno prendendo sempre più forma anche in Italia.
Altro che ius soli e altre minchiate della sinistra, che cerca di salvare le poltrone con i voti dei migranti, avremo e abbiamo già l'inferno delle baraccopoli delle città del Sud del mondo, già da noi.
Chi non sa come siano si faccia un viaggetto nelle megalopoli africane, asiatiche e dell'America Latina, facendosi pure il testamento, gli stranieri in quei luoghi, senza le dovute precauzioni, spariscono senza lasciare traccia. 
Mai come oggi il potere finanziario e speculativo è stato così feroce, spietato contro chi vive di rendita, non siamo più ai tempi della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista Italiano.
Oggi basta che i mercati finanziari stabiliscano il crollo di questo e la crescita di altro, che i soldi passano dalle nostre tasche a quelle di altri, senza che nessuno ci metta le mani in tasca.
Il mercato ha una sua logica e prima o poi l'Italia subirà una bella bastonata, con o senza Draghi.
A quel punto anche il minchione sdraiato sul divano si dovrà alzare e cercare un lavoro, di qualsiasi genere e invidierà il nonno muratore.

5 mag 2022

Siamo sotto un regime dittatoriale?

Scusate se affermo che la democrazia, quella proclamata a parole, esiste solo nel mondo delle fiabe.
Infatti siamo dentro il ridicolo da tempo, quando, per esempio, in Italia, per continuare ad esprimere il proprio pensiero, bisogna essere "furbi come serpenti e innocenti come colombe", ricordando una frase del Vangelo. 
Il sistema per fregare le persone sta nella censura indiretta, ovvero se sei un...... cattivo che esprime idee non politicamente corrette finisci male, non trovi lavoro o lo trovi precario, il peggiore, ben sotto il livello delle tue capacità.
Quindi puoi solo tacere o fare una brutta fine, perché il nemico ti ascolta.
Un tempo le informazioni arrivavano dalla serva del signor prevosto, dalle comare che sbirciavano dalla finestra, o ascoltavano i discorsi per strada.
Oggi abbiamo i social e da un'informazione diretta certa, spudorata, so che esiste un sistema di controllo verso gli oppositori, di qualsiasi opinione siano, ma  nemici del sistema, così pare essere indicati costoro.
La stampa li mostra come dei cattivi e l'opinione pubblica li odia, come ai tempi della caccia all'untore, durante le pestilenze, con la folla che vuole le sue vittime e si innalzano ancora le colonne infami, esempio peggiore di fanatismo demenziale, criminale e dittatoriale.
Il potere, da sempre, teme chi pensa con la sua testa ed esprime idee non convenzionali, utili alla verità di regime.
Abbiamo le minacce contro la libertà di parola, contro pensieri diversi da quelli ufficiali e si parla di allontanare le elezioni politiche, primo caso nella storia della nostra Repubblica, prolungando una maggioranza politica abusiva dopo la scadenza naturale della legislatura.
Draghi è il nuovo tiranno?
Il potere va alla testa e fa uscire allo scoperto malattie mentali nei tiranni, ma le pecore stanno sempre dietro il carro di chi comanda, poi cambiano opinione seguendo la linea politica corretta del momento.
Stanno sempre con il capo branco di turno, sino ad arrivare al precipizio ed oltre.
Se non si votasse nel 2023 significherebbe che siamo sotto dittatura e da quello che scrivono i pennivendoli, le minacce lanciate dai vertici di Bruxelles, di libertà ne abbiamo poca.
Si fa una guerra in nome della democrazia e si colpisce chi esprime critiche alla linea politica di quattro caproni che pretendono di imporre tante idiozie a tutti, a servizio di signori imprenditori, che temono la caduta del proprio governo, su cui hanno investito denaro pubblico, sottratto dalle casse dello Stato, per poter accumulare guadagni facili, facendoli pagare direttamente e indirettamente a tutti noi, accumulandoli poi nel debito pubblico, che pagheremo in futuro, con i nostri figli.
Quindi, cari cretini, tutti battete le mani a chi vuole la pace mandando armi in abbondanza, a chi parla di democrazia imponendo censure criminali, degne di Hitler e di Stalin.
Il posto in comune, nel ministero, nella ditta privata finanziata con denaro pubblico, il posto sicuro per il figlio un po' tonto, vale tutto questo.
La libertà e la voglia di dire ed urlare il proprio pensiero libero è solo per chi ha un cervello e lo usa pure.

2 ott 2021

La truffa dell'immigrazione e il tentativo di fermare la storia.

Cosa hanno bisogno gli extracomunitari oggi?
Quello che hanno bisogno i giovani occidentali, orientali e americani, ovvero studiare e imparare le nozioni basilari delle nuove tecnologie o per tutti non ci sarà futuro, in ogni luogo della terra.
Quindi i migranti dovrebbero tornare a casa loro e studiare, non dovrebbero partire, in cerca di lavori sotto pagati, perché fanno una grande concorrenza ai loro amici e fratelli partiti prima di loro, ai poveri occidentali, con meno capacità e risorse, in lavori sempre meno retribuiti, che sono destinati a scomparire.
Parlo dei braccianti agricoli, che esistono solo perché il caporalato e la scarsa organizzazione lavorativa delle nostre campagne necessitano di miseri individui, da retribuire uno o due euro per ogni ora lavorata, togliendo....... il vitto e l'alloggio, con i ratti accanto.
I lavori manuali non specializzati sono destinati tutti a sparire, è la concorrenza globale che lo impone, le macchine avranno la meglio anche da noi.
Quindi i robot stanno svolgendo già i lavori umili, lavano i pavimenti, aspirano le polveri ed altro ancora, mentre l'analfabetismo tecnologico, di troppi personaggi detti..... imprenditori, o anche....... economisti, ci costringe a utilizzare i poveri africani contro il progresso tecnologico, che è sempre più travolgente, per ridurre i costi del lavoro.
Sì, forse gli schiavisti storici, del passato, erano più.... umani con i loro schiavi.
Questa la chiamano....... accoglienza e i sindacati, che da decenni si sono venduti ai peggiori faccendieri, senza pudore, tradendo i lavoratori, la sinistra e i giornalisti, i papisti aggiungo, si sentono buoni nel favorire tutto questo, dallo spaccio di droga in periferia, alle guerre tra bande con morti e feriti.
Perché non fanno studiare a casa loro costoro e poi, una volta specializzati, li fanno giungere da noi come tecnici?
Questa sarebbe accoglienza e vera integrazione, ma tutto questo non lo vedo e non sento neppure una lontana ipotesi a riguardo.
Che tutto questo porta e porterà a risultati opposti a quelli sperati dai promotori, ovvero sono loro che favoriscono il sorgere del razzismo, del ritorno di idee naziste, di movimenti pericolosi per tutti.
Il ritardo nell'utilizzo delle nuove tecnologie nelle industrie, nei servizi e nell'agricoltura non fermerà la storia, ma ci farà solo perdere occasioni e metterà in posizione svantaggiata la nostra economia e nulla più.
Alla fine le nuove tecnologie arriveranno e si imporranno, anche per i decadenti sognatori di un mondo arcaico, con i neri che lavorano nei campi, raccolgono la frutta e loro guardano il tutto dall'alto, sentendosi buoni e nobili signori.
Pare una nuova e brutta versione di "Via col vento", pure loro, speriamo al più presto, verranno trascinati via dalla bufera, lasciando dietro di loro solo....... un cattivo odore.

30 lug 2021

Diritti dei lavoratori persi con i migranti.

Quando certi bastardi dicono che gli italiani non vogliono più svolgere certi lavori  non aggiungono a certe condizioni, come schiavi, anche picchiati, come racconta  la cronaca nera, a un euro all'ora, con vitto adatto ai ratti e alloggio degno di un lager.
La domanda è spontanea, ovvia: "Perché non li svolgono loro questi mestieri umili, a queste condizioni?"
Loro non rispondono mai e ti guardano con disprezzo, perché loro si reputano superiori, hanno vinto concorsi, sono pennivendoli, scusate, giornalisti, oppure sono personaggi dello spettacolo e mostrano........... le loro doti al pubblico, per attirare i clienti.
Loro non devono fare fatica nei campi, nelle officine, non devono studiare veramente, o imparare a usare il computer in modo valido, non devono lottare per un lavoro decente.
Loro sono........ superiori agli altri mortali, sono il ceto superiore, anzi sono la casta predestinata che non si deve mai sporcare le mani, perché sono affiliati alle varie cosche clientelari e mafiose, che dominano e rovinano questo Paese.
Ecco che il Medioevo, nelle loro teste, non è mai morto, infatti dovrebbero dire che noi italiani certi lavori non li vogliamo più svolgere, invece parlano di plebe, di servi della gleba che pretendono di essere pagati e in un modo decente.
Di brutti grugni con queste idee ne conosco tanti, sempre legati ai vari gruppi politici che detengono il potere, con le tessere giuste in tasca.
Loro considerano gli onesti degli esseri inferiori e li disprezzano, li calunniano, perché nessuno deve superare la logica delle caste dominanti.
La sorpresa sta nel trovare queste posizioni tutte a......... sinistre, tra gente che lottava, sino a qualche decennio fa, con il pugno chiuso sinistro alzato.
A questo punto non ho più dubbi, era tutta una farsa, una recita che serviva per far carriera politica, a spese di chi lavora veramente e si guadagnava onestamente da campare.
Oggi sono sempre.......dei progressisti, ma si scordano dei diritti umani veri, delle donne immigrate, che possono, anzi devono fare le schiave maltrattate, con il burqa........ per rispettare la loro sacra tradizione.
Perché non chiedono controlli a tappeto contro il caporalato?
Perché non pretendono l'arresto e il lavoro obbligatorio, non li chiamo forzati perché non si può, per chi maltratta le donne e impone con la forza idee, religione e usi tradizionali?
Perché non rendono veloci i processi con pene certe e immediate contro la malavita nuova, importata e vecchia?
Con questi metodi vedremmo crollare la presenza dei migranti, ne servirebbero molti, molti di meno, migliorando i salari della gente comune avremmo anche più soldi per le famiglie e per il mantenimento dei figli, avremmo pure una selezione lavorativa non più in cerca di schiavi, ma di lavoratori preparati e più produttivi.
Siamo nell'era dell'intelligenza Artificiale e abbiamo bisogno di tecnici e non di manovali, ma i............... progressisti preferiscono gli asini da bastonare, così si sentono superiori e forti.
Poveretti, prima o poi dovranno svolgere i lavori che i migranti non vorranno più fare, ma non lo sanno ancora.