La sparata demenziale e ridicola proviene da un giornaletto, che conoscevo per la sua fama già tanto tempo fa, che sostiene che si viola il diritto ai bambini, secondo un non chiaro principio internazionale sul diritto dell'infanzia.
In pratica se io bagno la testa a un bambino e dico che "ti battezzo in nome del padre, del figlio e dello spirito santo" violo i suoi diritti di bambino, se lo costringo a vestirsi da bambina, magari a botte, se maschio, a comportarsi da maschiaccio, anche con le cattive, se femmina, invece sono nel politicamente corretto ed è tutto lecito.
Inoltre se lo istigo all'odio feroce contro gli infedeli, costringo le femmine a indossare le mutandone sulla testa, pur che escano con il capo coperto, è tutto nella norma.
Il giornalino, in tempi non sospetti certi miei amici lo chiamavano microsega, intendendo alla masturbazione mentale che stava dietro a questa carta per uso igienico, ha iniziato una campagna non contro la Chiesa, che detiene il potere e i suoi giochi, ma contro il messaggio cristiano.
Cosa odiano costoro delle parole di Gesù Cristo?
Diciamo che sicuramente odiano la cultura, cristiana, occidentale e razionale per prima cosa, che resta pure tra gli atei, che possiedono l'intelligenza critica di chi cerca rapporti logici e sensati nel loro pensiero.
Abbiamo un ceto medio parassitario, che "non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la mignotta".
Ovvero sono i prostituti del potere costituito, che servono senza meriti, guadagnano soldi come sanguisughe del sistema corrotto, clientelare e anche mafioso.
Costoro oggi si fanno buddisti, con il Karma e le sue caste, per difendere privilegi ereditari, posti e libere professioni ottenute servendo i potere del momento, ma oggi sono in difficoltà e attaccano le idee egualitarie, che riconoscono il lavoro e l'onestà, quindi sono anticristiani perché l'origine dell'onestà e della giustizia da noi deriva da questo messaggio, da censurare tra i bambini, sin dalla nascita.