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18 mar 2019

Terroristi a servizio di guerre internazionali - Arduino Rossi


E’ possibile che 4 minchioni di terroristi non siano identificati sulla rete?
Il terrorista anti islamico della Nuova Zelanda aveva scritto  tutto su facebook, aveva annunciato la sua intenzione di colpire ed era super addestrato militarmente.
Nessuno si accorge di tutto questo?
Chiaramente sì, ma si preferisce lasciar fare, o meglio qualcuno cavalca il terrorismo per fini politici ed economici: lo scontro etnico e religioso può servire a politiche economiche terrificanti, di chiusura, o che favoriscono armamenti, da utilizzare senza troppe remore.
Inoltre certe popolazioni sono un ostacolo allo sviluppo tecnologico, economico e di conseguenza si potrà imporre scelte discriminatorie e anche verie pulizie etniche, impunemente, se il terrorismo colpirà pesantemente in futuro.
Per questo motivo credo che l’azione del terrorista razzista e bianco sia uno strumento di istigazione e di odio, per favorire odio e repressioni violente nel mondo, il sistema teocratico oggi inizia ad essere pesante e un ostacolo allo sviluppo del futuro, quindi un po’ di guerra, di repressione anti terroristica dà…sempre stabilità al potere costituito, agli affari finanziari.

16 gen 2024

Queste guerre non sanno da fare.

Sì, non siamo nei Promessi Sposi, con i bravi, ma oggi molte faccende sono misteriose, sto parlando di guerre assurde, per esempio quella nel Golfo Persico dove una minoranza Sciita, filo iraniana, gli Houthi, che dal punto di vista militare rappresentano nessuno, riescono a creare problemi seri all'economia mondiale.
Le soluzioni ci sarebbero, ma verrebbero viste come crimini giustamente e colpirebbero anche i civili, l'Occidente preferisce ritirarsi dai conflitti che perdere la sua faccia da buono, oso dire, da buonista.
Lo hanno fatto in Afghanistan, il conflitto si sarebbe risolto in poche settimane o meno, se si avesse preferito la linea dura, colpire civili e guerriglieri indiscriminatamente.
Così, dopo aver speso somme immense, utili a dare sviluppo economico ai miseri di tutto il mondo, si sono ritirati restituendo ai Talebani la sciagurata terra chiamata Afghanistan.
Sì, il buonismo rende molto e fa arricchire i produttori e i mercanti di armi, compresi quelli legati alle varie mafie internazionali.
Se i bombardamenti sugli Houthi fossero veramente potenti a essere colpiti sarebbero pure molti civili, loro li collocano accanto alle loro base militari e se ne fanno scudo.
Sì, non difendono donne e bambini, ma si fanno difendere da donne e bambini, poi urlano al crimine internazionale se qualche bomba giunge sulle loro famiglie, si sa, distrutta un famiglia se ne fa un'altra.
In pratica sta tornando la logica di guerre che potrebbero essere fermate, anzi neppure iniziate, se si scoprissero i mercanti di armi, i trafficanti vari e fossero colpiti loro, legalmente o se volete, illegalmente fermati.
Chi paga le armi degli Houthi?
Gli stessi che hanno pagato le armi ai Talebani, a tutte le milizie e a tutti i terroristi islamici attivi nel mondo.
Dietro abbiamo sempre loro, i mercanti di morte,  anonimi, ma dietro a tutto e a tutti abbiamo un sistema che cresce e si sviluppa grazie alle guerre.
In pratica i paesi produttori o anche solo detentori dei brevetti, mentre da loro si assemblano solo le armi, si arricchiscono, mentre i popoli poveri del pianeta si impoveriscono ancora di più.
Così queste guerre seguono una logica spietata, dove le vere vittime delle guerre seguono logiche di arricchimento e di impoverimento dei popoli coinvolti.
Più sì spende per armamenti e non le produci significhi che fai arrivare denaro ai tuoi nemici, che te le vendono, togliendo risorse proprio ai civili, alle donne e ai bambini, che non avranno medici, risorse per far crescere e far studiare i bambini, per curare i vecchi.
Sì, l'islamismo guerrafondaio, dai proclami ridicoli e sprezzanti del nemico, è il più grande nemico dei popoli islamici.
Sanno solo aizzare il fuoco dell'odio verso gli infedeli e il finale sarà terribile, ovvero alla fine subiranno morte, fame e miseria nera.

3 nov 2023

I mercenari avranno vita dura.

Di chi parlo?
La questione non riguarda tanto i professionisti della guerra, ma i numerosi volontari pronti a morire per un paradiso, molto terreno, simile a un grande bordello terrestre.
Di quale religione mi riferisco lascio a voi la risposta, invece faccio alcune osservazioni.
L'Afghanistan ha conosciuto la guerra all'invasione sovietica, poi tante guerriglieri interne, che proseguono ed infine abbiamo avuto l'intervento occidentale con il ritiro finale.
Le domande, che non trovano mai risposta sui Mass-media occidentali, sono due.
Quanto è costato tutto questo, con i finanziamenti per tutti i fronti?
Quanti sono stati i morti, diretti ed indiretti?
Intendo non solo i caduti in combattimento, ma pure per malattie e carenze durante il conflitto.
Il costo in vite umane è immenso, ma l'unico dato, di anni fa, valutava in 5 milioni di morti per il conflitto, durante l'invasione sovietica.
Allora si può parlare di almeno 10 milioni di morti con le guerre successive, diciamo direttamente per il conflitto, con tutto il resto, mancanze di cure e altro, per colpa della guerra e delle guerriglie.
Però c'è una sorpresa, gli afghani sono aumentati di numero, perché hanno ricevuto, nonostante tutto, tanti aiuti internazionali, ovvero la guerra era ed è per loro uno strumento per campare e moltiplicarsi, avendo un tasso di natalità medioevale.
Ora però si vedono all'orizzonte questi robot killers, che costano meno dei combattenti e se muoiono, diciamo così, si possono sostituire facilmente.
Sì, nelle guerre del futuro i caduti saranno solo civili e non militari, non serviranno aiuti umanitari verso le popolazioni in conflitto, perché avranno nessun ruolo, se non come vittime e nulla più.
Si sa che per vincere le guerriglie bisogna "togliere l'acqua ai pesci" ovvero rinchiudere la popolazione civile, favorevole ai guerriglieri, in campi di concentramento e impedire che i guerriglieri ricevano aiuti dalla loro stessa gente.
Così fecero gli inglesi, all'inizio del Novecento, contro i Boeri, nel conflitto Anglo Boero , vincendo, costringendolo alla resa i guerriglieri boeri, che li avevano messi in serie difficoltà.
Un fatto ho notato in questa ultima guerra arabo israeliana, la perdita di sentimenti umanitari verso i nemici.
Sono tornati gli antisemiti, pure da noi e non sono tutti arabi o neonazisti, invece la lotta al terrorismo giustifica azioni feroci che implicano la popolazione civile.
I due fronti, pro Palestina e pro Israele, stanno perdendo sentimenti umani.
Per esempio i bambini dei nemici non sono come quelli degli amici.
Io sono sempre del parere che per vincere le guerre, nel senso di fermarle e tornare, questa volta per davvero, umani, bisogna denunciare chi guadagna dai conflitti armati e puntare sempre alle trattative di pace, combattendo e denunciando, anche politicamente, chi finanzia gli scontri armati e i loro schifosi affari.
Mi ripeto, senza soldi non si fanno le guerre e nessuno butta soldi in un conflitto senza almeno sperare di guadagnare bene da questo orrore, da questi massacri, poi in futuro il lavoro sporco lo faranno i robot killers, che si sa, così affermano, possono agire senza la volontà umana, sfuggendo al controllo dei loro gestori.
Così già oggi ci raccontano questa panzana, ma l'intelligenza Artificiale non sfuggirà dalle mani degli assassini, faranno in modo che appaia così, per non rispondere dei loro futuri crimini.

16 giu 2023

Guerra e pace.

Trovo assurdo che ancora si debba vivere nella paura del futuro, con possibili guerre, con azioni e prevedibili reazioni che ci preparano la morte e il dolore.
Sì, dal 1945 l'Italia non conosce più guerre sul suo territorio, però abbiamo partecipato a conflitti internazionali, come quello in Iraq e in Afghanistan, abbiamo mandato uomini in Libano e abbiamo bombardato la Serbia, per la pace, così ci raccontarono.
Questa strana pace è frutto di politiche internazionali, ovvero il deterrente nucleare, per ora, ci ha salvati, ma nessuno può dormire tranquillo.
Superare la logica della guerra, i meccanismi malsani che la favoriscono, sarebbe un vero grande passo per questa umanità super tecnologica, ma sempre primitiva come branchi di scimmie armate di bastoni.
Le guerre si combattono sempre per il potere e la ricchezza, ma oggi si potrebbe lottare in modo differente, con intelligenza, anche solo quella naturale, con politiche economiche e finanziarie adatte alle soluzioni.
Faremmo a meno di armate e di distruzioni, di mercenari.
La prossima guerra la combatteremo a casa nostra?
Già oggi abbiamo sempre più emarginazione violenta dentro le nostre periferie, ma era prevedibile, loro non conoscono e riconoscono le nostre regole, le nostre leggi.
Siamo gli infedeli da uccidere e dei ragazzi, cresciuti da noi, usano Internet non per progredire, studiare, progettare, cercare lavori migliori, ma per contattare i terroristi dell'Isis e progettare stragi di infedeli.
Non so se lo Stato italiano sarà capace di difenderci, temo di no, allora mi immagino gruppi di auto difesa decisi e feroci, che andranno a caccia di fanatici, spesso poveri dementi pericolosi, ripulendo poi le nostre periferie.
A quel punto le norme UE contro l'Intelligenza Artificiale serviranno a poco, si potrà agire anche da lontano, contro gli islamisti e le bande giovanili o meno, dei criminali multietnici.
Sì, ci sarà prima o poi una grande pulizia etnica, che colpirà i non integrati e non riesco a immaginarmi come i politicamente corretti, i buonisti progressisti, possano fermarla, essendo incapaci di calcolare le conseguente disastrose delle loro politiche ipocrite e strampalate.
È fondamentale la scelta di espellere i delinquenti, hanno fatto la loro scelta e marciscano pure nelle carceri del Sud del mondo, dei fanatici religiosi, di coloro che non si integrano nei nostri valori essenziali, come uguaglianza e rispetto delle libertà individuali.
In pratica io sto difendendo proprio i tagliagole o coloro che lo diverranno, i futuri ragazzi sbandati, violenti e dementi.
"Il medico pietoso fece la piaga infetta." e così una linea dura e corretta salverebbe noi e loro, da situazioni nefaste, terribili e dolorose per tutti.

29 ago 2021

Terrorismo e islamismo, la guerra la si vince togliendo soldi a certi conti correnti.

Prima di lanciare azioni militari, di rappresaglia contro le basi nemiche, prima di agire contro i terroristi con reparti speciali, servirebbe utilizzare abili hacker che svuotino certi conti correnti.
Senza soldi non si fanno le guerre e questi capitali fanno strani percorsi, seguono logiche complesse e contraddittorie, al punto di vedere vantaggi economici dopo una strage, magari per gli effetti in discesa o in salta dei titoli azionari, delle monete.
Gli interessi in gioco sono molti e si sostengono a vicenda, non dimentichiamo che senza le banche svizzere la Germania nazista non avrebbe resistito una settimana agli alleati, come senza i commerci internazionali le repubbliche sovietiche sarebbero decadute decenni prima.
I nemici, ufficialmente combattuti con dichiarazioni focose, sono poi protetti e lasciati agire da chi ottiene vantaggi economici.
La vera battaglia contro il fanatismo islamico e contro i suoi orrendi trionfi, la si fa colpendo chi ci guadagna da tutto questo.
L'oppio ha foraggiato per 40 anni gli islamisti, fanatici, afghani, che prima erano degli .....eroi, contro l'invasione sovietica, poi dei criminali quando erano contro l'Occidente, ma le armi in loro possesso sono costate centinaia di miliardi, tantissimi soldi che avrebbero trasformato quel Paese poverissimo nella Svizzera asiatica.
Non abbiamo solo la droga dietro tutto questo, ma logiche geopolitiche, che alla fine portano sempre a un controllo economico di date zone del mondo, per i vantaggi finanziari e commerciali che ne scaturiscono.
Ecco perché credo più in guerre combattute contro certi speculatori, dentro certi paradisi fiscali, non solo negli Emirati Arabi, che in azioni militari eclatanti.
Il terrorismo porta a conflitti armati, che da sempre muovono affari e produzioni industriali di interi continenti.
In teoria, ma anche in pratica, se si vuotassero i conti correnti..... segreti di certi personaggi, si vincerebbe la guerra facilmente, per mancanza di mezzi.
I terroristi hanno dietro anni di addestramento, in campi segreti, ma non troppo, dove ricevono molti soldi, loro e le loro famiglie, poi gli addestratori costano, le armi ancora di più, la guerra e la guerriglia non è mai gratuita.
Chi finanzia spera di ottenere dei vantaggi indiretti, magari trattando e trafficando con gli ...... infedeli, che a loro volta sanno che dalla guerra, dal terrore, ricaveranno tanti guadagni.
Un tempo si diceva che "senza soldi non si cantano Messe", oggi si può dire che senza vantaggi economici, soldi sporchi e traffici legali o criminali non si fanno...... guerre sante.

19 ago 2012

Economia politica e taglia alla spesa pubblica.... per tutti



Gente, che ne dite di tagliare un po' di spese?
OCSE lo ripete sempre e se la prende con gli italiani spreconi, eppure ci fu un tempo che era normale spendere di più di quanto si aveva e indebitarsi, tanto sarebbe bastato attendere il futuro, che avrebbe portato ricchezza in abbondanza.
Il 3° Millennio è arrivato, ma invece ci troviamo solo con i debiti da pagare e le bacchettate sulle dita degli organismi internazionali, che ormai ci impongono la politica economica.
Non c'è Paese che non subisca una situazione simile: sia piccolo o grande, sia ferocemente anti Occidentale o amico degli americani.
Tutti devono ridurre le spese e far quadrare i conti, altrimenti le banche internazionali, le vere padrone del mondo, tagliano i fondi e senza soldi non si fa nulla, nemmeno la bomba atomica.
La logica del profitto, dei "ragionieri" sta sopra tutto e tutti: la politica deve piegarsi e comunisti, fascisti, islamici, cristiani, buddisti non possono che ubbidire.
E' il denaro l'unica divinità adorata da tutti?
Forse è il propulsore di ogni cosa, guerre e pace, ma segue logiche incomprensibili: si distrugge la foresta dell'Amazzonia, si vende tecnologie nucleare agli "Stati canaglia", poi si fanno le guerre per la pace e la democrazia.
Qualcosa non va in tutto questo, ma forse non bisogna cercare i soliti cattivi lontani, pure noi siamo dentro questo gioco maligno: siamo ciechi e vogliamo sempre qualche soldo in più e si sa, il denaro non ha odore.

5 mar 2010

23/2 Fastweb e Telecom Sparkle nella bufera (Arduino Rossi)

Sono due miliardi di euro riciclati e c'è stata un'evasione dell'Iva per 400 milioni di euro da parte di alcune società, tra cui Telecom e Fastweb: l'operazione Phunchards-Broker dei Carabinieri del Ros e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha portato all'emissione di 56 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Roma.

Tra i nomi ci sono anche Aldo Morgigni, abbiamo il fondatore di Fastweb, Silvio Scaglia e il senatore del Pdl, Nicola Di Girolamo.

E' una “bomba” finanziaria che ha coinvolto il mondo, bello e splendente della finanza: ovviamente anche in questo caso non rimane che attendere il processo e nessuno è colpevole sino alla sentenza finale, definitiva.

Un fatto però bisogna dirlo: il denaro sporco, quello che proviene dal narcotraffico, dallo sfruttamento della prostituzione, dal commercio clandestino delle armi, dei rifiuti tossici deve tornare in ciclo.

Prima o poi tutto diventa investimento, per poter essere utilizzato, altrimenti si rischia il sequestro: i soldi sporchi diventano aziende, fondi, beni immobili, oggetti artistici e di lusso.

Così una parte del mondo altolocato, snob, anche sprezzante verso gli ultimi e i poveri, si macchia di uno dei crimini peggiori: celare il denaro dei delinquenti.

Il riciclaggio dà sempre grandi guadagni: si vocifera che imperi economici sono nati grazie a questi traffici.

Queste attività non solo aiutano i mafiosi, ma consentono commerci che minano la nostra società: droga in cambio di armi per esempio.

Così i talebani, o altri signori della guerra in Asia e in America Latina, commerciano con oppio e con cocaina: si comprano le munizioni per le loro guerre e il terrorismo.

I soldi ottenuti poi tornano a finanziare tante attività legali, che alla fine sono, purtroppo, un grande stimolo per l'economia reale, che genera lavoro e benessere, ma pure morte e dolore con le sostanze stupefacenti.

Le armi servono anche per i guerriglieri e i terroristi, che arrivano a destinazione tramite associazioni mafiose internazionali.

Altre armi poi vengono fabbricate per interventi militari internazionali: il consumismo bellico è una situazione antica quanto la storia, che fa arricchire gli speculatori senza scrupoli.

Il cerchio si chiude e proprio il mondo dorato della finanza che dirige, permette, favorisce e se ne approfitta di tutto questo.

Non è così solo da oggi, non è colpa della globalizzazione: è la logica del guadagno senza scrupoli, della cecità davanti all'evidenza, dell'immoralità interiore profonda e nell'ipocrisia sfacciata, da attori dilettanti.

Il denaro sporco e riciclato gronda di sangue di ragazzi morti per overdose, delle vittime del terrorismo, dei caduti in guerra.

Non credo che sia possibile sconfiggere i signori ben vestiti, sempre eleganti e arroganti, con legami con la politica e spesso dietro alle quinte della vita pubblica come burattinai.

Sono uomini grigi che sono certi di poter comprare tutti e tutto: molte volte hanno ragione, ma......

Io resto sempre sull'argine del fiume e attendo che passi qualche cadavere: prima o poi toccherà pure a loro e un giudizio lo subiranno.

Sono un ingenuo credulone?

Lasciamo che il tempo faccia il suo corso, sino alla fine.

18 dic 2020

Bambine stuprate e convertite all'islam.

Chiunque tace su questa questione è un complice dei luridi pedofili.
I primi responsabili sono i giornalisti, che non ne parlano, mentre verso lo schifo dei preti pedofili ne dicano sempre tante, spesso anche a sproposito, facendo campagne di stampa che favoriscono sentenze precompilate, anche condannando innocenti.
I giudici delle ridicole corti di giustizia internazionali sono complici perché non condannano i Paesi che favoriscono tutto questo orrore, ma chi accusa gli islamici di pedofilia.
Per questi loschi e schifosi individui il crimine sta nel denunciare il marcio e non nel marcio stesso, quindi sono complici dei pedofili e forse loro stessi sono pedofili.
Poi abbiamo il ceto medio internazionale, detto ceto mediocre, sempre servizievole e abbinato alle verità ufficiali, sono per le guerre per la....... democrazia, sono indifferenti alle vittime delle bombe......... per la pace, sempre allineati agli interessi internazionali e si scandalizzano solo su comando, quando i pennivendoli, con la loro becera retorica, accusano questi o quelli.
Tutti costoro sono i complici dei pedofili, come lo furono le beghine che difendevano i preti pedofili un tempo, dicendo che erano i bambini a....... provocare i preti.
Il dolore di queste creature ricadrà su di voi, ipocriti bastardi, pagherete per i vostri silenzi e per la vostra sadica indifferenza.

12 apr 2010

12/4 Per Obama le sanzioni contro l'Iran non possono aspettare (Arduino Rossi)


Obama è deciso e non si ferma: “La pressioni internazionali sull'Iran devono proseguire, con nuove sanzioni, se necessario, per il nucleare.”
Lo ha ripetuto pure al re di Giordania Abdullah II; la pressione su l'Iran non deve calare, ma crescere: “....rispetti i propri obblighi internazionali, se necessario attraverso l'imposizione di sanzioni”.
La linea dura di Obama può stupire un po' tutti: il presidente più morbido, quasi buono, forse, certamente tollerante: non crede negli Stati canaglia e ha posto le basi per un dialogo con tutte le diplomazie.
Invece la questione iraniana è certamente delicata: le armi atomiche in mano agli Ayatollah fanno paura, non solo ad Israele.
Si sa che le nazioni attorno temono forse più degli israeliani le bombe in mano agli iraniani.
La rivalità tra i popoli sciiti e sunniti è storica: nel passato ci furono diverse guerre, molto sanguinose.
La più feroce fu quella del regime iracheno contro l'Iran appena uscito dalla rivoluzione.

12 lug 2010

028 Le guerre e le guerriglie per il bene dell'economia

Le armi servono anche per i guerriglieri e i terroristi, che arrivano a destinazione tramite associazioni mafiose internazionali.Altre armi poi vengono fabbricate per interventi militari internazionali: il consumismo bellico è una situazione antica quanto la storia, che fa arricchire gli speculatori senza scrupoli.Il cerchio si chiude e proprio il mondo dorato della finanza che dirige, permette, favorisce e se ne approfitta di tutto questo.

27 set 2023

Perchè gli armeni non interessano?

Subirono il primo genocidio del Novecento, quello turco, che portò all'uccisione di due o tre milioni di persone, accusate di non essere turche, di non essere islamiche e di essere cristiane, ma in una versione considerata eretica per tutti, cattolici, ortodossi e protestanti, ovvero nella versione monofisita, quindi non sono dei trinitari.
Questa loro distanza teologica, che spesso è solo formale e di nessuna importanza pratica, è sempre stata una componente che li ha resi un popolo reietto, quindi se ammazzano gli armeni non importa.
Infatti del loro genocidio si parla poco, ma il fatto è certo dal punto di vista storico, con la diaspora, che li ha costretti a fuggire dalle loro terre, portandoli in tutto il mondo, con solo 3 milioni residenti in Armenia e 6 o 7 milioni dispersi sulla terra.
Comunque questo disinteresse verso un popolo considerato ricco, perché esistono dei banchieri di origine armena e una parte si dedica ai commerci da secoli, segue logiche neocolonialiste.
Il primo genocidio avvenne durante la Prima Guerra Mondiale, dove la Germania Imperiale lasciò fare per assecondare i turchi, poi la vicenda, per ostacolare la Russia sovietica, fu celata per decenni, perché la Turchia serviva come alleata.
La nazione turca continuò ad essere utile, nell'equilibrio mediorientale e nella realtà islamica, da quando Erdogan sogna di ricreare l'impero Ottomano e imporre l'islam al mondo.
Questo dittatore è sempre utile, così lo lasciano agire, contro la Russia attuale, ma anche la Russia di Putin lo rilancia come una palla all'Europa, sempre più bieca, meschina e contraddittoria.
A pagare sono ancora loro, gli armeni del Nagorno-karabakh, che non sono banchieri e commercianti, ma solo artigiani, agricoltori e allevatori.
La colpa di non essere islamici la pagano cara e gli islamici servono, io dico come truppe mercenarie da utilizzare contro questi e contro quelli, nelle guerre locali, nei conflitti neo colonialisti, come quello afghano, o nelle tante guerre in Africa.
Così questi poveretti sono stati prima affamati, in un embargo che L'ONU e le vere organizzazioni internazionali hanno concesso, poi ecco la pulizia etnica, sono stati scacciati, i sopravvissuti, dalle loro terre, che da più di 2 mila anni sono loro.
Voi pensate che questo fatto può capitare solo a loro?
Ricordo che dietro a costoro abbiamo la Turchia di Erdogan, quello stesso losco individuo accolto dal Papa.
È dentro la Nato ed è sponsorizzato dall'Unione Europea, senza i cui soldi, per le sue idiozie economiche e finanziarie, sarebbe già fallito, lui con il suo Paese, anche se sono già alla fame.
La prossima pulizia etnica ci potrà riguardare, noi che siamo costretti ad importare milioni di disperati, con l'appoggio della Germania neonazista al potere oggi, che odia da sempre gli italiani, con la benedizione di questa chiesa corrotta, che si fa turca per trenta denari.
Il mio discorso pare assurdo ed estremista?
Se non rispondiamo oggi, in tutti i modi, domani ci troveremo in Australia, negli Stati Uniti e in Brasile, con gli armeni accanto.

3 lug 2018

Politica estera in mano ai cretini, la causa prima delle sciagure internazionali - ARDUINO ROSSI

Guerre e anche gravi crisi internazionali, dittatori feroci in Paesi poveri, con repressioni disumane, poi abbiamo fame e miseria, sottosviluppo: ecco le conseguenze delle politiche demenziali, prima che criminali di questo pianeta.
Abbiamo l’80 degli abitanti che vivono nella miseria più nera, mentre i ricchi sono sempre più assediati da costoro, anche rabbiosi, predisposti a consegnarsi alla criminalità organizzata, bestiale, feroce, quasi satanica.
Così l’avidità genera mostri, le politiche che sono la conseguenza dell’egoismo sociale generano orrore, dolore, paura e repressione feroce, con conflitti locali e mondiali.

3 giu 2023

I giochi sporchi neo coloniali che ci riguardano.

Erdogan ha vinto in Turchia, delle elezioni che di democratico non hanno nulla, ma che sono state accettate come tali perché il tiranno, che si sente il nuovo sultano, è utile come certi personaggi divertenti nelle piazze dei villaggi.
Erdogan ha creato un'inflazione pazzesca, con la svalutazione della Lira turca, che ha portato alla fame il suo Paese, la gente comune.
Gli speculatori internazionali fanno tanti soldi con questi tiranni da operetta e permettono a costoro di resistere a tutti i crolli sociali e finanziari.
Senza dementi al potere guadagnerebbe molto di meno e così i guadagni dei poveri turchi si trasformano in carta straccia, per colpa della loro moneta svalutata e finiscono, grazie alle leggi di mercato e finanziarie, in mano a personaggi, anonimi, che guardano tutto questo da distante.
Da sempre i crolli finanziari, le carestie, le guerre hanno dato a pochi l'occasione di arricchirsi, vendendo a caro prezzo le merci necessarie per vivere, speculando sulla fame dei popoli.
Sì, questi tiranni, simili agli scemi dei villaggi di un tempo, con il cappello alla Napoleone in testa e gli sguardi feroci da mentecatti, si dovrebbero creare, se non esistessero, per rendere ricchi i soliti speculatori, che conoscono bene le leggi di mercato.
Poi questi imperi, che si vogliono allargare sempre più, alla fine crollano, lasciando uno strascico di rovine e morte, con odi che portano a guerre e a massacri per anni.
Questi tiranni sono molto utili e chi li finanzia giocano in modo sporco.
Invece noi italiani siamo dentro a queste politiche estere, che non sono solo turche, sono tra le cause di questi giochi criminali che favoriscono la nostra invasione.
Abbiamo la politica colonialista francese, con quella di altri Paesi, che utilizzano i migranti come arma impropria contro di noi.
Noi siamo in conflitto, contro gente che ci vuole destabilizzare e portare alla guerra, per i soliti fini.
Speculatori, terroristi, fanatici islamisti, colonialisti e mafiosi, trafficanti di armi e contrabbandieri vari, stanno alle spalle di tutto questo schifo.
Nel Sud del Mediterraneo abbiamo tiranni e mercenari simili a bestie sataniche, a Nord, per difendere certi traffici, abbiamo idioti di giornalisti e di politici che valgono di meno di quello che affermano.

8 apr 2016

Paradisi fiscali, mafie internazionali, mercanti di morte e guerre

Non sono solo evasori che nascondono i proventi in questi luoghi tollerati dalla politica internazionale.
I mercanti di arme, con i vari gruppi di trafficanti, con i contrabbandieri di merce e di uomini, con i fanatismi religiosi che giustificano qualsiasi crimine, per aumentare i propri utili illeciti lì trovano un solido punto di riferimento.

Le guerre poi trovano lì il punto di incontro finanziario, tra chi compra e vende, tra chi cerca finanziamenti per i suoi fini di dominio mondiale, o regionale che sia.

17 ago 2012

Siria - il petrolio e la speculazione foraggiano le guerre e le guerriglie


La Siria si sta trasformando in una nuova realtà incontrollabile, come la Somalia e come la Libia, dove le forze contrastanti, banditi e terroristi, riescono a creare situazioni di perenne conflitto.
Io non credo che queste zone incancrenite non abbiamo l'aiuto militare, in armi e munizioni, da parte di forze economiche nazionali e internazionali.
Il regime siriano era stata accusata di essere uno dei foraggiatori delle varie guerre e guerricciole del mondo, come la Libia di Gheddafi, ma ora bisogna spiegare perché i regimi, gli Stati canaglia cadono, ma l'instabilità e il finanziamento alle guerriglie cresce.
La risposta la trovi nella cultura speculativa sul prezzo del petrolio: qualcuno spende molto per creare zone di crisi, che a loro vlta fanno salire il prezzo del petrolio.

14 mar 2023

Crisi finanziaria che ci riguarda.

Non siamo nel 1929, o almeno spero, con la più grande crisi finanziaria di tutti i tempi, che rischiò di far crollare il Sistema economico e finanziario, capitalista, favorendo il nascere della Germania Nazista, per il ritiro dei capitali statunitensi dalla Germania di allora.

Però ogni 20 anni e anche meno, scoppiano queste crisi periodiche, dove i palloni gonfiati si sgonfiano.

Abbiamo avuto quella del 2005 e quella degli anni Ottanta del secolo scorso, più altre minori.

È colpa dei russi o dei cinesi?

È il solito gioco, che porta a gonfiare titoli e attività speculative sino all'assurdo, che poi si sgonfiano, lasciando il cerino acceso in mano ai soliti fessi, scottandoli.

Il sistema finanziario statunitense è fragile da sempre, perché si regge sull'ideologia neoliberista, dove il mercato azionario deve essere lasciato libero di agire sempre e si sistemerà da solo.

Quali conseguenze ci saranno questa volta?

Si potrebbe avere un danno locale, negli Stati Uniti, con qualche gioco speculativo a ribasso e poi a rialzo nelle borse finanziarie, oppure avremo una nuova crisi economica, che ci potrebbe riguardare tutti, a tutti i livelli.

Forse ci potrebbe essere un beneficio, la fine della politica guerrafondai da parte degli statunitensi, che potrebbe portare almeno a una tregua, spero definitiva, in Ucraina, visto che non si fanno le guerre nei periodi di crisi economica.

Attendiamo di vedere i risultati di questa nuova batosta economica, sperando che almeno porti un po' di pace in Europa e sconfigga la politica dei guerrafondai internazionali e nazionali.

11 mar 2022

La guerra e i suoi fronti.

Chi vincerà tra Russia e Ucraina?
Lo sanno tutti, sarà la Cina.
La mia non è una battuta, ma è solo una costatazione logica, razionale ed economica. 
Gli Stati Uniti urlano, attraverso il loro patetico presidente, che puniranno tutti, la Russia e Putin, la Cina e i comici giudici delle corti di giustizia internazionali aprono già i fascicoli. 
Intanto la censura, da sempre segno di debolezza e stupidità, colpisce coloro che non si schierano apertamente e ubbidienti con la linea del flatulente presidente statunitense, iniziando con Facebook, ma la chiamano la battaglia per la...... democrazia. 
In realtà, senza la Cina e la sua forza economica, Putin non avrebbe attaccato l'Ucraina, per difendere o allargare i territori della Russia.
Con la Cina si permette di alzare la voce, perché può avere l'appoggio commerciale, politico e anche militare, sufficiente per fregarsene delle minacce e delle sanzioni occidentali.
Le guerre hanno sempre un fine economico e finanziario, oltre che speculativo, infatti gli speculatori stanno facendo festa sui mercati finanziari, le armi vanno a ruba e molti si arricchiscono, come capita da sempre, con un conflitto in atto.
È in gioco l'equilibrio del mondo, con la fine dell'impero statunitense, che si è già ritirato dall'Afghanistan per i troppi costi, che cadevano sul debito pubblico Usa.
Biden minaccia la Cina?
I cinesi hanno un'arma mortale, che nessun commentatore presenta, propone, che non darebbe scampo a tutto l'Occidente, si chiamano titoli di Stato statunitensi.
Ne detengono parecchi e se li vendessero farebbero cadere la potenza dominante del pianeta.
È la storia del mondo che si ripete, grandi imperi crollano per i debiti prima e poi per i nemici, capitò a quello spagnolo di Carlo V, a quelli coloniali francesi, inglesi, olandesi e belgi.
In pratica quello romano non aveva più soldi per pagare i suoi legionari, stranieri, barbari, prima della sua fine, mentre oggi tocca dell'impero a stelle e a strisce. 
Le sorti dell'Ucraina sono già segnate e nessun esercito la salverà, è l'inizio della fine dell'impero della Nato. 
Ci racconteranno che i russi hanno perso, che l'accordo e le concessioni per la pace sono solo poche cose, ma a perdere è l'Europa occidentale e il sistema economico dominante, sotto i dollari, sotto gli USA. 
Siamo alla fine di un'era e ne nasce un'altra.

28 lug 2010

La morte e la guerra per complessi problemi internazionali

Chi finanza i talebani ed Al Qaeda?
La risposta non arriva mai, né dai comunicati ufficiali e neppure dalle informazioni alternative eppure basterebbe arrivare alle fonti economiche, tappare la “fuoriuscita” di denaro per spegnere la totalità delle guerre di questo pianeta.

2 gen 2012

tecnico Monti - Governo Monti - Decreto Salva Italia


Tutta la manovra lascia perplessi: le troppe tasse ci stanno portando verso una dura e incredibile recessione.
Gli errori del passato ci stanno costando tantissimo, ma il dramma sta tutto nel fatto che si prosegue nella stessa politica economica: il liberalismo non è mai stato un sistema economico pietoso, giusto e solidale.
Non perdona chi sbaglia e chi non si adatta ai tempi nuovi, ai cambiamenti tecnologici ed organizzativi del mondo del lavoro: sinceramente l'ho sempre considerato in modo negativo, da contenere con leggi e accordi internazionali.
Oggi però questa realtà economica sta travolgendo il mondo vecchio e bisogna adattarsi: la globalizzazione non perdona.
La soluzione, anzi le soluzioni sono diverse: per prima cosa bisogna investire nelle famiglie, la grande risorsa che ha permesso all'Italia di esistere e resistere a pestilenze, guerre, invasioni, carestie negli ultimi 3mila anni di storia.

28 dic 2011

governo - Decreto Salva Italia -


Tutta la manovra lascia perplessi: le troppe tasse ci stanno portando verso una dura e incredibile recessione.
Gli errori del passato ci stanno costando tantissimo, ma il dramma sta tutto nel fatto che si prosegue nella stessa politica economica: il liberalismo non è mai stato un sistema economico pietoso, giusto e solidale.
Non perdona chi sbaglia e chi non si adatta ai tempi nuovi, ai cambiamenti tecnologici ed organizzativi del mondo del lavoro: sinceramente l'ho sempre considerato in modo negativo, da contenere con leggi e accordi internazionali.
Oggi però questa realtà economica sta travolgendo il mondo vecchio e bisogna adattarsi: la globalizzazione non perdona.
La soluzione, anzi le soluzioni sono diverse: per prima cosa bisogna investire nelle famiglie, la grande risorsa che ha permesso all'Italia di esistere e resistere a pestilenze, guerre, invasioni, carestie negli ultimi 3mila anni di storia.