16 giu 2023

Guerra e pace.

Trovo assurdo che ancora si debba vivere nella paura del futuro, con possibili guerre, con azioni e prevedibili reazioni che ci preparano la morte e il dolore.
Sì, dal 1945 l'Italia non conosce più guerre sul suo territorio, però abbiamo partecipato a conflitti internazionali, come quello in Iraq e in Afghanistan, abbiamo mandato uomini in Libano e abbiamo bombardato la Serbia, per la pace, così ci raccontarono.
Questa strana pace è frutto di politiche internazionali, ovvero il deterrente nucleare, per ora, ci ha salvati, ma nessuno può dormire tranquillo.
Superare la logica della guerra, i meccanismi malsani che la favoriscono, sarebbe un vero grande passo per questa umanità super tecnologica, ma sempre primitiva come branchi di scimmie armate di bastoni.
Le guerre si combattono sempre per il potere e la ricchezza, ma oggi si potrebbe lottare in modo differente, con intelligenza, anche solo quella naturale, con politiche economiche e finanziarie adatte alle soluzioni.
Faremmo a meno di armate e di distruzioni, di mercenari.
La prossima guerra la combatteremo a casa nostra?
Già oggi abbiamo sempre più emarginazione violenta dentro le nostre periferie, ma era prevedibile, loro non conoscono e riconoscono le nostre regole, le nostre leggi.
Siamo gli infedeli da uccidere e dei ragazzi, cresciuti da noi, usano Internet non per progredire, studiare, progettare, cercare lavori migliori, ma per contattare i terroristi dell'Isis e progettare stragi di infedeli.
Non so se lo Stato italiano sarà capace di difenderci, temo di no, allora mi immagino gruppi di auto difesa decisi e feroci, che andranno a caccia di fanatici, spesso poveri dementi pericolosi, ripulendo poi le nostre periferie.
A quel punto le norme UE contro l'Intelligenza Artificiale serviranno a poco, si potrà agire anche da lontano, contro gli islamisti e le bande giovanili o meno, dei criminali multietnici.
Sì, ci sarà prima o poi una grande pulizia etnica, che colpirà i non integrati e non riesco a immaginarmi come i politicamente corretti, i buonisti progressisti, possano fermarla, essendo incapaci di calcolare le conseguente disastrose delle loro politiche ipocrite e strampalate.
È fondamentale la scelta di espellere i delinquenti, hanno fatto la loro scelta e marciscano pure nelle carceri del Sud del mondo, dei fanatici religiosi, di coloro che non si integrano nei nostri valori essenziali, come uguaglianza e rispetto delle libertà individuali.
In pratica io sto difendendo proprio i tagliagole o coloro che lo diverranno, i futuri ragazzi sbandati, violenti e dementi.
"Il medico pietoso fece la piaga infetta." e così una linea dura e corretta salverebbe noi e loro, da situazioni nefaste, terribili e dolorose per tutti.