La forza dell'Occidente sta nella razionalità che ha sposato ciò che è oggettivo, ben differenziato da ciò che è soggettivo.
Ciò che si può misurare con dati precisi, che ne indichino la forma, le dimensioni, o il movimento nel tempo e nello spazio, che tutti possono controllare, è oggettivo, ciò che è opinabile è soggettivo, come la bellezza, i sentimenti…..
Ora se non si ha nella mente questi concetti ben chiari si rischia sempre di far prevalere ciò che ci pare, ciò che fa comodo a noi, in qualsiasi situazione dell'esistenza.
Abbiamo così che i dati opinabili sempre da costoro, come meglio credono, come quelli della statistica, per esempio.
Ciò che è diverso, oggettivamente non è se ci va, oppure ciò che è uguale non lo è perché, pur dimostrando cosa c'è in comune oggettivamente, a noi non fa piacere che sia così, per capriccio o per una nostra fissazione o per interesse economico.
Invece questa capacità di riconosce ciò che è oggettivo ci rende ….. potenti sugli altri, perché noi possiamo agire e reagire valutando le situazioni con accuratezza, seguendo delle analisi razionali, da aggiustare tutte le volte che c'è un cambiamento.
Insomma, questa è la forza del pensiero occidentale contro gli integralismi, i fanatismi, i relativismi, gli assolutismi religiosi, le assurdità storiche per esempio.
E' la realtà compresa nei suoi elementi oggettivi, contro la palude dell'irrazionalità.