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COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 20 ottobre 2016
Gli astronomi italiani che cercano altri mondi si riuniscono ad Aosta
Da lunedì 24 a mercoledì 26 ottobre 2016 una cinquantina di ricercatori provenienti da osservatori astronomici e università di tutta Italia si ritroveranno alla Cittadella dei giovani di Aosta, per discutere dello stato dell'arte di uno dei campi di punta dell'astronomia contemporanea: lo studio degli esopianeti cioè i pianeti che orbitano non attorno al Sole, bensì alle altre stelle della nostra galassia, la Via Lattea.
Si tratta del nono Progress Meeting del programma GAPS dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), organizzato dai responsabili di questo progetto scientifico in collaborazione con la Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta e il Planetario di Lignan, e il Valle d'Aosta Convention & Visitors Bureau, organizzazione regionale che promuove e supporta lo sviluppo del turismo business in Valle d'Aosta.
La parola chiave del programma GAPS è sinergia - spiega Alessandro Sozzetti, ricercatore dell'INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino e componente del consiglio direttivo del progetto. Negli ultimi vent'anni sono stati scoperti migliaia di esopianeti, ma ancora non sappiamo bene come si formano e da che cosa dipendono le caratteristiche del sistema composto da una stella e dai suoi pianeti. Per comprendere questi meccanismi, dal 2011 i ricercatori di vari istituti italiani hanno deciso di unire le proprie forze per studiare in modo globale, dall'astronomia alla fisica alla chimica, l'architettura dei sistemi planetari.
L'acronimo GAPS sta infatti per Global Architecture of Planetary Systems, giocando anche sul significato del termine inglese gap, cioè la lacuna da colmare nella nostra conoscenza. Per raggiungere questo obiettivo, il programma si avvale dello strumento HARPS-N, il più avanzato spettroscopio dedicato all'osservazione degli esopianeti, installato al Telescopio Nazionale Galileo, telescopio italiano da 3,58 m di diametro situato alle isole Canarie.
Il coordinatore della ricerca scientifica all'Osservatorio Astronomico a Saint-Barthélemy, Paolo Calcidese, ricorda che anche il miglior strumento al mondo può non bastare. Quando un astronomo pensa di aver fatto una scoperta, per esserne sicuro deve chiedere ai colleghi di osservare l'astro in questione. Queste osservazioni sono dette di follow up. Per esempio, tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 abbiamo dedicato 60 notti all'osservazione della stella XO-2S con i nostri telescopi. È stato anche sulla base di questi dati che i ricercatori di GAPS hanno potuto confermare di aver individuato con HARPS-N due pianeti attorno a quella stella: perciò siamo stati co-autori della pubblicazione scientifica che annunciava la scoperta.
Grazie alla fruttuosa collaborazione scientifica in corso da anni, il consiglio direttivo di GAPS ha chiesto ai ricercatori valdostani di partecipare anche all'organizzazione del nono meeting per a fare il punto sui progressi scientifici e tecnici del programma. Non si tratta quindi di un incontro di divulgazione, ma di un confronto tra esperti che si scambiano idee, opinioni e risultati per organizzare insieme il lavoro dei prossimi anni.
Il nostro centro di ricerca non è inserito nel programma GAPS - sottolinea Jean Marc Christille, da poco nominato direttore della Fondazione C. Fillietroz-ONLUS. Però siamo l'unico osservatorio astronomico regionale ad avere un accordo di collaborazione con l'INAF per attività di ricerca, didattica e divulgazione. In particolare collaboriamo con l'INAF di Torino per il progetto APACHE, finalizzato allo studio di un campione di stelle nane rosse vicine al Sole con una batteria di cinque telescopi robotizzati da 40 cm di apertura.
Conclude Christille: Abbiamo accolto molto favorevolmente la proposta di ospitare il meeting in Valle d'Aosta. Ringraziamo il Valle d'Aosta Convention & Visitors Bureau per il prezioso supporto organizzativo e la Cittadella dei giovani per la disponibilità e l'accoglienza. La collaborazione con l'Assessorato del turismo è sottesa a valorizzare l'Osservatorio come polo di eccellenza scientifica per promuovere l'organizzazione di meeting nei luoghi incantevoli della nostra Regione. Siamo contenti di portare la scienza italiana di avanguardia direttamente nel cuore della città di Aosta. Il programma prevede anche la visita dei partecipanti al nostro Osservatorio Astronomico. L'incontro con i colleghi ci permetterà di valutare le modalità con cui potremo contribuire alle future ricerche, eventualmente formalizzando la nostra collaborazione con GAPS e con i programmi affini che lo seguiranno. Speriamo di ritrovarci al prossimo meeting per parlare delle nuove scoperte compiute insieme.
Per info sul programma GAPS e sul nono GAPS Progress Meeting:
www.oact.inaf.it/exoit/EXO-IT/Projects/Entries/2011/12/27_GAPS.html
Fonte: Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta