Cosa hanno in comune queste due note attività criminali?
I ladri di biciclette sono sempre liberi, mentre i rapinatori pagano, vengono descritti come mostri.
È vero che il reato è più grave, ma i poveretti, magari nelle case popolari, senza bici non possono andare a lavorare e di soldi in tasca non ne hanno, per ricomprarne un'altra.
I ladri sono extracomunitari o qualche tossicodipendente, niente di più o di meno.
I danni che fanno, a livello sociale ed umano, sono immensi: molte ragazze usano la bici per accelerare in certe zone pericolose, per non essere stuprate, ma questo ai pennivendoli, pagati per scrivere ciò che ordina l'editore, non conta: bisogna proteggere la villa del capo.
I ladri di biciclette sono sempre liberi, mentre i rapinatori pagano, vengono descritti come mostri.
È vero che il reato è più grave, ma i poveretti, magari nelle case popolari, senza bici non possono andare a lavorare e di soldi in tasca non ne hanno, per ricomprarne un'altra.
I ladri sono extracomunitari o qualche tossicodipendente, niente di più o di meno.
I danni che fanno, a livello sociale ed umano, sono immensi: molte ragazze usano la bici per accelerare in certe zone pericolose, per non essere stuprate, ma questo ai pennivendoli, pagati per scrivere ciò che ordina l'editore, non conta: bisogna proteggere la villa del capo.