Parla ancora dei “fratelli
migranti musulmani”, il nemico di Gesù colpisce ancora: lui è peggiore di
Alessandro VI, il papa Borgia, incestuoso e orgiastico, falso ed arrogante.
Il dramma sta nel fatto che
costui si presenta come se fosse un buono anche se in Argentina fu complici dei
boia, dei generali, che torturavano e uccidevano dei poveretti, colpevoli di non
essere graditi alle forze politiche di allora, di difendere gli ultimi e i
poveri.
La bontà non si misura con le
smorfie che uno fa in diretta televisiva, ma nel comportamento e nelle frasi
dette, senza contraddizioni, o ipocrisie.
Lui, Francesco primo e
speriamo ultimo, offende le vittime del terrorismo.
Nell’Apocalisse sta scritto:
“…..è un numero d'uomo. Il suo numero è seicentosessantasei.”
Che il diavolo se lo porti al
più presto e se lo porterà.