In molti
criticano le sue… goffe scelte politiche, estere in particolare, ma le sue
posizioni seguono una logica economica, con un parziale ritiro, per motivi di
costi, dell’impegno statunitense nel mondo, ma anche con il continuo di
politiche estere che nascondono interessi particolari.
Israele è
stato rivalutato, mentre i Paesi arabi valgono secondo il loro peso
finanziario.
Quindi
nulla di nuovo, forse abbiamo meno stile: Obama sapeva nascondere bene le sue
scelte con enfasi, retorica….umanitaria, ma Trump prosegue nella solita
politica estera degli Stati Uniti.
Mutano i
tempi e le necessità, non la logica che spinge verso certe scelte, piuttosto
che altre.