Siamo in 7 miliardi e mezzo sulla terra, ma si continua a ipotizzare una crescita continua in questo secolo, nel 2050 dovremmo essere in 9 miliardi e 11 miliardi alla fine del secolo.
Però non si prende in considerazione il fattore super batteri, che uccideranno, nel prossimo futuro, almeno 10 milioni di persone all’anno: per combatterli servono nuovi farmaci, che arriveranno non prima di 20 anni, per motivi tecnici, pratici e anche burocratici.
Però costeranno moltissimo e il 90% degli abitanti di questo pianeta non se li potranno permettere per altri 30 anni almeno.
Quindi i morti dovrebbero essere almeno, per i prossimi 50 anni, 500 milioni, tra i più poveri e fecondi della terra: in conseguenza dopo due generazioni gli abitanti mancanti, per mancate nascite, saranno almeno un miliardo.
Dopo i 73 anni, da qui alla fine del secolo, praticamente quasi 3 generazione, i morti e i mancati nati dovrebbero essere almeno 2 miliardi.
In conseguenza avremo un immenso olocausto per colpa di un uso sbagliato degli antibiotici, soprattutto nei paesi ricchi: alle statistiche ufficiali dobbiamo almeno togliere 2 miliardi ed arrivare a 9 miliardi e non 11 alla fine del secolo, ma attendiamoci altre condizioni, come epidemie stupide di vecchie malattie, anche influenze particolarmente aggressive, che ridurranno gli abitanti poveri del pianeta.
Ad uccidere sarà sempre la più pericolosa malattia del mondo, la povertà.