8 gen 2019

Scemi con il potere mostrano il sedere - ARDUINO ROSSI


Chi comanda, politici in genere, non paiono mai, da troppi anni, intelligenti, ma solo dei perfetti imbecilli, sorridenti, con battute infelici.
L’intelligenza, da sempre, è una virtù rara, rarissima e se sposa la cultura, fatto ancora più sorprendente, genera mostri, ovvero persone isolate, che comprendono i fatti storici in cui viviamo e prevedono il futuro sciagurato, che i cretini provocheranno.
Oggi, più che mai, a comandare sono dei perfetti idioti, parlo di coloro che stanno dietro alle quinte e decidono, spesso senza sapere di farlo, del destino di tutti: è l’economia finanziaria che impone non idee, analisi o ideologie, ma solo interessi che si realizzano grazie a politiche favorevoli.
L’assurdo di tutto questo sta nel fatto che non siamo sottoposti a logiche politiche con fini economici precisi: quindi non abbiamo una politica gestita da singole persone, ma da forze economiche e speculative, che spingono, in modo spietato, verso scelte disumane.
Le affermazioni dei nostri politici valgono poco, molto poco, quasi nulla, o meglio, se seguono dati interessi si realizzeranno, oppure saranno solo parole al vento.
A comandare ormai sono le logiche feroci dei mercati, che non la pensano come i giornalisti e certi economisti, ma solo come gli speculatori impongono, in salita o in discesa, utili ai loro grandi guadagni.