21 lug 2020

Facebook e gli abusi illegali di una multinazionale.


Le voci che girano su questa società, o meglio, sul suo padre fondatore, fatto passare per genio dai mass-media, sono pessime, ovvero costui si è creato questo impero rubando brevetti e vincendo la cause contro i legittimi proprietari di tali brevetti, pagando ottimi avvocati o pagando i derubati. 
Questa  che non sembra proprio una leggenda metropolitana ci presenta un mondo fasullo, di venditori di fumo e pataccari di nessun valore umano, intellettuale, culturale.
Ora è evidente che costoro stiano favorendo gli spioni, questo fatto è certo, ma anche agendo direttamente contro la privacy, che non è solo fare i fatti propri in casa, a porte chiuse.
La normativa sulla privacy serve per difendere chi ha delle idee e non vuole essere catalogato, emarginato e perseguitato per tali idee.
Oltre alle idee abbiamo la fedi religiose, le tendenze sessuali ed altro ancora.
Se, come pare, anzi è evidente, che abbiamo i segnalatori dentro Facebook e i censori agiscono su base ideologica, contro questi e quelli, in modo sfacciatamente di parte, significa che stanno schedando le persone e favoriscono, per gruppi viscidi e para politici, tutto questo.
Siamo dentro un sistema che viola la nostra libertà di pensiero e chi non è d'accordo con certe verità imposte viene...... colpito, punito, escluso. 
Queste cosucce sono azioni illegali, da carcere per chi le compie e con risarcimenti milionari verso le vittime.
Io sono solo, ma sarebbe ora di dare una lezione a quel ragazzino furbetto e copione, per non dire ladro, che esprime il suo sorriso da ebete e ci fa spiare come nemici del sistema, perché critichiamo il suo mondo, il loro mondo, dolciastro, ipocrita, depravato e disgustoso.