3 lug 2020

lettera di denuncia contro gli abusi di Facebook

Trovo assurdo e ridicolo, ma anche criminale, il comportamento di questo social, che si permette di censurare un articoletto ironico, con la scusante dell'istigazione all'odio.
Sarebbe all'odio ai cretini anonimi, poi usare persone che non si mostrano, come nelle peggiori dittature, è profondamente immorale.
Io mi riservo di portare un esposto in pretura contro il personaggio anonimo e contro i funzionari Facebook, che si sono permessi di dire che se io descrivo un cretino e non ne faccio il nome, basta che un poverino alzi la mano e dica che quel cretino è lui, io vengo accusato di istigazione all'odio.
Siete un po'. ..... distratti.
Aggiungo il pezzo in questione, che diffonderò in rete per un anno almeno, con i miei metodi e ci so fare. 
La libertà di critica non la potete toccare.
Arduino Rossi


Caro cretino ti scrivo ancora. 


Eri animalista sino a quando un immigrato uccise un gatto per mangiarlo.
Il nero, non il negro, fumava e quindi con sigarette comprate, con soldi, inoltre tutti costoro sono nutriti dalle varie Caritas, a nostre spese, come denuncia la cronaca nera, ma a loro è permesso uccidere, torturare cani e gatti.
Eri contro la pedofilia, ma le spose bambine rientrano nella loro tradizione, eri per i diritti delle donne, ma sempre dentro le tradizioni etniche, quindi le botte contro le loro mogli sono lecite. 
Eri contro la violenza, ma i neri uccisi in Nigeria dagli islamisti non ti interessano.
Eri per la libertà di opinione, ma non quando si toccano verità assolute, dogmatiche, etniche, quindi non si può parlare delle violenze ai non islamici nei paesi sotto la Mezzaluna.
Eri tante cose, ma in fondo sei rimasto sempre quello.
Cosa? Non capisci?
Eri e sei, ma resterai anche in futuro un gran...... coglione.