Certe politiche puzzano tanto, troppo.
Il Qatar non è solo un regime autoritario e con un sovrano assoluto, ma è l'esempio di cosa si trovi dietro a certe politiche.
Questi emiri, residuato storico di un passato medioevale, resistono al mondo moderno grazie alla corruzione, che è doppia, non solo la loro verso noi, ma anche la nostra verso loro.
Questi poteri assoluti, assolutisti, esistono ancora perché si tollerano i loro crimini disumani, le loro violenze e il Campionato Mondiale di calcio nel Qatar era ed è solo una grande ipocrisia, che la stampa mondiale accetta, perché i giornalisti sono sempre falsi come donne del mestiere.
Questa buffonata storica serviva e serve per stordite la gente sui rapporti criminali della politica mondiale, tra mafie, commerci di carne umana e riciclaggio.
In questo caso hanno trovato dei corrotti per faccende non fondamenti, il Campionato Mondiale di calcio, ma dietro abbiamo il traffico dei migranti, il tentativo di venderci agli islamisti, con la criminalità che ingrassa e paga.
Se si volesse si potrebbero trovare i finanziamenti ai giornali, ai trafficanti, con le ONG al seguito.
Si potrebbero scovare chi favorisce il crimine con le piazze di spaccio e chi lascia agire i criminali impunemente.
I soldi lasciano sempre un segno e o con i loro tenori di vita o con le tracce sui conti correnti, i signori corrotti si possono individuare, manca la volontà politica, che deve partire dalla gente, ma spesso in troppi sanno, capiscono, ma accettano tutto questo schifo.