16 dic 2022

In Italia la popolazione è in calo, per la prima volta da cento anni.

In Italia la popolazione è in calo, per la prima volta da cento anni.
All'inizio degli anni Venti del secolo scorso ci fu un calo di popolazione, dovuto alla Spagnola, la grande epidemia che uccise circa 80 milioni di persone nel mondo.
Poi l'Italia è gli italiani crebbero sempre, sino ad oggi, abbiamo 60 milioni di italiani, di origine italiana, numerosi come gli italiani in patria, sparsi nel mondo, mentre il tasso di natalità è ai minimi storici.
Pure gli stranieri, regolari, se ne vanno via, suppongo a Nord in cerca di migliori salari, quindi il calo dei salari ha raggiunto il suo scopo, indebolire il Paese, al punto che non conviene emigrare da noi, ma conviene, per i nostri giovani, andarsene all'estero.
Per il calo delle nascite degli italiani, che ci porterebbe all'estinzione, servono politiche a favore delle famiglie naturali, gettando nella spazzatura tutte le porcherie che la sinistra ripropone da decenni.
Non solo contributi per i figli e per aiutare chi si imbarca in questa avventura, difficile, di mettere al mondo bambini e crescerli oggi, in questo mondo sempre più disgustoso, dove si possono perdere in modo orrendo, tra droga ed emarginazione sociale.
Il calo degli stranieri, fatto a cui credo poco perché prende in considerazione solo i residenti regolari e non i clandestini, mi pare tutta una farsa. 
Quindi i residenti ufficiali sono 60 milioni in Italia, ma a molti conviene cambiare Paese, perchè l'Italia resta sempre la patria dei raccomandati, degli amici degli amici, delle caste varie e dei politici corrotti.
In questa realtà tutto è inquinato, non solo i politici con i soldi nei sacchi, nel tinello, ma l'apparato amministrativo, a livello direttivo, dalla gestione della giustizia agli appalti.
Servono 100 mila nati in più all'anno per salvare il Paese, per non finire un avamposto dell'Arabia Saudita.
Si può fare, basta togliere, per esempio, i 3 miliardi, sperperati per l'ospitalità, per avere tanti manovali di ogni genere, dirottandoli verso chi ha e vuole avere figli.
Signori buonisti, con i soldi in contanti nel cesso, se volete aiutare i poveri del mondo, rinunciate al lusso e finanziate le scuole nel Sud del mondo.
Vedrete quanti bambini diventeranno bravi e buoni, con un futuro decente e non saranno più braccia sotto costo per le mafie.