La storia è un susseguirsi di periodi di pace e di periodi di guerre, di invasioni, con epidemie devastanti, con fame e miseria al seguito.
In Italia abbiamo avuto il più lungo periodo di pace della sua storia, dal 1945 non ci sono state più guerre se non problemi di ordine pubblico e nulla più, invece nel passato ogni generazione conosceva la sua guerra, talvolta si nasceva e si moriva dentro un conflitto armato.
Tutto questo non è dovuto alla nostra bontà ritrovata, ma alla paura di un conflitto atomico, devastante come l'Apocalisse, che ha impedito, con la sua paura, di arrivare ad altri scontri armati.
Oggi rischiamo parecchio con la guerra in Ucraina e tutti sanno che i russi non possono perdere, le sparate del comico ucraino, con il suo vinceremo e distruggere o la Russia, possono essere considerate come brutte barzellette che non fanno ridere.
Diciamo che un'arma contro l'Italia è certamente quella dell'invasione da parte di mezza Africa, da parte degli islamici, che già impongono le loro leggi, come il caso di Firenze, dove loro possono rifiutarsi di andarsene dal garage trasformato in moschea.
Altri gruppi, legati agli anarcoidi, con lo spaccio di droghe, quindi vicino alle cosche mafiose, organizzano rage parti impunemente, sfidando lo Stato, che se agisce con i mezzi legali e dovuti, diventa fascista, secondo i finanziati dal Qatar.
Per vincere la guerra servono indagini e servono carceri, o pene alternative, dove il lavoro è obbligatorio per tutti i condannati.
"Chi non lavora non mangi neppure", scriveva San Paolo Duemila anni fa e resta sempre la legge corretta e giusta per curare questa nostra società, per i piccoli criminali o per i ladri politici di alto livello.
Bisogna sequestrare tutti i beni, ottenuti disonestamente, da costoro e costringerli a guadagnarsi da vivere con il lavoro, come fanno tutti gli onesti di questo Paese, di questo mondo.
Se faremo così il futuro, per i nostri figli e nipoti, sarà migliore e dominerà ancora la pace, altrimenti avremo droga e schifezze nelle strade, bande di balordi e di islamisti che faranno da padroni.
Sarebbe bello una riforma costituzionale che elimini il divieto dei lavori forzati, perché chi è onesto lavora sino a quando ha le forze per lavorare, chi è un farabutto, ruba e si fa mantenere fino all'ultimo giorno della sua vita.