11 dic 2022

I nostri politici si vendono agli sceicchi. Articolo di Arduino Rossi.

Il caso di Bruxelles, dove un ex deputato del Pd ed ex esponente della CGIL si vendeva al Qatar, per far passare un regime criminale, dove di fatto esiste ancora la schiavitù, come una realtà positiva e buona.

I corrotti sono tanti, io dico a cascata, si va dal politico che riceve i soldi, rigorosamente in contanti, al gruppo che riceve vantaggi diretti e indiretti per il suo operato.

I nostri politici si vendono agli sceicchi.

Il caso di Bruxelles, dove un ex deputato del Pd ed ex esponente della CGIL si vendeva al Qatar, per far passare un regime criminale, dove di fatto esiste ancora la schiavitù, come una realtà positiva e buona.

I corrotti sono tanti, io dico a cascata, si va dal politico che riceve i soldi, rigorosamente in contanti, al gruppo che riceve vantaggi diretti e indiretti per il suo operato.

Abbiamo tutti i mediocri che diventano dirigenti pubblici, gli scribacchini che ottengono il posto fisso come giornalista, scendendo di livello, sino al popolo degli amici degli amici, che si vantano del rapporto, anche indirettamente, con il potente politico di turno.

È qualcosa che assomiglia alla mafia, senza arrivare ai reati delle cosche.

Per ottenere tutto questo bisogna avere la protezione completa, perché questi reati sono addirittura evidenti, per i non politicamente deficienti, come ai tempi della Prima Repubblica, quando la corruzione era così palese che qualche politico se ne vantava, con battute e risatina soddisfatte.

Quindi la magistratura non deve vedere, sentire e parlare, infatti l'inchiesta è partita da Bruxelles.

È tutto normale?

Sì, in Italia e in Europa siamo nella normalità, ma oltre a questo abbiamo la corruzione palese che ci riguarda.

Io metto le due situazioni a confronto, abbiamo il traffico di migranti e le varie terre dei fuochi, quando in passato e probabilmente anche oggi, le sostanze di scarto chimiche erano gettate sui terreni, ancora oggi molti muoiono di cancro per questo motivo.

Oggi abbiamo il cancro dell'invasione e le bande criminali, gli sfruttatori del lavoro nero hanno gli stessi grugni delle bande dei mafiosi, che gettavano sui campi le schifezze di mezza Europa, rovinando i terreni e le falde acquifere per decenni.

I tempi cambiano e gli scarti industriali pericolosi li esportano direttamente in Africa e da là importano disperati, adatti ad altri traffici criminali, spaccio di droga e prostituzione, lavoro nero.

La politica nazionale ed europea, è inquinata, corrotta, per favorire questi crimini?

Senza ombra di dubbio la risposta è sì, servirebbero risposte coraggiose da parte della gente, come i giovani iraniani contro il regime.

Non credo nella violenza, che è sempre contro producente, ma nell'uso dell'intelligenza, per esempio, per mettere in ridicolo i mediocri pennivendoli che si arrampicano sui vetri per nascondere e giustificare queste porcheria, rendendosi ridicoli come galline starnazzanti messe in esibizione sul palco, in bella vista.

Pretendere di controllare i traffici dei nostri politici, scusate di tutti i partiti, è la prima risposta contro la corruzione dilagante o alla fine i nostri figli e nipoti si troveranno tutti a 90 gradi in preghiera e le nostre nipotine dovranno indossare il burqa.