Le case popolari, o anche abbandonate dopo fallimenti o gestioni sbagliate, dovrebbero essere rimesse prontamente sul mercato, sia degli affitti, che degli acquisti, perché maggiore è l'offerta e minore saranno i costi per chi cerca casa, anche come inquilino.
Invece dietro la politica buonista e tollerante, che lascia occupare abitazioni da mettere a disposizione degli inquilini poveri, ma con la capacità di pagarsi un affitto, come per le case popolari, oppure di far affittare immobili del mercato libero, senza troppe complicazioni quando il proprietario lo rivuole, in tempi accettabili, porta a situazioni paradossali.
Per esempio le grandi città hanno dei costi altissimi per gli immobili del centro, insostenibili per la stragrande maggioranza delle persone.
Le banche investono parte dei loro capitali in immobili, che restano sempre molto costosi e non solo mantengono il loro costo alto, ma spesso aumenta.
Quindi questa strana politica a favore, in apparenza, degli occupanti favorisce gli speculatori, i palazzinari.
Meno immobili liberi per affitti e compravendita abbiamo e più i prezzi restano alti, mentre le case occupate, che potrebbero essere affittate a prezzi contenuti, sono lasciate letteralmente marcire, rendendole delle abitazioni inabitabili, perché nessuno organizza i lavori di mantenimento del tetto e degli scarichi fognari per esempio.
Dopo che tutto diventa pericolante e malsano, vere orrende rovine da abbattere, qualcuno acquista il tutto e bonifica l'area, costruendo nuovi edifici per il mercato libero.
Invece gli sfratti, difficili e bloccati da politiche verso gli inquilini morosi, portano a situazioni incredibili, si parla che un quinto degli immobili non sono utilizzati, ma tenuti solo come investimento libero da vendere al momento giusto.
Se si facessero leggi e si imponessero nuovi contratti di affitto equi per tutti, avremmo più case a disposizione, ovvero condizioni accettabili per gli inquilini onesti, meno zone degradate, dove interi palazzi sono occupati dai malavitosi, dagli spacciatori.
Sarebbe una politica contro la speculazione edilizia e i palazzinari, che appoggiano invece le istanze di chi difende gli occupanti abusivi.
A sorpresa, ma non troppo, le ragioni degli abusivi trovano riscontro proprio sulla stampa nazionale, quella in pugno a interessi finanziari e bancari, che pubblicano articoli con toni e argomentazioni, che sembrano scritti dagli anarchici, oggi tanto di moda e difesi da costoro.
Che strana coincidenza si nota.