L'euro ci sta opprimendo, il dollaro ci ha colonizzato e il mondo è dominato dalla logica delle monete forti.
Mi spiego meglio, un tempo il mondo era dominato dall'oro, che dava forza e rifugio agli imperi, con il metallo prezioso si organizzavano e si pagavano le armi, i mercenari, si costruivano i palazzi e le mura.
Oggi invece l'economia dominante emette la sua moneta, il dollaro, che è stabile e sicura, con dietro la sua stabilità finanziaria.
Chi controlla la moneta forte controlla e domina il mondo, così le materie prime, la tecnologia, i brevetti sono pagati da queste monete.
I brevetti farmaceutici sono spesso pagati in Franchi Svizzeri, mentre gli Stati Uniti sono il porto sicuro dei brevetti e degli studi informatici, dei brevetti elettronici.
Questo avviene perché è comodo farsi pagare in dollari, che rappresentano, per motivi di cambio monetario, un vantaggio sia per chi cede e sia per chi compra brevetti.
Infatti la potenza statunitense della Silicon Valley si erge come porto sicuro per i ricercatori di tutto il mondo, qualche volta presenti fisicamente in California, per il periodo del lavoro, ma spesso sono distanti e tutti danno risultati a queste grandi multinazionali statunitensi, spesso da casa loro.
È chiaro che non lo farebbero con il dollaro se non fosse stabile e forte, non lo farebbero mai con una inflazionato e svalutata moneta africana per esempio.
Chi domina il mondo con la propria economia, con la propria moneta diventa il padrone del pianeta e le guerre di controllo di interi Paesi, Afghanistan e Ucraina per esempio, ma anche Palestina, seguono la logica del neocolonialismo.
Se subentrassero, come sta capitando lentamente, altre monete, oltre al dollaro, l'Euro e il Franco Svizzero, l'Occidente subirebbe un grande declino.
Questo non significa che per noi italiani, al bordo dell'impero a stelle e strisce, staremmo male, forse, senza Euro e il soffocante Dollaro guadagneremmo.