Il gioco sporco che insanguinò l'Italia per decenni sta tornando e questa volta lo stanno utilizzando a sinistra.
Questa sinistra analfabeta, che non sa cosa fu il fascismo e l'antifascismo, che si scorda di tutte le strategie criminali, spesso provocate dai servizi segreti esteri, alleati e nemici, vuole favorire i soliti idioti.
Sì, il popolo degli anarchici, che in attesa di entrare nell'ufficio di papà, oppure prima di farsi mantenere con il Reddito di Cittadinanza, occupando una casa popolare che doveva andare a qualcuno veramente povero, anche spacciando in periferia per guadagnarsi da vivere, si diletta con slogan vetusti e anacronistici come loro.
Ovviamente vogliono i politici al potere tutti morti, ma lo dicono democraticamente, poi il gioco sporco diventerà duro e qualcuno, più fesso e più esaltato, passerà all'azione, magari perché disperato, perché essere anarchici, ribelli, non aiuta chi cerca lavoro.
I meno scaltri finiscono a svolgere i mestieri peggiori, subendo anche ingiustizie palesi, non sono figli di papà, non hanno le tessere politiche e sindacali di scorta e diventano i manovali del terrorismo.
È qualcosa che ho e abbiamo già visto, un gioco lurido che aveva dato tante belle carriere, con o senza concorsi truccati, ai soliti politicamente corretti di un tempo e di oggi.
Così questi minacciano e si prendono decine di denunce per vilipendio e altri reati, che li escluderanno per sempre dai lavori migliori, come liberi professionisti, come dipendenti pubblici a tutti i livelli, in quelle professioni dove la buona condotta è importante.
Gli utili idioti urlano, come negli anni Settanta, slogan vuoti, ma sono i servi del potere clientelare e mafioso di sempre, quel potere che non ha una sua collocazione politica, ma quando cadono e cambiano i governi rischiano di finire esclusi dal gioco clientelare della suddivisione delle torte, delle poltrone.
Spero che non ci siano ancora feriti e morti, ma mi preoccupa il silenzio dei progressisti, che lanciano il sasso e nascondano la mano.
Tornerà il sangue nelle strade?
Tornerà la solita rivolta che vuole cambiare tutto per non mutare nulla?
Oggi gli anarchici sono in piazza per uno spinello in più, mentre i burocrati in carriera battono le mani, scrivono lettere, raccontando idiozie.
Io sono certo di un fatto.
Verranno spazzati via, prima o poi, ma per ora dobbiamo mantenerli e tacere, perché non c'è nessuna voglia di cambiamento vero, dove certi magistrati andranno a svolgere, per esempio, il nuovo lavoro a loro adeguato, i fattorini.
Non temete, non preoccupatevi, era ed è un mio vecchio sogno.