Un tribunale civile può abrogare un decreto legislativo, approvato dal nostro Parlamento?
Non sono un esperto di diritto, ma ho sempre saputo che le leggi possono essere messe in discussione, con l'obbligo di modifica, solo dalla Corte Costituzionale.
È la prima volta che leggo che un tribunale, per di più civile e non penale, abbia questo potere.
Quindi dichiara che il DL sull'immigrazione è illegale, ma mi chiedo se lo poteva affermare, essendo al di sopra delle competenze.
Infatti questo dovrebbe riguardare le corti internazionali, che però non hanno un valore vincolante sulla nostre leggi, ma solo indicativo.
I giornalisti non sanno questo?
Nelle medie, mi ricordo, mi insegnarono che esistono tre poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, il terzo però deve restare indipendente dagli altri due.
Inoltre i giudici devono far rispettare le leggi e non censurarle, o imporre delle loro, perché non rientrano tra i loro poteri.
Nessun giornalista si è accorto di tutto questo?
Sì vede che quel giorno, quando spiegarono questi principi fondamentali di uno Stato di diritto, o erano a casa o erano in bagno.
Ovviamente gli abili azzeccagarbugli professionisti ci spiegheranno che non è una sentenza contro il potere esecutivo e legislativo ma altro.
Diranno che è un consiglio, un'indicazione o altro ancora, con termini e complicate affermazioni variegate al seguito.
È prevedibile invece un intervento del CSM nei confronti di questi giudici, ma per ora non se ne parla, ma quando capiterà i nostri pennivendoli, che non conoscono i principi fondamentale del diritto per colpa del mal di pancia a scuola, grideranno allo scandalo.
Il suicidio politico della sinistra prosegue, restando su un pianeta separato, anzi in un loro universo parallelo, che non vive grazie al lavoro, come tutti i miseri mortali, ma di contributi pubblici e di raccomandazioni.