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3 giu 2024
La morale immorale.
30 mag 2024
Il regime peggiore della storia.
3 mag 2024
Valle d’Aosta partecipa a udienza papale dedicata al mondo della formazione professionale
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 3 maggio 2024
Valle d'Aosta partecipa a udienza papale dedicata al mondo della formazione professionale
L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile informa che l'Assessore ha partecipato questa mattina all'Udienza con Papa Francesco presso l'Aula Paolo VI in Vaticano dedicata al mondo della formazione professionale.
A rappresentare la nostra regione era presente, inoltre, una delegazione degli allievi della IeFP del Cnos Fap Valle d'Aosta.
Il Papa nel suo intervento ha sottolineato l'importanza della formazione professionale al servizio della crescita della persona attraverso lo sviluppo delle competenze tecniche, ma anche delle virtù umane. Ha altresì individuato tre parole chiave: giovani, formazione, professione.
L'Assessore evidenzia che la presenza della nostra regione in questa occasione testimonia l'attenzione riservata alle politiche formative a favore dei giovani anche per la Valle d'Aosta. E' molto significativo che il Santo Padre abbia messo al centro i giovani che frequentano i percorsi di IeFP, mettendo in luce il loro impegno e riconoscendo il valore del modello formativo.
Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta
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13 mar 2024
La Festa del papà nei luoghi della cultura della Valle d’Aosta
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 13 marzo 2024
La Festa del papà nei luoghi della cultura della Valle d'Aosta
L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che martedì 19 marzo 2024, in occasione della Festa del papà, i siti archeologici di Aosta, i castelli di proprietà regionale e le sedi espositive cittadine riserveranno l'ingresso gratuito per tutti i papà in compagnia dei figli.
I siti archeologici di Aosta aderenti all'iniziativa sono: l'Area megalitica, il Criptoportico, la Chiesa paleocristiana di San Lorenzo e il META MAR-Museo Archeologico Regionale.
Visitabili gratuitamente per i papà anche i castelli di: Aymavilles, Sarriod de La Tour, Sarre, Fénis, Issogne, Verrès, Gamba di Châtillon e Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean.
Le mostre aperte in città sono: Felice Casorati. Pittura che nasce dall'interno al MAR-Museo Archeologico Regionale, visitabile fino al 7 aprile 2024, e Amniotica di Marco Bettio alla Chiesa di San Lorenzo, fino al 24 marzo 2024.
I protagonisti di questa speciale giornata sono invitati a immortalare la loro visita postando le fotografie sui social network aggiungendo eventualmente i seguenti tag: @CultureVdA (Twitter), @castellogamba (Facebook e Instagram), @castelloaymavilles (Instagram), @museoarcheologicoregionale (instagram), @chiesadisanlorenzo (instagram) e @valledaostaheritage (Instagram e Facebook).
https://valledaostaheritage.com/events/festa-papa-2024/
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Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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Bergoglio questa volta ha ragione.
16 feb 2024
La chiesa sta contro di noi, ancora una volta.
1 feb 2024
SAISON CULTURELLE SPECTACLE 2023/2024: LET’S TWIST AGAIN!
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
SAISON CULTURELLE SPECTACLE 2023/2024
Aosta, giovedì 1° febbraio 2024
THE BLACK BLUES BROTHERS
in"LET'S TWIST AGAIN!"
Scritto e diretto da Alexander Sunny
L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali propone, nell'ambito della Saison Culturelle Spectacle 2023/2024, lo spettacolo Let's Twist Again! dei Black Blues Brothers, giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta.
Questo gruppo di cinque acrobati kenioti di fama internazionale ha riscosso un successo planetario che ha coinvolto oltre 500.000 spettatori in tutto il mondo e ora torna con un nuovo show scintillante, un'esperienza che unisce musica, comicità e acrobazie mozzafiato.
Ambientato in una sala d'attesa di una stazione ferroviaria, lo spettacolo si sviluppa attorno all'attesa di cinque uomini, vestiti con eleganti trench alla Humphrey Bogart, che per ingannare il tempo si lasciano trasportare dalla musica di un juke-box d'epoca, dando vita a una serie di acrobazie straordinarie, utilizzando ogni elemento di scena. Così tavoli, sedie, dischi musicali, bandiere e passaggi a livello diventano il pretesto per creare meraviglia.
Let's Twist Again! offre un repertorio dinamico e divertente, con numeri di piramidi umane, salti mortali, esercizi con la corda, performance con il fuoco e molto altro. La colonna sonora è un viaggio nella musica statunitense di artisti leggendari come Elvis Presley, Aretha Franklin, Chubby Checker, Glenn Miller e Keith Emerson.
Scritto e diretto da Alexander Sunny, con coreografie di Electra Preisner e Ahara Bischoff e scenografie di Siegfried Preisner, Loredana Nones e Studiobazart, lo spettacolo è un trionfo di energia e talento. Il gruppo ha già conquistato un pubblico vasto e variegato, ottenendo riconoscimenti a livello internazionale, tra cui due premi speciali al Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo.
I Black Blues Brothers hanno incantato spettatori illustri, tra cui Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e la Famiglia Reale Inglese, dimostrando la loro capacità di coinvolgere e affascinare pubblici di ogni età e provenienza. La loro performance alla Royal Variety Performance, davanti a Re Carlo III, è stata particolarmente memorabile.
Lo spettacolo Let's Twist Again! è una produzione di Mosaico Errante, distribuita in esclusiva mondiale da Circo e dintorni. Il cast è composto da Bilal Musa Huka, Rashid Amini Kulembwa, Seif Mohamed Mlevi, Mohamed Salim Mwakidudu e Peter Mnyamosi Obunde, con un team di professionisti che include le luci di Andrew Broom e la consulenza artistica di Alexandra Dalmas.
Le prevendite e il calendario completo degli spettacoli sono disponibili online sul nuovo sito della Saison Culturelle: saisonculturellevda.it.
Lo spettacolo è incluso nell'abbonamento MIX VERDE
Biglietti: Platea Intero € 20,00/Ridotto € 15,00 – Galleria Intero € 15,00/Ridotto € 10,00
INFORMAZIONI:
Mail : saison@regione.vda.it
Sito internet : https://saisonculturellevda.it/
Instagram: https://www.instagram.com/saisonculturellevda/
Facebook:https://www.facebook.com/SaisonCulturelleValledAosta/
La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino e il sostegno di Rai Radio 3.
IG: regionevalledaosta.official
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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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31 dic 2023
I criminali dormono indisturbati.
21 dic 2023
Natale è una festa pagana?
20 dic 2023
La casta dei lecca culi professionisti non si arrende mai.
Appartengo alla razza di coloro che non cedono mai, non si inchinano mai di fronte ai potenti, pur restando in silenzio, in passato, perché il principio di tacere perché "il nemico ti ascolta" è sempre presente.
Ora abbiamo un mondo di idioti, che come le capre e le pecore, sanno chi comanda ed obbediscono sempre, fedeli al potere costituito.
Il potere però non è sempre quello governativo, abbiamo le tante mafie e i tanti clientelismi locali.
Oggi, per esempio, è vietato il presepio in certe scuole, ma si sa che dietro abbiamo certi presidi che hanno fatto carriere strane, come molti se non tutti i nostri dirigenti pubblici e servono il politicamente corretto, il potere che va per la maggiore.
Abbiamo pure Bergoglio, il falso papa e il falso cristiano, tutte le volte che parla pare che bestemmi, dentro la banda dei politicamente corretti e non è un caso.
Bergoglio iniziò la sua carriera, in Argentina, come simpatizzante dei generali golpisti, quelli dei massacri, delle torture e delle vittime gettate nell'oceano negli anni Settanta, oggi invece segue la cultura del tutto concesso, anche per i matrimoni tra i pederasti.
Sì, questo popolo non ha idee o ideali, sono faccende che a loro non riguardano, questo o quello per loro pari sono.
Così ecco i democristiani, cresciuti con i valori cattolici tradizionali, che un tempo lottavano contro i comunisti atei, abbracciarsi tutti assieme e fare gli interessi degli islamisti, che pagano in contanti, come quelli del Qatar.S
ì, quanti ne conosco di costoro, dalle misere carriere ridicole, ma spesso gonfiate con enfasi patetica, con toni altezzosi e comici.
Fanno poco o niente, ma ciò che conta è apparire, come lo scemo del villaggio che si mette il berretto da generale sulla testa e guai a ridergli di fronte, diventa furioso.Si sa che un passaggio di carriera, da dirigente scolastico, val bene un presepio, che si può censurare, poi parlano dei diritti umani, qualcosa di confuso nelle loro menti deboli.Così la violenza sulle donne tra i graditi ospiti è cultura, contro i pederasti pure, tra noi invece anche dire una barzelletta sui gay è da colpire penalmente.Il sistema italiano si regge grazie a costoro, infatti il nostro debito pubblico ha raggiunto, nel 2020, il 160% sul Pil nazionale, per merito loro, per colpa delle loro incapacità.Servirebbe una rivoluzione, ma nel Paese degli amici degli amici tutto diventa possibile.Prima o poi il castello di carta di questi imbecilli crollerà e purtroppo per loro non potranno neppure pulire i cessi, perché presto lo faranno i robot.Forse potrebbero imbarcarsi e raggiungere i loro amici in Africa, stare tutti assieme e pregare con il culo alzato.
27 set 2023
Perchè gli armeni non interessano?
25 set 2023
Messina Denaro è morto, ma la mafia resta tra noi.
23 set 2023
La Germania ci vuole distruggere?
10 lug 2023
Chi è Bergoglio?
È un gesuita e questo fatto fa partire subito, nelle nostre menti, sospetti legittimi e pregiudizi, ma soprattutto ci rammenta un modo di pensare e di agire che fu l'esempio, per molti intellettuali, scrittori e filosofi del passato, di cosa sia la menzogna, l'ipocrisia e l'ambiguità.
Diciamo che furono gli inventori del linguaggio politico dove il bianco viene presentato come nero e il nero come bianco.
Dove uno fa un discorso e loro prendono una frase, la storpiano, la tolgono dal contesto e ti fanno dire ciò che non avevi neppure lontanamente pensato.
Questi personaggi possono avere nella loro esistenza delle contraddizioni palesi, ma per capire cosa stia dietro a tutto questo bisogna capire cosa sia per loro il potere, ovvero può essere bianco, rosso o nero, ma loro stanno sempre con il più forte, perché amano il potere più di se stessi.
Io dico che amano il potere più delle loro anime eterne.
Bergoglio in Argentina ha un passato di simpatie per i generali golpisti e per movimenti di estrema destra, fu accusato di aver venduto ai torturatori due confratelli, durante i massacri di oppositori al regime golpista, quello voluto dagli Stati Uniti e dai democratici europei, nell'indifferenza della sinistra, contro i peronisti di sinistra, oggi definiremmo populisti.
In Argentina era già malvisto e chi lo ha scelto come papa, tra interessi interni ed esterni alla Chiesa Cattolica, sicuramente sapeva di poterlo ricattare e sfruttare.
Non è un genio, non è un uomo colto, non è un buono, ma è uno che ama tanto il seggio su cui sta.
Ora le forze che dominano il mondo, finanziare e criminali, ci stanno facendo invadere, sicuramente per portarci poi verso soluzioni disumane in futuro, ovvero situazioni terrificanti, con reazioni mostruose per auto difesa disperata.
Chi spinge queste folle di migranti da noi, sulle nostre coste, sa bene che costoro si dedicheranno, prima o poi, ai saccheggi, agli stupri, agli omicidi degli infedeli.
Sanno anche che prima o poi, come capita spesso nel Sud del mondo, ci saranno gruppi di autodifesa e altri arriveranno direttamente dagli apparati pubblici, che faranno pulizia, deportazioni di massa, massacri e altro ancora, di cui non voglio neppure parlare, perché immagino terrificanti, da pulizia etnica celata.
Lui, Bergoglio, che non chiamo Francesco, perché mi pare di bestemmiare ad accostare costui al poverello di Assisi, non è troppo intelligente, si fa usare da chi l'ha posto lì e certamente ha qualche scheletro nell'armadio, qualche fatto personale da celare perché, se scoppiasse qualche scandalo, lui dovrebbe dare le dimissioni, o vergognarsi come un cane bastonato.
Così lui gioca sporco, come fanno i gesuiti e gli istrioni, continuando a ripetere le solite porcate sull'accoglienza, come un mantra, senza spiegare, infatti non spiegano mai i buonisti idioti, come risolvere il problema.
Io ricordo a tutti, papisti, laici, atei, cristiani di altre chiese, che prima o poi dovremo rispondere a Dio, anche se non ci credete, di ciò che facciamo e i farisei non entreranno nel Regno dei Cieli.
10.07.2023
22 apr 2023
Wojtyla, papa Giovanni Paolo II venduto per 30 denari.
7 mar 2023
Siamo infedeli e idioti.
3 gen 2023
Papà Benedetto XVI, il nemico degli imbecilli.
28 dic 2022
Armeni e la coscienza sporca dell'Occidente.
Ancora una volta gli armeni rischiano un altro olocausto, uno in più nella storia, dopo quello terribile e disumano dei turchi, durante la Prima Guerra Mondiale, che portò a un massacro di almeno 3 milioni di vite innocenti.
Loro non hanno alle spalle la grande finanza mondiale, sono solo un piccolo popolo del Caucaso, ormai ridotto a poco con le tante stragi del passato e la loro diaspora nel mondo.
La loro colpa è quella di essere di cultura europea di lingua indoeuropea, di fede cristiana ortodossa, con qualche sfumatura che li rendono un po' eretici per il resto del mondo ortodosso.
I turchi li odiano, come in Occidente odiavano gli ebrei, perché tra loro ci sono banchieri e artigiani abili, medici e liberi professionisti, ma anche tanta povera gente senza soldi e con lavori umili.
Il Nagorno karabakh è un enclave di popolazione armena, dentro un territorio islamico dell'Azerbaigian, terra ricca di petrolio e quando ci sono gli idrocarburi I regimi criminali possono commettere tutte le loro pulizie etniche che vogliono, senza che i pennivendoli si strappino i capelli come per altri casi e situazioni.
Diciamo che gli armeni contano di meno degli ucraini, per ovi motivi geopolitici, mentre le scelte di dividere le regioni, durante il periodo sovietico, per creare contrasti tra le varie etnie, pare resistere ancora.
Dietro abbiamo la Turchia di Erdogan, un regime perfettamente demenziale, ideale per tutti gli usi, da quelli speculativi sulla misera lira turca a quelli di controllo di vaste aree geografiche lungo la via della seta, come nell'Ottocento, quando l'impero britannico fece di tutto per preservare l'impero Ottomano, nonostante fosse di fatto ormai a pezzi e in procinto di crollare.
Quindi gli armeni possono ancora subire un altro olocausto, una nuova polizia etnica, nessuno ne parla, il Papa si ricorda solo degli ucraini a Natale, i giornali occidentali danno annunci annoiati, fregandosene altamente se poi quei disperati, poco più di centomila armeni, verranno eliminati, tutto pare ricadere sulle vittime, colpevoli di essere in posizione politica perdente.
La geopolitica demenziale e criminale si sta sporcando ancora di sangue innocente, si favoriscono i tiranni locali, con cui fare affari e per il diritto al lusso, con i sacchi di soldi contanti, nascosti nel tinello.
Scusate, ma prima o poi i dittatori ridicoli cadranno e non credo nel giudizio della storia, ma in quello di Dio, che ci chiederà cosa abbiamo fatto per tutti questi poveretti.
Io non voglio stare dalla parte di chi non disse nulla, dei complici morali di questa strage annunciata, perché il sangue degli innocenti ricade sempre sui colpevoli e su chi volta le spalle, prima o poi.