Sarebbe una risposta giusta e legale, detta azione collettiva, nei Paesi anglosassoni chiamate class action, quando migliaia di persone osano attaccare, per danni subiti, chiedendo risarcimenti a società potentissime, multinazionali, per le conseguenze provocate con i loro prodotti o per le azioni speculative, che hanno causato anche morti.
So bene che la nostra magistratura respingerebbe il tutto, con la stampa progressista che accuserebbe in modo scomposto gli accusatori di razzismo, con le solite idiozie buoniste.
Io spero invece in un cambio nella magistratura, ripulita da personaggi che sparano sentenze, che farebbero solo ridere se a pagare non fossero troppi innocenti.
Invece spero di poter chiamare sul banco degli imputati, anche solo economicamente, ma spero anche penalmente, tutti coloro che hanno spalancato le nostre società a questa immigrazione assurda, che costa miliardi di euro a tutti noi, con i contributi pubblici, per favorire caporalato sul lavoro, per dare manovalanza al crimine organizzato.
Io tra costoro metto giornalisti, politici, preti e vescovi, il Papa è purtroppo fuori giurisdizione, ma anche personaggi dello spettacolo e stupidi influencer.
Non vorrei proprio una nuova Norimberga, ma almeno una giustizia che colpisca il braccio politico, definiamolo così, delle cosche mafiose, che hanno trasformato le nostre piazze e molte nostre strade in mercati di morte, per la droga, per la gente più debole, in situazioni dominate da bande criminali, che terrorizzano le persone normali, i lavoratori, le donne, gli anziani.
Loro, i farabutti, parlano di accoglienza, i falsi cristiani mandano all'inferno chi non vuole tutto questo, i giornalisti e altri loschi servi delle cosche, ma con i colletti bianchi, parlano di razzismo, mischiando cultura, religione con colore della pelle, tradizioni e situazioni degenerate delle periferie.
Con una nuova giustizia, almeno rinnovata, questi crimini di costoro dovrebbero essere rimborsati, almeno economicamente, a chi ha visto i figli rovinati dalle sostanze stupefacenti, vendute dai cari immigrati.
Io aggiungo le tante donne stuprate, chi è stato vittima delle loro aggressioni, ma anche chi vive chiuso in casa per paura.
Tutti costoro dovrebbero richiedere il risarcimento a chi vuole gli immigrati, non solo dai negrieri e i mafiosi, ma chi non ha fatto il suo dovere, almeno i politici accoglienti e appunto certi magistrati, oggi in carica, accondiscendenti.
So bene che questo fatto non può avvenire in questa Italia, serva di questa Unione Europea sempre più tirannica, ma poco alla volta qualcosa si muove e per catturare i mafiosi, soprattutto i riciclatori, facendo politiche di denuncia contro i paradisi fiscali che ospitano i loro proventi, si può benissimo fare.
Se si combattono le mafie cade il castello di carta dei loro affiliati, politici e giornalisti, con le ONG al seguito.
Con politiche sempre più coraggiose contro i traffici criminali guadagneremmo in qualità della vita di tutti, in sicurezza e ci libereremo dei farabutti perbenisti tanto ospitali, che meritano di svolgere lavori socialmente utili, per scontare i tanti crimini favoriti indirettamente da loro.