i poteri che stanno dietro ai mezzi di informazione paiono sempre più patetici e in declino, per le scelte fatte.
Il giornalismo non è mai apparso così scarso, assurdo, patetico e ridicolo.
Era il Papa anticomunista per eccellenza, visto come Santo anche in vita.
Era il nemico numero uno del decadente potere sovietico, che aveva una grande forza nello spionaggio, il KGB, efficace e sicuramente presente bene pure in Vaticano.
Ora l'accusa contro Wojtyla parte da un fatto grave e complesso, ma con molti lati oscuri e confusi, invece ad accusare il vecchio papa è uno della banda della Magliana, criminali mafiosi della peggior pasta.
Ora, se il papa fosse uscito alla sera a ragazzine, sarebbe stato filmato, visto, osservato, riconosciuto e fotografato.
Avrebbe lasciato tante prove tangibili da usare come arma di ricatto, da vendere alla stampa e ai servizi segreti vari.
Era un personaggio troppo noto e anche se, per assurdo, si fosse mascherato, la sua voce lo avrebbe tradito e fatto scoprire, era riconoscibilissimo, per l'accento e il tono, da tutti.
Inoltre i sovietici avrebbero utilizzato queste prove contro il campione della Polonia antisovietica, accusandolo difronte al mondo intero, senza dovergli far sparare da un turco un po' stordito, come sembra che sia avvenuto.
È incredibile che nessuno dei suoi vecchi seguaci si sia indignato e abbia denunciato questa demenziale e criminale campagna contro il Santo polacco.
Io allora non ero uno dei suoi sostenitori, non mi piace la religione che si mischia con la politica, ma come è possibile che queste scemenze siano passate sulla stampa senza suscitare risposte indignate, ironiche e anche provando che solo gli idioti se le bevono tutte.
Sì, per fortuna che gli italiani non leggono i giornali, questo fatto dimostra che siamo un popolo intelligente.