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1 giu 2024

Ci stanno preparando l'inferno in terra.

La specie umana, da sempre, soffre di una visione tribale della sua esistenza, si immedesima nel proprio gruppo etnico, culturale di appartenenza.
Ci si riconosce per fattori culturali, per la lingua parlata, per la fede religiosa, per gusti e linguaggio, per modi di ragionare e tradizioni.
Chi si pone al di sopra di tutto questo è solo uno sbruffone snob, ridicolo e zeppo di pregiudizi di casta di appartenenza, infatti sono coloro che disprezzano i gusti, i modi popolari, ovvero sono i più selettivi e i meno tolleranti che ci siano.
Chi ha portato da noi gruppi etnici da tutto il mondo, in lite anche tra loro, se non apertamente in conflitto, gioca sporco.
Sanno bene delle conseguenze di tutto questo e il finale sarà tragico per tutti.
Il loro fine è quello di chi sa che oggi questi nuovi arrivati faranno calare il costo del lavoro, ma domani saranno un problema, con sempre meno lavoro da svolgere con le nuove tecnologie.
Così preparano l'accoglienza oggi e hanno già pronto il lavoro sporco delle espulsioni di massa, o peggio, per il futuro.
Noi siamo solo i loro burattini, perché tutto mi pare programmato o lasciato fare come nel passato, come la storia insegna, ma oggi pare tutto accelerato e moltiplicato in numeri molto alti.
I non integrati saranno espulsi e il problema vero sarà solo nell'integrazione in un mondo sempre più selettivo, dove coloro che non si adatteranno verranno scartati, ma come preferisco non immaginarlo.

25 apr 2024

La sinistra classista

La politica del potere dei raccomandati si è concentrata a sinistra, il numero chiuso in medicina ne è la prova, rischiamo, anzi già siamo senza medici per questo numero chiuso eppure i soliti progressisti parlano di medici disoccupati.
Ora una laurea in medicina non è mai da buttare e prima di arrivare ad un eccesso di medici da noi passeranno gli anni.
A quel punto si potrà stringere la cinghia, ma da noi, lo sappiamo tutti, esistono tante caste, i figli d'arte e parenti, da sempre privilegiati al di là dei loro meriti personali reali.
A difesa di tutte queste mafie abbiamo ancora la sinistra e la destra, a sorpresa, apre i cancelli.
La faccenda non mi sorprende perché da anni ho scoperto chi sono i progressisti, ovvero i figli di papà che fanno i rivoluzionari a 20 anni, per fare carriere politiche, poi, oppure si agganciano alla politica per ottenere altri favori e consolidare la loro posizione di casta.
Io non credo nella meritocrazia, un tizio che la proponeva e vi credeva a 20 anni poi si uccise, non faccio il nome, per gli insuccessi subiti.
Siamo tutti deboli, cadiamo e ci rialziamo nella vita, ma le proprie fatiche, piccole e grandi, dovrebbero essere riconosciute.
I fanfaroni figli di mamma loro spesso hanno il pugno chiuso a 20 anni, poi si intrufolano nei meandri giusti, superano i test sempre e spesso sono dei perfetti cretini nella realtà.

29 feb 2024

Figli e figliastri.

I primi, da noi, sono coccolati, sempre protetti, gli altri invece sono trattati peggio dei cani randagi, che hanno dei diritti, i cani randagi ovviamente.
Così chi fa il suo dovere e accetta i lavori che il mercato del lavoro propone è disprezzato e bastonato, è di fatto il servo utile che si può maltrattare.
Poi se fa carriera, piccola o grande che sia, può essere ancora di più odiato.
Questa regola colpisce ancora e i figli tontoloni di mamma loro, che per giungere dove vuole mamma e papà servono tanti e tanti soldi in corsi, in ripetizioni e scuole private, possono sempre andare, a invecchiare, nel centro sociale, in attesa in un futuro radioso, che pare solo politico.
I locali sono stati rubati con un'azione illegale, dentro un edificio abbandonato e malsano.
Poi arriverà il comune a gestione progressista, che ruberà risorse ai cittadini per favorire questi ragazzoni, tra spaccio, azioni criminali varie e tanto altro.
Quindi il poveretto che andò a lavorare a 15 anni o che ha sempre fatto il suo dovere a scuola, magari pagandosi gli studi in estate con qualche lavoro, dovrà mantenere lo sfaticato che a quarant'anni è ancora un adolescente ribelle.
Perché avviene questo?
Perché l'Italia è ancora un Paese che non premia il merito, la fatica, ma il politicamente corretto e mantiene situazioni medioevali, di casta, con lavori e favoritismi.
Così il pennivendolo e il professore istrione, ambiguo e voltagabbana, difendono l'illegalità, commettendo i reati di favoreggiamento morale, istigazione a delinquere e apologia di reato, ma nessuno li porterà di fronte a un giudice.
Il giudice poi condannerebbe chi denuncia e non i colpevoli, seguendo una non logica assurda, adatta ai fedelissimi del sistema corrotto e in putrefazione.

26 feb 2024

L'Italia è una Repubblica fondata sulle raccomandazioni.

Dovrebbe essere il lavoro, ma chi, come me, in una squallida città di provincia, è stato trattato peggio di un cane rognoso, perché denunciava il marcio, sa bene che i lecchini sono spesso premiati.
A dire il vero le loro carriere sono misere e meschine come loro e in pochi superano la mediocrità nei risultati finali. 
Il posto fisso non è più di moda e ormai il sistema scricchiola, ma parlare di dittatura futura, per due manganellate, pare almeno ridicolo.
Una parte della casta degli insegnanti, nonostante le botte prese dai genitori degli studenti, tutta gente che ha un posto fisso oltre i 50 anni spesso, istiga questa generazione di ragazzini viziati alla rivolta, per dare aiuto agli islamisti in Palestina.
Che sia in corso un massacro è vero, è solo l'anticipo di ciò che capiterà in futuro, ma il politicamente corretto spinge a urlare per la Palestina libera, non per l'Iran democratico, per il Libano indipendente dalle milizie islamiste.
Sì, i nemici dei palestinesi sono gli ebrei, odiati da sempre perché tra loro ci sono ricchi e abili banchieri, che detengono, da secoli, il potere finanziario, potere non presente nelle costituzioni dei Paesi democratici, ma forse è il potere più importante.
Se crolla l'economia di un Paese crolla tutto, anche la democrazia.
Quindi i professorini morti di fame spingono dei ragazzini in piazza, altri vengono dai centri sociali dove la droga è libera e il crimine è democratico. 
Sì, da sempre abbiamo delle riserve per sfigati, dove gli slogan sono sempre quelli da decenni, ma ormai sono dei puri non senso.
Però il mondo cambia e il debito pubblico impone scelte dure, non più sprechi, ma un uso accorto delle risorse, la pacchia è finalmente finita per i raccomandati o quasi.
È il liberismo, quello vero e reale, non quello teorico e ridicolo di chi lo vuole imposto solo agli altri, che sta smontando la nostra Repubblica delle banane.
Anche i figli dei lecca culi professionisti del passato dovranno lavorare o crepare di fame, tra uno spinello e un altro.

11 feb 2024

Sciopero dei mezzi pubblici, arma contro i cittadini.

Il fatto mi lascia pure sorpreso, perché alle spalle della CGIL abbiamo la sinistra  ferma a ideologie ottocentesche, a parole, ma nei fatti a servizio di caste e clientelismi.
Infatti sono loro gli accoglienti, che difendono i delinquenti multietnici, quelli stessi che aggrediscono autisti e controllori sui mezzi pubblici.
Gli scioperanti, non so con quali mezzi di ricatto, scioperano contro se stessi, infatti si sciopera solo ora e si rende la vita difficile ai lavoratori, agli studenti, alla gente più povera, che non si può permettere un taxi.
L'uso politico di questo sciopero, contro i servizi pubblici, dimostra che si preferiscono quelli privati, i servizi di trasporto anche illegali, tra i nostri sindacalisti e politici detti progressisti. 
Il fine principale sta nel creare disagio tra la gente, quelle stesse persone che temono di prendere il treno perché i balordi multietnici li minacciano, gli aggrediscono, li rapinano.
È un sistema da regime, ovvero tutto deve restare nell'ordine prestabilito e i raccomandati, con tessera sindacale, i sindacalisti altezzosi e arroganti non vogliono perdere privilegi.
Questo fatto segue logiche vetuste, di gente che non sa fare nulla o quasi, ma mantiene posizioni privilegiate, lavorando poco, vincendo concorsi fasulli, avendo dei passaggi di livello senza meriti.
Questo sistema corrotto parte dalle ultime attività industriali parastatali, finanziate con denaro pubblico per più di cento anni, dai dirigenti dementi in tutto l'apparato nazionale, parastatale e il tutto è la prima causa del debito pubblico nazionale.
Sì, gli autisti in prima linea sui mezzi pubblichi, che rischiano l'incolumità o pure la vita, si lasciano utilizzare come mezzo di ricatto, per esasperare gli animi della gente.
Il sistema è classico, è un ricatto evidente, o si lasciano i privilegi per gli amici degli amici o la vita sarà difficile per tutti.
La casta politica dei raccomandati non si arrende mai, sarebbe giusto mandarli a spaccare le pietre, ma questa è una faccenda troppo delicata da trattare pubblicamente.

20 dic 2023

Truffatori liberi e democratici.

Oggi non ci si può più infuriare con costoro, sono una casta protetta dalla politica, dagli eredi della Prima Repubblica delle banane italiane, che rubavano, ma dicevano apertamente che era un meccanismo economico per favorire la crescita del Paese.
Adesso i truffatori, che hanno più di cento denunce da un organo pubblico, la denuncia non è una querela di parte, ma qualcosa di più grave, secondo qualche poverina e miserello ruffiano in rete, rischiamo il carcere noi, se ci si infuria contro i ladri.
Sì, l'insulto contro i loro eroi è un crimine grave, truffare i fessi è un diritto invece, secondo loro. 
Purtroppo parte della nostra magistratura pare pronta ad assecondarli, perché chi ha commesso più di 100 truffe conclamate, secondo un organo di controllo pubblico, dovrebbero essere in carcere a scontare le loro colpe sino alla fine dei loro giorni, se si segue la logica, ma questo capita negli Stati Uniti, anche in Africa, non da noi.
Chi si ribella a tutto questo schifo evidente, secondo gli idioti fedelissimi della coppia, merita lui il carcere ed esaltano i ladri di soldi per i bambini malati.
Basta!
Ritardati mentali conclamati, andate a fare le vostre battaglie in bagno, con il cellulare in mano e le mutande alle ginocchia e smettetela di difendere i delinquenti.

La casta dei lecca culi professionisti non si arrende mai.

Appartengo alla razza di coloro che non cedono mai, non si inchinano mai di fronte ai potenti, pur restando in silenzio, in passato, perché il principio di tacere perché "il nemico ti ascolta" è sempre presente.

Ora abbiamo un mondo di idioti, che come le capre e le pecore, sanno chi comanda ed obbediscono sempre, fedeli al potere costituito.

Il potere però non è sempre quello governativo, abbiamo le tante mafie e i tanti clientelismi locali.

Oggi, per esempio, è vietato il presepio in certe scuole, ma si sa che dietro abbiamo certi presidi che hanno fatto carriere strane, come molti se non tutti i nostri dirigenti pubblici e servono il politicamente corretto, il potere che va per la maggiore.

Abbiamo pure Bergoglio, il falso papa e il falso cristiano, tutte le volte che parla pare che bestemmi, dentro la banda dei politicamente corretti e non è un caso.

Bergoglio iniziò la sua carriera, in Argentina, come simpatizzante dei generali golpisti, quelli dei massacri, delle torture e delle vittime gettate nell'oceano negli anni Settanta, oggi invece segue la cultura del tutto concesso, anche per i matrimoni tra i pederasti. 

Sì, questo popolo non ha idee o ideali, sono faccende che a loro non riguardano, questo o quello per loro pari sono.

Così ecco i democristiani, cresciuti con i valori cattolici tradizionali, che un tempo lottavano contro i comunisti atei, abbracciarsi tutti assieme e fare gli interessi degli islamisti, che pagano in contanti, come quelli del Qatar.S

ì, quanti ne conosco di costoro, dalle misere carriere ridicole, ma spesso gonfiate con enfasi patetica, con toni altezzosi e comici.

Fanno poco o niente, ma ciò che conta è apparire, come lo scemo del villaggio che si mette il berretto da generale sulla testa e guai a ridergli di fronte, diventa furioso.Si sa che un passaggio di carriera, da dirigente scolastico, val bene un presepio, che si può censurare, poi parlano dei diritti umani, qualcosa di confuso nelle loro menti deboli.Così la violenza sulle donne tra i graditi ospiti è cultura, contro i pederasti pure,  tra noi invece anche dire una barzelletta sui gay è da colpire penalmente.Il sistema italiano si regge grazie a costoro, infatti il nostro debito pubblico ha raggiunto, nel 2020, il 160% sul Pil nazionale, per merito loro, per colpa delle loro incapacità.Servirebbe una rivoluzione, ma nel Paese degli amici degli amici tutto diventa possibile.Prima o poi il castello di carta di questi imbecilli crollerà e purtroppo per loro non potranno neppure pulire i cessi, perché presto lo faranno i robot.Forse potrebbero imbarcarsi e raggiungere i loro amici in Africa, stare tutti assieme e pregare con il culo alzato.

2 dic 2023

Lavoro sottopagato e nuove tecnologie.

La crescita dei posti di lavoro pare una buona notizia, mentre i redditi dei lavoratori invece calano, specialmente per i lavori di bassa specializzazione.
Mentre attendiamo i robot camerieri, spazzini e manovali, oltre che gli impiegati vengano sostituiti in massa dall'Intelligenza Artificiale, i salari non bastano più, ovvero i lavoratori, certi lavoratori, sono sempre meno pagati.
Il gioco criminale, io lo chiamo così, funziona e chi ci guadagna è sempre chi detiene molti soldi, investiti non in immobili, o tenuti sotto il materasso, ma gestiti dalle banche con i vari fondi di investimento, ovviamente ben controllati.
Quindi i migranti servono, per ora, ancora un po', ma non troppo, mentre i salari scendono per la concorrenza delle nuove tecnologie e per l'arrivo di tutti questi disperati, pronti a tutto, a tutti i lavori onesti e disonesti, anche criminali.
Chi comanda e protegge tutto questo?
Non è la classe politica, non sono i faccendieri corrotti e corruttori, i cardinali che pagano il trafficante uscito dai centri sociali, come insegna la cronaca nera attualmente, ma sono certi interessi che favoriscono oggi l'invasione.
Domani, quando il costo di queste folle sarà superiore agli utili ricavati, vedremo le navi stracariche di costoro rispedite in Africa, in Asia.
Il meccanismo è solo questo, però i salariati nazionali, i ceti più deboli, pagano da noi, ma nessuno li difende, anzi i sindacati fanno politiche a difesa dei privilegiati del parastato, ma nulla più, oltre alla solita retorica di casta.
Diciamo, che oltre ai grandi proclami, zeppi di frasi vuote e insensate, non hanno mai fatto nulla per i lavoratori.
Sì, attendiamoci un mondo sempre più diviso in due parti, pochi ricchi e tanti poveri, con sempre meno ceto medio intermedio.
Le soluzioni per arginare tale sciagurato futuro ci sono, per esempio portando scuola e pensiero razionale, con Internet si può fare, in ogni angolo del pianeta.
Così avremo meno gente che metterà al mondo figli come conigli, sperando invece in una ripresa della natalità da noi, anche questa lo insegna la razionalità. 
Siamo in 8 miliardi e la ricchezza globale resta sempre nelle mani di pochi, per cambiare le sorti dei tanti basterebbe che loro possano apprendere un po' di logica e di razionalità, così loro metterebbero al mondo quanti figli riescono a mantenere, dando a loro un futuro in patria, a casa loro.
Concludendo, per vincere la povertà dei lavoratori nazionali, favorendo sempre più il ricambio tecnologico, servono i porti chiusi e nulla più, oltre a politiche intelligenti che favoriscono i robot e l'intelligenza Artificiale, combattendo gli imbecilli che cercano di fermare la storia.

2 nov 2023

Briatore rapinato a Milano.

Anche i ricchi hanno paura, ma per convincerli non basta il furto di uno zainetto, come è capitato a Briatore.
Queste cose capitano ai poveri, si sa e loro ridono.
Anzi fanno il tifo per i ladri, che vengono giustificati, anche dai poverini fedeli alla sinistra, che ormai è un miscuglio confuso di idiozie statunitensi e di buonismo demenziale, snob e patetico.
La sicurezza non interessa a certa magistratura, sempre più simile a una casta nobiliare che esce nelle strade con la scorta, pagata dai cittadini, gli stessi che sono sempre più aggrediti, rapinati.
Cosa serve si sa, leggi dure, anzi trattamenti repressivi, mentre i buonisti idioti parlano, parlano solo, ma non fanno nulla, per l'integrazione.
Prima o poi qualcuno sistemerà le cose e si sa che la sicurezza nelle strade è un fattore fondamentale per la crescita economica.
Alla fine pure i ricchi, razionali e con un po' di cervello, favoriranno certe situazioni, ma come è meglio non parlarne.
La miseria genera crimine, la miseria è generata, oggi più che mai, dalla mancanza di preparazione scolastica, che dovrebbe sfornare buoni tecnici, razza sempre rara.
Quindi i nuovi venuti, visto che l'arrivo da noi non ha migliorato le loro condizioni,  si dedicano al furto, alle rapine e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
È tutto prevedibile, anzi anticipatamente previsto, per chi possiede un po' di logica e razionalità.
Il fatto che pure i ricci, in centro a Milano, inizino ad avere paura, significa che qualcosa si dovrà muovere.
Vedremo in quanto tempo capiterà, ma un fatto è certo, le strade torneranno sicure e le nuove prigioni saranno zeppe di graditi ospiti, da utilizzare per gli usi consentiti dalla legge.
Qualcosa di terribile mi immagino, come gente costretta ad accettare, sotto pagata, di sperimentare, di provare, gli effetti negativi dei nuovi farmaci.
Anzi, questo, mi hanno raccontato, ma non ho certezze, capita già ora, tra i disperati nelle carceri.
Sì, si tollera tutto, in apparenza, poi ci si comporta come nazisti nei lager, dove vari farmaci erano sperimentati sui deportati.
Il buonismo ha sempre un'anima criminale, mostruosa, tollera in apparenza e favorisce soluzioni diaboliche.
Io avviso i ladri di colore, colorati, lasciate stare i ricchi o la pagherete molto cara.

21 ott 2023

I taglia gole sono a migliaia tra noi.

Ora si preparano a tagliarci la gola, ma era ed è tutto prevedibile. 
Stanno chiudendo il recinto, ma i buoi sono già fuggiti, ma era facile predirlo, senza essere chiaroveggenti.
Tutti coloro che possedevano e possiedono idee, nozioni storiche, con un minimo di intelligenza, potevano immaginarlo.
Quando spalancarono le porte agli immigrati illegali, tra noi, il fatto fu presentato come un atto di carità cristiana, di giustizia verso i più poveri del mondo, verso i popoli del Terzo Mondo, come si definivano un tempo i Paesi fuori dai due blocchi della Nato e del patto di Varsavia.
Gli italiani furono definiti, dai soliti squallidi pennivendoli, come dei lavativi perché certi lavori non li volevano più svolgere, sotto costo e si dovevano importare costoro.
Così iniziò quella che fu una truffa storica, un inganno evidente, con il fine di far crollare i salari dei ceti più deboli e non specializzati.
Il gioco riuscì bene, i manovali italiani subirono il pubblico disprezzo, mentre i nuovi arrivati vennero visti come lavoratori indefessi.
Poi pure certi lavori illegali furono sostituiti dai nuovi arrivati, prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti.
Tanti manovali del crimine furono ben accolti, ma soprattutto si scelsero le persone, i popoli che culturalmente non potevano essere integrati, se non con una rivoluzione mentale, un salto culturale.
Sì, dietro c'era una politica ben chiara, quella del lavoro nero e dei mestieri di basso livello e questo per contrastare il costo del lavoro, che per certi politici era la prima questione nazionale.
Non era la corruzione dilagante, non era il lavoro nero e sommerso, che da noi rappresenta il 10% del PIL, ma il costo del lavoro, che poteva e si può combattere con intelligenza, con le nuove tecnologie.
Per ottenere una crescita naturale dell'economia servono politiche pulite, senza isterismi sindacali, senza mazzette sotto banco e investimenti, con il favorire i nostri tecnici.
Sì, serviva una politica del lavoro da Terzo Millennio, ma la nostra casta dominante, corrotta e corruttrice, preferiva e preferisce il pattume, il pantano, da dove è sorta e dove si sente a suo agio.
Così si scelsero loro, i meno integrabili, anzi gente che ci odia perché siamo infedeli, da combattere e rendere schiavi o da convertire con la forza.
Avere gente simile tra noi aveva un suo chiaro scopo, per ora si utilizzano, poi, quando le nuove tecnologie li renderanno inutili, verranno segregati in ghetti e se diventassero ancora più violenti, saranno espulsi.
Ho letto che tra i 5 milioni di immigrati in Italia, che poi abbiamo molti comunitari, tanti europei e quelli che noi vediamo come stranieri, africani e islamisti, sono circa un paio di milioni, ben un milione e seicentomila vivono nella povertà estrema.
Quindi, tranne qualche raro mullah e amici, tutti costoro sono nella miseria, nella povertà.
Vivono con i sussidi pubblici, anche con i soldi che ottengono dagli assegni famigliari ed eccoli che vedi famigliole di 3, 4 e più bambini, sicuramente in condizioni di miseria per la nostra mentalità, ma, ne sono certo, mamma e papà campano grazie ai loro bambini, con i contributi pubblici.
Sì, poi l'invidia trova spiegazioni nell'odio contro gli infedeli, che hanno ciò che non meritano, perché Allah premia i suoi fedeli e se gli infedeli hanno di più è perché sono ladri, perché loro, fedeli in Allah, non ci hanno fatto la guerra.
Ecco che il Ministero dell'Interno ci segnala che abbiamo circa 28 mila radicalizzati sul nostro territorio, ma io dico che tutti gli islamici sono potenziali taglia gole.
Era tutto previsto?
Qualcuno ha giocato sporco a nostre spese?
Io ne sono convinto, anche se non mi immagino individui coperti da cappucci in riunioni segrete.
Chi ci ha fatto invadere è la stessa genia che ha combattuto e combatte contro la famiglia naturale, perché avere troppa gente nell'era dell'automazione significa doverla mantenere e vedere problemi sociali, quindi era meglio avere famigliole con un figlio solo, ma capaci di spendere bene i loro soldi.
Oggi mancano bambini?
Era tutto previsto e si cerca di far ripartire un po' la bistrattata famiglia naturale, gli immigrati non sono adatti a diventare tecnici e ingegneri informatici, per i solito motivi culturali.
Se poi qualcuno si troverà con la gola tagliata, perché il demente di turno ha deciso di andare in paradiso a cercare un po' di vergini con cui divertirsi, non preoccupatevi, loro hanno calcolato anche questo, poi non saranno le loro gole a subire il trattamento, saranno le nostre.

17 ott 2023

Saremo costretti a difenderci da soli?

Mi pare che siamo sempre più in pugno a gente incapace o con le mani legate.
Siamo sotto attacco, sotto invasione e dobbiamo ospitarli sempre più, mentre loro affilano i coltelli per le nostre gole.
Ormai gli Allah Akbar si ripetono ed a urlarlo sono sempre più dementi, delinquenti che non dovrebbero più essere in Italia, ma nessun giudice concede l'espulsione.
Oltre alla casta dei magistrati abbiamo contro questa ridicola Unione Europea, che lascia uccidere impunemente i suoi cittadini.
Abbiamo le corti di giustizia penale e dei diritti umani, formati da veri comici che fanno solo piangere e non ridere.
Le violenze nelle strade aumentano e i soliti bastardi con scorta, pagata da noi, ci fanno discorsi demenziali, dove la colpa è sempre nostra, le vittime sono colpevoli.
Certi avvocati delle cause perse, difensori di mariti violenti, assassini, di stupratori, si sono dati alla politica e non fanno più gli avvocati d'ufficio, sotto pagati, ma difendono in branco i taglia gole.
Diciamo che se riuscissimo a liberarci dei lecchini professionisti, dei vari raccomandati, ci libereremmo del popolo parassitario, che oggi è tanto accogliente, perché la linea vincente è quella, per loro.
Sì, se le cose andranno avanti così saremo costretti a difenderci da soli, anche se il sistema corrotto dei giudici e dei politicanti cercheranno sempre di spalancare le prigioni a loro e ingabbiare noi.
Mi dispiace per gli ospitali, tanto, tanto buoni, ma l'unica soluzione sta nel rinchiudere gli islamici, tutti, in luoghi chiusi, in ghetti per loro, senza possibilità di contatto con noi, infedeli.
Sarà questa la soluzione futura o le azioni terroristiche favoriranno reazioni ancora più feroci, io dico da pulizia etnica.
Per il loro bene non possono stare da noi, con noi o sarà un massacro.
Vedete voi, io cerco soluzioni sensate e razionali, altri sono solo dei banali idioti e i risultati li vediamo, ma a pagare siamo tutti noi.

10 ott 2023

Perché i magistrati possono essere al di sopra della legge?

Quello che ha fatto la signora magistrato di Catania, Apostolico, se fosse stato fatto da un semplice dipendente pubblico sarebbe finito, in poco tempo, con il licenziamento, anzi con la radiazione da tutti i posti pubblici.
Invece la cara signora rimane, non si dimette e mantiene impunemente il suo incarico, ma ha violato alcuni obblighi che tutti i dipendenti pubblici devono mantenere, il contegno decoroso e decente, la buona condotta.
Per molto meno ho saputo di personaggi licenziati, fatti decadere da lavori come impiegati comunali, meglio ancora statali, anche per bidelli.
Invece la signora può svolgere il suo lavoro e strillare alla polizia od essere con chi strilla, "assassini".
Non cambia molto il fatto in se stesso, averlo urlato oppure essere solo lì, in silenzio, ma di fatto approvando le posizioni e le scelte di chi urlava.
Poi l'organo di controllo dei giudici, in nome di una misteriosa indipendenza della giustizia, che ricorda troppo le caste nobiliari medioevali, di certi signorotti anacronistici e ridicoli, la protegge, mettendosi contro la maggior parte degli italiani.
Infine abbiamo i soliti poverini che difendono l'indifendibile, perché partecipare a certe manifestazioni, diciamo di carattere violento, è un reato, lo sanno bene chi nel passato ha subito condanne penali per adunata sediziosa e altro ancora, durante manifestazioni politiche o anche sportive. 
Quindi i giudici indipendenti possono accusare la polizia di essere formata da assassini, ma però fanno uso della loro protezione, contro anche ladri ed assassini veri, quelli che sbarcano alla marina tutti i giorni sulle nostre coste e manifestano a favore della strage di civili in Israele, in nome dell'Islam.
Sì, loro liberano costoro e a pagare saranno i vecchietti che andranno al mercato, la ragazzina che va a scuola, mentre la casta superiore della magistratura non teme ladri, stupratori e taglia gole, hanno la polizia che li protegge.
Dire che chi difende costei sia almeno in cattiva fede è poco, io temo un gioco sporco ed eversivo alle sue spalle, ovvero di chi tira l'elastico finché si rompa.
Allora altro che indipendenza della magistratura ci sarà, avremo uno Stato di Polizia, che a questo punto mi pare l'unica soluzione per liberarci da criminali e farabutti di tutti i generi.

6 ott 2023

Il manganello è lecito solo se colpisce gli avversari.

Non esiste chi e cosa colpire, ma solo se uno è politicamente corretto oppure no.
Ora colpire, con lo sfollagente gli oppositori al governo, che vanno all'assalto e sono pronti ad impedire una manifestazione governativa è antidemocratico, se invece si colpisce chi non è politicamente corretto, chi non la pensa con la cricca   detta democratica, a parole, è lecito.
Quanti hanno ricevuto le manganellate nel passato?
Erano di destra o di sinistra, ma se le meritavano perché non la pensavano come loro, gli scemi che stanno con il potere, si fanno gli spinelli e sono accoglienti, specialmente con gli spacciatori magrebini.
Quindi la legalità e l'illegalità seguono sempre una logica precisa, o una non logica, se sono contro il potere costituito, dove loro comandano, con i loro vizi, le loro schifezze, con tutte le loro tendenze sessuali.
Le manganellate fanno bene sulle teste degli avversari, mentre se sono contro di loro, al di là dell'atto, del disturbo alla quiete pubblica, dell'azione compiuta, è un crimine.
Non è ciò che si fa, ma chi lo fa e perché lo fa.
In Italia, al tempo del compromesso storico, molti crimini furono commessi dai funzionari pubblici, molti abusi di potere, oltre a truffe e azioni illegali, con corruzione al seguito, ma era tutto lecito, perché il fine giustificava i mezzi.
Quale era il fine?
Era il potere in mano loro, aggregati alla sinistra storica, con i posti ben distribuiti, con l'alone di geni, ma solo per vincere i concorsi super difficili, che solo loro vincevano, ma nella realtà lottavano con le calcolatrici.
Quindi se un magistrato donna scende in piazza ed esprime la sua ideologia, partecipa alla manifestazione violenta della sinistra, dove ci sono i reati di insulto alle forze dell'ordine, resistenza a pubblico ufficiale ed altro, è giusto e corretto.
Il fatto più grave sta nella registrazione e chi ha filmato tutto questo, chi ha osato filmare lei, nell'esercizio delle sue funzioni di dipendente pubblica in carriera.
Chi sarà che ha osato tanto?
La polizia avrà filmato e lo fa da decenni, da quando si può tecnicamente filmare, questi filmati poi sono entrati come prove nei processi penali, ma anche sono esibiti come prove storiche di momenti difficili degli anni caldi.
Solo in questo caso si viola la privacy e non negli altri casi?
Questi sono i grandi misteri del giornalismo e delle sparate delle associazioni a difesa della magistratura.
Mi ripeto, non è cosa si compie, ma contro chi lo si compie.
La signora giudice è di sinistra, di quella di potere, che potrebbe e dovrebbe, secondo loro, governare, anche senza voti.
Rappresenta gli interessi economici, politici e sociali dei padroni dei nostri quotidiani nazionali e quindi non si può toccare, filmare.
È della casta che conta, di quelli che possono aggredire la polizia, per esempio, insultarla, ma non la si può filmare, provando che c'era pure lei e che violava i doveri di magistrato, che deve dimostrarsi sempre, almeno formalmente, al di sopra delle parti.
È membro di una casta di intoccabili, esseri superiori, non miseri come noi, che se andiamo allo stadio, in piazza e finissimo, anche per sbaglio, in una manifestazione, in qualche disordine, ci possiamo beccare le manganellate sulla testa, possiamo essere filmati, fotografati e poi essere chiamati per spiegare come mai eravamo lì.
Lei può tutto, lei può dire idiozie, sostenere che era lì per placare gli animi, ma come non si capisce, in quel caos di urla.
Lei è una signora magistrato e non è un povero plebeo, a cui le manganellate fanno bene.
Nessun pennivendolo ci difenderebbe, se fossimo noi dentro la stessa situazione, anche se eravamo innocenti e non dei facinorosi scesi in piazza per provocare sommossa popolari, come nei secoli passati, contro il potere costituito.
Sì, siamo ancora all'assalto ai forni, ma non tutti possono stare tranquilli, abbiamo i nobili signorotti a cui tutto è concesso e poi noi plebei subiamo e dobbiamo tacere, dopo aver letto con grande fedeltà il quotidiano nazionale, che impone le idiozie degli interessi dei progressisti.

17 ago 2023

La salute è un lusso per pochi, mentre i porci ci invitano all'accoglienza.

I costi dei migranti non si riescono a sapere, ma sicuramente rappresentano decine di miliardi di euro.
Loro svolgono lavori marginali, quando li svolgono, sempre meno pagati che nessun minimo salariale salverebbe.
Infatti ciò che non rientra nel lavoro legale finisce in quello in nero e le persone che svolgono lavoro in nero in Italia, si parla di 3 milioni, ma questi sono i dati ufficiali, sono un esercito. 
Quindi da salari bassi si estraggono pochi soldi di contributi per i servizi, ma loro hanno diritto all'assistenza e assaltato i pronti soccorso, dove i medici rischiano la vita ogni giorno.
Perché non favorire il lavoro tecnologico, automatizzato e sempre più specializzato?
Sparirebbero i manovali, i braccianti, residuo del Medioevo, ma la casta che vive da parassiti, politica e sindacale, con il popolo dei tanti, troppo asserviti e pasciuti  militanti, vivono comodamente a nostre spese.
Ecco a voi, la madre di tutte le raccomandazioni, la Santa Madre Chiesa, ecco i sindacati, la CGIL per esempio, ma non solo, volere ospitare sempre più migranti.
Chi paga e chi pagherà?
Noi, poi se non ci sono soldi per il servizio sanitario, ma non importa, loro ingrassano come porci con l'ospitalità.
Quindi volete mantenere costoro?
Fatelo pure e pagate voi.
Volete il salario minimo, per i lavori di basso livello?
Va bene, ma prima colpite il lavoro nero o tutto finirà in una grande buffonata.
Infine volete costoro tra noi?
Va bene, ma per le morti, le rapine, gli stupri pagherete voi, per favoreggiamento al crimine organizzato.
È un'idea che ho nella testa, chiamare in giudizio e richiedere i danni a tutti gli accoglienti, con la tonaca da prete o il fazzoletto rosso del politico e sindacalista che sia, con aggiunta un po' di giornalisti, di quelli in offerta, che prendi tre e paghi uno.

12 ago 2023

L'Italia è una Repubblica nata dalle raccomandazioni.

Il rapporto stretto che si nota è evidente, questa terra soffre troppo di corruzione e di raccomandazioni, ovvero la partecipazione popolare al sistema corrotto che si erge e resiste alle crisi e alle varie assurdità.
Perché la parte privilegiata degli italiani sono per l'invasione dei migranti?
È semplice, è per contrastare gli italiani poveri, che spesso riescono a meritare posizioni sociali, in questa epoca, per la prima volta nella storia nazionale, dove il merito inizia a contare qualcosa.
Così loro temono il merito, il valore e sognano un mondo islamizzato, con le masse analfabete e rassegnate al loro destino, magari violente, ma loro non vanno sui treni per pendolari, non devono tornare a casa per il lavoro di notte.
Vivono in case protette dalla vigilanza armata e non scendono mai nelle realtà popolari, dove le ragazze rischiano lo stupro in pieno giorno da parte dei graditi ospiti.
Chi sono costoro?
Sono coloro che guardano tutti dall'alto in basso, per la loro posizione sociale, pur sparando idiozie demenziali.
Ogni riferimento alle dichiarazioni di qualche magistrato è puramente casuale.
La domanda che in tanti si pongono è la solita: "Come è possibile che un demente o una demente simile abbia vinto un concorso così importante, con tanti concorrenti ben preparati?"
La risposta è evidente e tutti coloro che sanno calcolare il risultato di uno più uno possono capire.
Ora ecco a voi potete valutare il fatto che esiste un rapporto stretto tra accoglienza, deficienza mentale, ipocrisia e pietismo comico, da commedianti, oltre che snob verso i più deboli socialmente, italiani.
Sì, il sistema dei raccomandati ci sta rovinando, ma il merito si è sempre imposto, anche negli anni bui, come quelli della Prima Repubblica per esempio, magari solo all'estero e dall'estero.
Chi lavora onestamente e si impegna con il cervello avrà la meglio, mentre la casta degli amici degli amici conoscerà, loro e i loro figli, il naturale declino, come fu per tutti i gruppi parassitari del passato.
Non saranno le folle islamiche che li salveranno, anche se si metteranno con la testa bassa e il culo alto in rigorosa preghiera, sperando che Allah li salvi, trasformandoli in visir del Terzo Millennio.

9 lug 2023

Perché i ladri non finiscono in prigione?

Qualsiasi avvocato delle cause perse lo potrebbe spiegare, o meglio il fatto è semplicissimo.
Il sistema italiano è marcio, ma per colpa degli elettori che non vedono, non sentono e non parlano.
Il sistema mafioso e clientelare italiano protegge i suoi picciotti.
I primi sono i corrotti, poi abbiamo i giornalisti che calunniano, con tanti altri.
Le cosiddette lungaggini dei processi, che avvengono ancora con gli scrivani, che scrivono a mano, come nel medioevo, con spreco di tempo insensato, portano, guarda la casualità, alla prescrizione delle maggior parte delle sentenze di condanna di primo grado.
Infatti basta far ricorso e tutto finisce nell'oblio della prescrizione, tranne per i casi gravi come gli omicidi e le rapine, che si ottiene nella mancanza di una sentenza definitiva, in genere i tempi sono il doppio del massimo di pena possibile per il caso.
Quindi corruzione, furto semplice, calunnia a mezzo stampa decadono tutti, basta ricorrere e con qualche stratagemma legale tutto finisce nel nulla, ovvero nessuno paga.
Ecco perché i pennivendoli si sono scagliati a difesa delle borseggiatrici, dei ladri di appartamenti, perché l'unico sistema per mettere costoro in carcere, o anche solo ai lavori socialmente utili, sta in processi rapidi e sicuri, qualcosa che la casta dei corrotti, dei giornalisti al seguito non vogliono.
Sì, il sistema è palesemente marcio, poi non servono altre carceri per i reati minori, ma solo lavori obbligatori, da scontare come alternativa alla pena, almeno per i casi meno eclatanti.
Infine, a difesa di tutto questo marciume, abbiamo la solita magistratura, anche tra loro abbiamo gente inadeguata a svolgere altro lavoro che quello di altezzoso individuo, inadatto a produrre, a fare, ma con il cappello da magistrato lui si sente superiore a tutti.
Sì, l'apparato burocratico italiano e la magistratura sono in pugno a una banda di scappati di casa, scelti per le loro incapacità professionali, senza quel lavoro non camperebbero, neppure come spazzini.
Scusate, il cambiamento politico non mi pare abbia fatto troppi miglioramenti, i giornalisti sono sempre pagati con i contributi pubblici, oltre da altre parti, che nessuno vuole vedere, riciclatori di denaro sporco per esempio.
Così le cosche, le bande criminali multietnici che occupano edifici in disuso, case popolari, pagate con i nostri contributi, estercono affitti illegali e nessuno interviene, anzi abbiamo le famigerate organizzazioni para politiche e sindacali che li appoggiano e li proteggono.
Il caso di Firenze, con la bambina scomparsa, con tutti gli altri crimini al seguito, sono solo un esempio.
Caro minchione, fedele alle istituzioni, da non confondersi con le prostituzioni, sei tu il responsabile di questo marcio e non puoi lamentarti se ti rubano in casa o sul pullman, sei tu che permetti questo schifo con il tuo silenzio e la tua partecipazione consapevole al marciume nazionale.

25 giu 2023

Le croci da togliere.

La notizia che il CAI, un'organizzazione parastatale di fatto, quindi legata a tutti i giochi di potere che stanno investendo il mondo politico ed economico quasi pubblico, si schiera contro le croci in vetta, perché, così affermano, sono divisive, sorprende, ma non troppo. 
Sinceramente vedo sempre meno gente in montagna a camminare, non ne ho mai vista tanta neppure nel passato a dire il vero.
Oggi poi vedo sempre meno giovani e quei pochi spesso sbuffano e si lamentano, le salite, le camminate fanno sudare e loro odiano la fatica.
Un tempo i ragazzi correvano e lasciavano gli anziani da soli, oggi pare l'opposto e vedi tanti capelli grigi in alto, mentre di giovani c'è ne sono pochi, qualcuno è in moto e poco altro.
Ora chi vuole togliere le croci?
Da quando il simbolo cristiano è divisivo?
Per spiegare tutto questo bisogna capire il mondo che sta cambiando e sta facendo saltare caste e privilegi.
In pratica questi signori del CAI, come di tante altre organizzazioni che avevano e hanno agganci in politica, nella suddivisione degli appalti e delle spese per mantenere i sentieri, per esempio, sono simili a tanti altri tesserati di altre realtà, sindacali, politiche, associative, ricreative.......
Cosa sta capitando?
Il mondo cambia velocemente e la vecchia casta dei raccomandati, che sapeva cambiare bandiera e saltare sul carro dei vincitori sempre, si trova in crisi.
Oggi però in apparenza i vincitori sono i multiculturali, multietnici, multirazziali, multi religiosi, agnostici, termine che non ne comprendono il significato, ma li fa sentire fighi.
Così le capre vanno dove le conduce il caprone e si sono messi a difendere, guarda caso, in questo momento storico, dove sta sorgendo una voglia di identità nazionale, la cultura multicolore, multisessuale.
In questo contesto le croci sulle vette sono vetuste, ma forse non sanno che il mondo sta andando avanti e loro sono fermi ad idee ed ideali ottocenteschi, io dico tardo positivisti, per appunto tipiche dei tardoni.
Il laicismo che propongono ha più di cento anni e non riescono a comprendere, per limiti culturali, ma anche per limiti mentali, che le croci fanno parte della nostra cultura, del nostro modo di vedere, vivere e pensare.
Non sono solo un simbolo religioso, ma si sa che le capre pascolano dove c'è erba, poi un giorno moriranno di fame, o precipiteranno dal dirupo, condotti da certi caproni fuori dalla storia e dalla realtà.

29 mag 2023

Caro manifestante, perché non vai a lavorare?

Le manifestazioni di piazza avevano un senso quando non esistevano mezzi di comunicazioni di massa.
Per esprimere e portare avanti le proprie idee le piazze erano un luogo adatto, per diffonderle, ma oggi abbiamo Internet e se ci non fossero i pennivendoli, con tono enfatico, che vi presenta come persone importanti, nessuno baderebbe a voi. 
Loro dicono che voi manifestate per questo e per quello, ma poi si scopre che qualcuno, tra voi, riceve dei soldi.
Saranno casi isolati, ma pure in passato, per i manifestanti dei partiti, di certi partiti, c'erano dei vantaggi diretti o indiretti nei concorsi e in certe carriere.
Comunque mi sorprende il fatto che voi siate sempre in piazza a protestare, a manifestare, contro questi e quelli e per i diritti, che sino a ieri ti eri e vi eravate scordati.
I salari bassi sono frutto di politiche che hanno fatto arrivare milioni di disperati dal Sud del mondo, disposti a lavorare per poco o quasi niente, regolarmente in nero.
Però non ho visto manifestazioni per contrastare il lavoro nero, ma solo il salario minimo, che non servirebbe a nulla, perché esiste il lavoro irregolare, fuori da tutte le regole, anzi, in quel caso aumenterebbero i disperati costretti ad accettare questi mestieri senza contratto, marginali, da fame.
Ti ho visto manifestare contro i vigili urbani, oggi li chiamano polizia locale, contro la violenza, per un viados manganellato, perché si rifiutava di spostarsi, di farsi controllare i documenti, perché era fatto, ubriaco e scalciante. 
Però non ho visto nessuno scendere in piazza contro le donne violentate dai balordi multicolore delle stazioni.
Per te quelle violenze sono lecite?
Poi non hai nulla da fare tutto il giorno?
Io temo di sì, perché le persone normali lavorano, compreso i pensionati, che aiutano i nipotini, svolgono mille servizi in famiglia, si lavano e lavano i panni, fanno sport o passeggiano per la salute.
Tu, tutto questo non lo fai?
Eppure le tue manifestazioni possono creare solo ilarità o fastidio, per il blocco del traffico, nella gente comune, mentre gli altri non saprebbero nulla.
Se non fosse per il tuo amico pennivendolo, che scrive sul giornaletto, sulla quarta pagina, nessuno parlerebbe di te e dei tuoi amici.
Non è vero che sei e siete degli eroi, ma siete solo dei poverini che non sapete come passare il tempo e vi sentite importanti se manifestate in piazza, a servizio di una casta di parassiti politico sindacale, che rischiano di trovarsi disoccupati, ma con il reddito di cittadinanza.

6 mag 2023

Sindacati, uso politico e di casta.

Io ho una bruttissimo immagine di questi personaggi, me li ricordo sempre dediti ad ottenere accordi sotto banco, in rapporti sporchi e ambigui.
Avere una tessera in tasca era utile e pure i cretini si potevano vantare di essere intelligenti.
Oggi li vedo in piazza con la miliardaria che parla di lavoro, che guida la sinistra.
Se prima avevano dietro, alle spalle, il potere sovietico, oggi hanno i miliardari, gli speculatori finanziari, oltre al mondo anacronistico e ridicolo dei burosauri, che vanno dai magistrati dalle sentenze assurde, ai burocrati irriducibili, che non sanno fare altro che ostacolare il lavoro e il progresso, quello vero.
Vogliono oggi lo sciopero generale per creare altre difficoltà al Paese, non bastano i gravi danni causati in questi anni dai governi del PD.
Gli scioperi generali erano armi politiche utilizzate dal PCI di allora per ottenere favori e compromessi con i governi in carica.
Il tutto era presentato come lotta di classe, ma oggi è solo una lotta clientelare e mafiosa.
Voglio vedere come reagiranno i lavoratori, dopo decenni di prese per il sedere, dopo aver perso diritti di ogni genere.
Io lo sciopero non lo facevo e mandavo a fan ulo i sindacalisti, non feci molta carriera, ma ho salvato la mia dignità sia come lavoratore che come persona.
È ora di mandarli tutti all'inferno, anticipando il loro destino eterno.

27 apr 2023

L'Occidente sta per perdere il predominio monetario.

L'Euro, che tanto male ha fatto alla nostra economia e il dollaro, la moneta che stabilisce i prezzi di tutto nel mondo, stanno perdendo importanza.
Ecco perché si combatte in Ucraina, per difendere gli interessi di un certo Occidente, Stati Uniti e Germania per esempio, che hanno colonizzato il mondo con le loro monete.
L'Italia, i dati lo confermano, sta in stagnazione dall'entrata nell'Euro, mentre il debito pubblico sale, non per nuove spese, non creiamo nuovo debito da almeno 20 anni, ma per i giochi speculativi sui nostri titoli di Stato e questo continua a crescere.
In pratica paghiamo le tasse per ingrassare gli speculatori finanziari mondiali.
Purtroppo questa Unione Europea è anche una trappola mortale e se uscissimo dall'Euro rischieremmo il collasso finanziario, perché gli stessi speculatori internazionali si darebbero da fare per rendere il nostro debito carta straccia.
Nel mondo il dominio del Dollaro ha portato fame e miseria in Africa e nel Sud America, ma l'Asia, con Cina e India, stanno imparando a difendersi bene.
Oggi, grazie alla spinta russa, sono usciti dall'uso del dollaro come moneta di scambio, per le materie prime e per i prodotti della loro industria manifatturiera.
In pratica questa è la più grande sconfitta per gli Stati Uniti da quando esistono, poi altri Paesi hanno seguito questa iniziativa, come il Brasile.
Il mondo cambia e comunque vada a finire in Ucraina noi abbiamo già perso, noi occidentali.
Il tentativo di imporre il predominio statunitense con le armi non ha possibilità di successo e sarebbe una scelta intelligente, da parte del nostro governo, di non inviare più armi nel conflitto, cercando un po' di neutralità.
Se riuscissimo a fare tornare il nostro debito, da estero a nazionale, finiremmo di pagare tasse per ingrassare certi loschi speculatori e faremmo in modo che pure gli interessi spesi rimanessero in Italia.
Sì, è ora di uscire da logiche speculative che servono a fare ingrassare i Paesi a Nord delle Alpi, ridando una forte spinta alla nostra economia, potenzialmente dinamica, ma schiava di logiche assurde, per colpa di un casta europeista da mandare a svolgere i lavori che oggi svolgono i migranti, per esempio pulire i cessi.