9 lug 2023

Perché i ladri non finiscono in prigione?

Qualsiasi avvocato delle cause perse lo potrebbe spiegare, o meglio il fatto è semplicissimo.
Il sistema italiano è marcio, ma per colpa degli elettori che non vedono, non sentono e non parlano.
Il sistema mafioso e clientelare italiano protegge i suoi picciotti.
I primi sono i corrotti, poi abbiamo i giornalisti che calunniano, con tanti altri.
Le cosiddette lungaggini dei processi, che avvengono ancora con gli scrivani, che scrivono a mano, come nel medioevo, con spreco di tempo insensato, portano, guarda la casualità, alla prescrizione delle maggior parte delle sentenze di condanna di primo grado.
Infatti basta far ricorso e tutto finisce nell'oblio della prescrizione, tranne per i casi gravi come gli omicidi e le rapine, che si ottiene nella mancanza di una sentenza definitiva, in genere i tempi sono il doppio del massimo di pena possibile per il caso.
Quindi corruzione, furto semplice, calunnia a mezzo stampa decadono tutti, basta ricorrere e con qualche stratagemma legale tutto finisce nel nulla, ovvero nessuno paga.
Ecco perché i pennivendoli si sono scagliati a difesa delle borseggiatrici, dei ladri di appartamenti, perché l'unico sistema per mettere costoro in carcere, o anche solo ai lavori socialmente utili, sta in processi rapidi e sicuri, qualcosa che la casta dei corrotti, dei giornalisti al seguito non vogliono.
Sì, il sistema è palesemente marcio, poi non servono altre carceri per i reati minori, ma solo lavori obbligatori, da scontare come alternativa alla pena, almeno per i casi meno eclatanti.
Infine, a difesa di tutto questo marciume, abbiamo la solita magistratura, anche tra loro abbiamo gente inadeguata a svolgere altro lavoro che quello di altezzoso individuo, inadatto a produrre, a fare, ma con il cappello da magistrato lui si sente superiore a tutti.
Sì, l'apparato burocratico italiano e la magistratura sono in pugno a una banda di scappati di casa, scelti per le loro incapacità professionali, senza quel lavoro non camperebbero, neppure come spazzini.
Scusate, il cambiamento politico non mi pare abbia fatto troppi miglioramenti, i giornalisti sono sempre pagati con i contributi pubblici, oltre da altre parti, che nessuno vuole vedere, riciclatori di denaro sporco per esempio.
Così le cosche, le bande criminali multietnici che occupano edifici in disuso, case popolari, pagate con i nostri contributi, estercono affitti illegali e nessuno interviene, anzi abbiamo le famigerate organizzazioni para politiche e sindacali che li appoggiano e li proteggono.
Il caso di Firenze, con la bambina scomparsa, con tutti gli altri crimini al seguito, sono solo un esempio.
Caro minchione, fedele alle istituzioni, da non confondersi con le prostituzioni, sei tu il responsabile di questo marcio e non puoi lamentarti se ti rubano in casa o sul pullman, sei tu che permetti questo schifo con il tuo silenzio e la tua partecipazione consapevole al marciume nazionale.