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27 apr 2024

La guerra è sempre una forma di pulizia etnica.

Lo fu da sempre perché i morti erano soprattutto tra i più poveri e i più deboli.
Non si parla mai di questi morti, ma sono tantissimi.
Così ci si preoccupano solo i dati casi dei morti, anche per fame e stenti, ma spesso ci si scorda che i morti ci saranno anche dopo, con la pace.
Scusate, dei soccorsi umanitari non credo, spesso servono solo ad arricchire funzionari e signorotti locali, con il foraggiare della borsa nera.
Sì, la prima causa di tutte le guerre sta nei guadagni che giungono a pochi, poi chi sta per uno piuttosto che un altro gruppo di combattenti offende la verità dei fatti. 
Io invece, nei due assurdi conflitti in corso, vedo in causa la guerra del prezzo degli idrocarburi, oltre a quelle per il controllo delle vie commerciali, per via mare.
Perché non trattano invece di spararsi?
Ora abbiamo anche desideri di genocidio dei nemici, come quello in corso a Gaza e quello minacciato dai fanatici e ridicoli politici iraniani contro Israele.
Su tutti i due fronti abbiamo desideri di morte, di sterminio dei nemici senza pietà.
Il gioco delle parti mi pare evidente, ma non si capisce chi, alle spalle, gestisce questa partita.
Hamas attaccò Israele, in forze e a sorpresa, ma gli israeliani hanno i migliori servizi segreti del mondo e movimenti, come l'assalto di Hamas, paiono difficilmente non visibili ai loro occhi.
Poi la risposta pare durissima e Hamas non cede, o meglio, lascia che la sua gente muoia, per far intervenire il mondo arabo, che non muove un dito invece.
Solo l'Iran Sciita foraggia la loro guerra, con dietro le armi russe.
Queste guerre hanno fatto crescere il costo degli idrocarburi e danno un gran piacere alla Russia di Putin, all'Arabia Saudita, con gli Emirati e l'Iran.
I fabbricati di armi ringraziano e Israele non può essere distrutto, perché è sempre un luogo di ritrovo e di difesa di un popolo, quello ebraico,  che in duemila anni ha subito migliaia di persecuzioni, sia nel mondo cristiano che in quello islamico.
Le guerre proseguiranno sino a quando i guadagni di certi personaggi saranno superiori agli svantaggi, sperando di non finire in un conflitto nucleare.
I palestinesi fanno parte di quei 4 miliardi di super poveri, che non interessano ai super ricchi del pianeta, perché non producono ricchezza.
Quindi loro e tanti altri, in diversi modi, possono morire di fame, di stenti, di malattie curabili.
Non pensate che questo sia la volontà di qualche super miliardario, è la logica dominante del pianeta di oggi, che ci dà guerra e pace, fame e miseria per i non integrati.
Intanto le bandierine sventolano, tanti parlano, ma la pace la si conquista con l'intelligenza e l'onestà intellettuale, propendo sviluppo e istruzione.
Tutto il resto è solo rumore.

29 mar 2024

Guerra e pace, oggi che senso ha.

Mi ricordo la spiegazione di Tolstoj, appunto in Guerra e Pace, per dare un senso alla guerra, in quel caso all'invasione napoleonica della Russia.
Ovvero l'avidità e le bramosie di molti, sommate, portano alla guerra, alle invasioni e ai saccheggi.
Sì, non sono i tiranni che favoriscono i conflitti bellici, ma chi mette costoro ai posti di comando.
I dittatori sono tutti individui da cura psichiatrica obbligatoria, ma ogni tanto qualcuno li innalza a "geni del male" e li manda a guidare le armate.
Quindi per dire no alla guerra servirebbe mutare mentalità e cercare sia la verità che la giustizia, ma detto così pare troppo formale, da discorso ufficiale prima delle parate.
Ogni giorno bisogna denunciare il marcio che vediamo, non serve essere dei martiri, ma non tacere sullo schifo che ci circonda, anche se questo non ci farà ottenere due vantaggi piccoli e meschini, ci libererà dalle guerre, dalla violenza e dal crimine.
Chi, per esempio, tace sui crimini mafiosi e clientelari, chi non vede la moglie islamica, maltrattata con le figlie, è un complice di costoro.
Alla fine il clientelismo ci porterà all'inefficienza e agli sprechi, che paghiamo tutti ogni giorno.
Le mafie portano la droga ai nostri figli e a quelli dei vicini, che ci possono aggredire, oltre a rovinare le loro e le nostre esistenze. 
La violenza islamica uscirà dalle loro famiglie e ci colpirà tutti, prima poi.
Infine, spesso, per soffocare tutto questo marciume, si inventano le guerre contro nemici veri o immaginari.
Sì, la pace la si conquista con la verità.

16 mar 2024

L'Italia è una Repubblica fondata sul clientelismo.

Lo è sempre stata, ma, anche se ormai tale sistema perde i pezzi, continua a mantenere parte del suo potere.
I peggiori sono i voltagabbana, che sono stati tutto e il contrario di tutto.
Di grandi carriere non ne ho viste, ma solo miseri passaggi di carriera, che neppure le puttane professioniste avrebbero preso in considerazione per i pochi Euro ottenuti in più.
Eppure questi minchioni si reputano vincenti, sono pure altezzosi e tanto ridicoli, ma il massimo che ottengono è nel loro ambito provinciale.
Per me, un tempo giovane ribelle azzoppato e messo ai margini della società, tutto parve assurdo e disgustoso sino all'era di Internet, dove, non più giovane, potei conquistare qualche risultato personale, anche lavorativo, saltando il provincialismo e il clientelismo.
Non sono stato il solo e so bene che, prima o poi, il clientelismo finirà male, i lecchini, oltre ad essere lavativi, sono pure limitati mentalmente ed incapaci spesso.
Così capita di incontrare vecchie conoscenze che si ricordano di quando urlavo al mondo, contro il marcio e lo schifo, scoprirmi non terminato tra i barboni, o morto malamente.
C'è pure il demente che si infuria e volta le spalle, maledicendo Dio, perché non c'è peggior personaggio, secondo loro, di chi dice la verità.
Prima dell'Intelligenza Artificiale abbiamo avuto Internet, che ci ha permesso di fare molte cose, tante cosucce, che prima erano solo sogni irraggiungibili.
Il clientelismo, il "mi manda Picone" servono a poco ormai.

7 mar 2024

Il trionfo dell'imbecillità.

Leggevo i dati sull'uso delle droghe, soprattutto della cocaina, che ha preso il posto dell'eroina, che, come dicevano un tempo, uccideva i suoi clienti consumatori e ne sono rimasto sconvolto. 
Questo mondo smarrito è figlio del nulla di realtà da sottocultura, che si nutriva di consumismo feticista, in declino ormai, con visioni dell'esistenza piatta, da consumare, per se stessi.
Poi queste esistenze senza fatiche, di principi e principesse mancate, si trasformano in situazioni da inferno in terra, con le polverine bianche, che hanno il potere di alterare la visione della realtà, sino alla morte, in genere vicina nel tempo.
Questo è il mondo che si protegge dietro il politicamente corretto, della confusione dei ruoli sessuali, del nulla di esistenze demenziali, dove i soldi di papà e nonni svaniscono in pochi anni.
Sì, siamo nella terra dell'imbecillità al potere, parlo di quello sottoculturale dominante e assomiglia sempre più a un fine impero che attende i barbari, con le città assediate.
I barbari li abbiamo già a casa nostra e fanno già da padroni, ma spero sempre in una rivoluzione culturale, che ci permetta di buttare nella spazzatura della storia, per esempio, il Gender e le censure ridicole, di censori, temo, pieni di polverine.
Sì, la droga è figlia del non senso di troppe esistenze da buttare.
Non tutti gli imbecilli si fanno, ma, anche se sobri, restano ridicoli e assurdi.
Ripetono le loro patetiche verità come terrapiattisti ubriachi e nulla più.

2 mar 2024

Magistrati e carriere, tutto secondo i sacri principi della fedeltà.

Non importa quale sia l'intelligenza di chi concorre e temo neppure la sua preparazione, ma se era ed è fedele all'ordine costituito, ovvero al politicamente corretto, che spesso si può definire corrotto.
I 10 pesi e le 10 misure differenti sono un classico del sistema non solo italiano, che sposa la propaganda, dove gli imbecilli si strappano le vesti a secondo dei casi.
Se a essere picchiati dalla polizia sono i portuali tutti borbottano che se li meritavano, mentre se ad essere menati sono studenti minorenni dipende, dalla posizione politica di chi le prende.
Quindi ecco l'opinione politica progressista che, come fosse un gregge, bela in modo diverso, a comando.
Questo sistema però costa, perché avere tanti minchioni da mantenere, banchi a rotelle da buttare, Reddito di Cittadinanza da regalare pesa sul debito pubblico.
Infatti i governi progressisti ci avevano portato a un debito pubblico superiore al 160% sul PIL, che fu il nostro record storico.
Quindi i pecoroni, fedeli, come fosse una religione dogmatica, alle verità proposte, battono le mani per la censura democratica, imposta da magistrati degni del peggior regime dittatoriale.
I magistrati incapaci, arroganti, altezzosi e idioti sono figli di un ceto mediocre che ha i figli che rifiutano il lavoro da impiegati comunali perché poco decorosi, loro vogliono fare gli influencer e i blogger, mentre papà e mammina pagano, li mantengono sino a 40 anni e oltre.
Forse qualcuno tra loro si darà alla magistratura?

21 gen 2024

Perché queste guerre sono scoppiate?

Sinceramente mi pare di vivere in un mondo di pazzi, o meglio in mano a dei cretini.
Le guerre costano tantissimo e chi le fa spende denaro che andrebbe allo sviluppo, alla salute, alla prevenzione di altre pandemia in futuro.
Sì, proprio durante la Prima Guerra Mondiale esplose la più terrible pandemia della storia umana, con il maggior numero di morti causati, si parla di 80 milioni e certe fonti storiche arrivano addirittura a parlare di 100 milioni.
Fu la prima pandemia che si diffuse velocemente su tutto il pianeta e provocò molti morti anche in popoli non dentro il conflitto.
La povertà globale, causata dalla guerra mondiale, aveva indebolito la popolazione in ogni luogo della Terra, favorendo la diffusione del virus, perché la gente era denutrita e quindi più debole.
Sì, le guerre portano malattie, da sempre, con miseria e rivolte sociali, ma anche repressioni che facilitano il sorgere di dittatori paranoici, che poi si dedicheranno ad altre guerre sanguinose.
Sembra un domino demenziale, giocato con le nostre vite, che termina sempre con tantissime sepolture.
È vero che abbiamo chi ci guadagna da tutto questo, ma non è possibile fermare questa assurda mattanza?
I personaggi in gioco paiono sempre quelli, come nei secoli passati.
Abbiamo poi il popolo delle manifestazioni facili, che scende in piazza ad urlare, per alzare il tono emotivo dello scontro anche da noi, confondendo le guerre come fossero partite di calcio.
Io credo che alla fine i vincitori sono i mercanti di armi e gli speculatori finanziari, mentre a perdere sono tutti gli altri.
Cosa possiamo fare?
Almeno mandiamo all'inferno i dementi che vogliono sempre la guerra e parteggiano, ma pure io parteggio per le vittime, per i civili morti, per i bambini uccisi e per chi si è trovato in divisa, contro voglia e deve andare al fronte.
Forse sarebbe ora di cercare i burattinai di questo assurdo gioco, per tagliare i fili che detengono tra le loro dita.
Bisognerebbe smettere di credere a tutte le panzane che sparano sulla stampa e con i Mass-media, ricordandosi sempre che la prima vittima di tutte le guerre è la verità.

17 dic 2023

Ladri, truffatori e delinquenti amati dalle folle.

La cronaca nera ne riporta alcuni, truffatori irriducibili, che rubavano soldi da dare ai bambini malati, altri ingrassano con i soldi della Chiesa, ovvero dei fedeli, con il traffico di carne umana.
Abbiamo il politico trasformista, dalla faccia da fetente sorridente, che si vende agli Arabi per denari e ne esalta la persona del loro sovrano, noto criminale internazionale, dittatore feroce.
Tutti questi farabutti parlano in televisione, grazie al nostro canone, oppure vengono pure pagati, sempre con i nostri soldi.
Il dramma sta nel fatto che esistono gli irriducibili dell'imbecillità, che pur essendo stati fregati battono sempre le mani ai delinquenti, ai ladri e li difendono con rabbia.
Sì, dicono in Sicilia, "cornuti e mazzati" ovvero si fanno fregate, ma non si arrendono e persistono nella fede assoluta verso questi mascalzoni.
Perché sono così ridicoli?
È semplice, perché questi ladri, protetti dalla magistratura troppo democratica, rappresentano, incarnano i loro valori sacri.
Si va dal bieco lecca culi, che sogna la gloria come questi suoi modelli, vincenti secondo i suoi schemi mentali, al cretino vestito di nuovo, che crede alle verità ufficiali e non ha mai dubbi.
Loro sono politicamente corretti e guai a non credere ai loro idoli, crollerebbe il loro mondo fasullo, di eroi tatuati e di eroine siliconate.

16 dic 2023

La sicurezza nelle strade sta diventando un problema grave.

Mentre entriamo in un mondo super tecnologico, si potrebbero utilizzare già i robot per vigilare la sicurezza di tutti, con sistemi di controllo facciale, per esempio, per individuare delinquenti, clandestini, ricercati, siamo ancora con una giustizia in perfetto stile barocco, con gli scrivani che scrivono a mano, con i giudici altezzosi e dalle sentenze anche risibili spesso.
Questo mondo resiste perché serve a un potere decadente, come il ceto che lo sorregge.
Parlo del mondo di un ceto medio fermo a privilegi, ad amicizie, dove certi reati non conviene mai colpire, perché il potere è corrotto, è truffaldino e cadrebbe sotto i colpi della verità oggettiva, anzi crollerebbe malamente. 
Così noti truffatori, famosi ladri pubblici, non vengono mai inquisiti, perché appartenenti a gruppi clientelari e mafiosi.
Sì, quando si accetta che il parente vinca un concorso truccato e si resta zitti, quando si accettano le idiozie a difesa dell'amico del partito, che ne ha combinate troppe, tutto diventa legale.
Così il noto truffatore, con consorte, famoso in Internet, con moglie siliconata, che hanno truffato gravemente la gente, per esempio con i pandori solidali, non solo non sono arrestati, pur avendo decine di denunce, ma finiscono sulle televisione nazionale, esaltati dai minchioni che li vedono come eroi, a nostre spese per il canone pagato.
Se diamo soldi dell'Otto per Mille non lo facciamo per ingrassare un noto pregiudicato, con una fedine penale da far invidia al peggior galeotto.
Nessuno interviene, neppure quando la truffa è evidente e i truffati devono restare in silenzio, o i grassi cardinali e i loro scaltri affiliati ti minacciano dal pulpito con il dito, mandando all'inferno, guarda la casualità, gli onesti arrabbiati.
La corruzione è ben inserita nella nostra realtà e l'onestà è criminalizzata, ma ormai tutto questo ci sta portando alla disperazione.
Lo spacciatore magrebino se ne va libero di agire, di colpire, il tagliagole deve essere rispettato e stimato oppure il pennivendolo del quotidiano, tanto in voga nel ceto mediocre detto medio, ci farà un bel discorso da avvocato fallito sui diritti umani.
Se siete fessi restate pure tali, ma io voglio uscire di casa senza rischiare la vita, voglio rimanere in casa senza trovarmi un rapinatore, se mi difendo e lo ferisco finisco in prigione io e lui invece resta libero e ingrasserà grazie ai miei soldi per il risarcimento.
Sì, la magistratura ha uno sguardo di favore verso il crimine e il perché sta tutto nel sistema corrotto sopra elencato.
Il crimine è libero di agire perché un sistema giudiziario serio manderebbe a scopare le strade tanti mangia pane a tradimento, semianalfabeti che sentenziano, asini tracotanti che scrivono e imbecilli irriducibili che battono le mani.

29 nov 2023

Incontro dedicato al Premio Strega 2023


 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, mercoledì 29 novembre 2023

                                                                       

Saison Culturelle Littérature 2023/2024

Incontro dedicato al Premio Strega 2023

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica che lunedì 4 dicembre 2023, alle ore 18.00, al Teatro Splendor di Aosta, si terrà un incontro dedicato al Premio Strega 2023, con la conduzione di Laura Marzi, autrice e critica letteraria.

Ospiti della serata, organizzata con la collaborazione della Fondazione Bellonci, la scrittrice e giornalista di "La Repubblica" e "La stampa", Elena Stancanelli, e Chiara Bersani, performer e autrice italiana nel teatro di ricerca e della danza contemporanea, vincitrice del premio UBU nel 2018.

La vittoria di Ada D'Adamo e del suo romanzo Come d'aria (Elliot, 2023) alla settantasettesima edizione del Premio Strega è stata una sorpresa e non solo perché postuma: nella storia del premio era già avvenuto nel 1959, quando ad aggiudicarselo era stato Il gattopardo di Tomasi di Lampedusa, nel 1986 con Rinascimento privato di Maria Bellonci e nel 1995 con la vittoria del romanzo Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia, scomparsa a settembre del 1994. Stupisce, infatti, che abbia vinto con 185 voti il romanzo di una casa editrice indipendente che ha deciso di pubblicare questo testo dopo che il manoscritto era stato rifiutato varie volte da altri editori. Colpisce poi che ad averlo scritto sia stata un'esordiente: Ada D'Adamo era una ballerina, una coreografa, una studiosa di danza. Eppure, chi ha letto Come d'aria ha sempre saputo che aveva tutte le potenzialità per aggiudicarsi il premio, per sovvertire il sistema e riscrivere le regole del gioco. Raccontando di sé e di sua figlia Daria affetta da oloprosencefalia, una patologia cerebrale gravissima che di norma viene diagnosticata nella prima fase della gravidanza, quando si può ricorrere all'aborto terapeutico, D'Adamo racconta la verità sulla cura. Lo fa esprimendo con forza, chiarezza e poesia quanto la cura sia una maledizione di fatica, di impossibilità e un'esperienza d'amore illimitato, dicendo quindi del connubio impossibile tra il desiderio di liberarsi di tale fardello e quello di garantire la miglior vita possibile alla persona malata.

Come sostiene Elena Stancanelli, Come d'aria è un testo politico anche perché vi si legge a chiare lettere della solitudine della cura: «avere un figlio disabile significa essere soli. Irrimediabilmente, definitivamente soli».

D'Adamo però non ha vinto solo perché dice la verità, seppur questo basterebbe eccome, ha vinto anche perché nella ricerca che ha fatto per scovarla, attraverso la scrittura ha incontrato e condiviso bellezza. Nelle pagine sulla sua malattia, un cancro al seno, e sulla guerra che ha combattuto ogni giorno per vincere il disgusto, la reticenza, l'indifferenza riservate a Daria le parole che lei sceglie sono belle, la sua lingua lo è.

L'ingresso è gratuito, si consiglia la prenotazione del posto sul portale webtic.it (nella sezione della Saison Culturelle selezionare l'appuntamento, l'elenco degli spettacoli è in ordine alfabetico).

Per informazioni:

Sito internet : saisonculturellevda.it / e-mail : saison@regione.vda.it

La Saison Culturelle 2023/2024 è realizzata dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino

 

 

X: @vdauficiale 

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FB: Regione Valle d'Aosta

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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28 nov 2023

Abbiamo la democrazia o altro?

Noi saremmo liberi e democratici, così si afferma, ma io ho il sospetto di essere sotto una strana dittatura, ovvero di essere tenuto per il collare, come certi cani, con il guinzaglio lungo, ma pronto ad essere accorciato se serve al padrone.
Se osservo il mondo attuale, penso che certe verità vengano imposte con un assolutismo, degno delle peggiori teocrazie del passato e del presente.
In pratica questo non si può dire, questo non si può fare o altrimenti si è emarginati, fatto positivo e segnale che uno è intelligente, ma con tutte le conseguenze pratiche gravose. 
Quindi le barzellette sui froci diventano crimini contro l'Umanità, mentre le bestemmie sono lecite e doverose.
Se sei maschio bianco ed etero sei un potenziale oscurantista, specialmente se ne sei orgoglioso, mentre l'orgoglio è un diritto solo per gli omosessuali.
In passato, mi ricordo bene, discutevo con dei poverini, che avevano il giornalaccio detto progressista sotto le ascelle, di storia e anche se portavo prove che costoro, i giornalisti, se ne inventavano tutti i giorni di cazzate, ero accusato di essere un ignorante, anche con i libri, i testi provanti le minchiate storiche sparate da Repubblica, per esempio.
Essere oscurantista comporta essere esclusi dai gruppi dei tanti piccoli poteri locali, dei gruppi di comando nei posti di lavoro, pure nelle famiglie, nel parentado.
In pratica, se non fosse per internet, che ci spalanca in una dimensione sociale, culturale, lavorativa più ampia, anche internazionale, uno rischia di rimanere tra i perdenti, a prescindere delle proprie capacità.
Per questo capisco il senso distorto della rivolta dei tesserati politici e sindacali di oggi, loro sono il popolo che non fatica, ma che ottiene vantaggi clientelari, favoritismi frequentando il bar sport progressista, che con le tessere vincono i concorsi giusti, ottengono favori e vantaggi. 
Qualcuno dice che così si vincono le poltrone nella magistratura.
Il mondo sta mutando e il loro modo di trattare il prossimo per l'appartenenza ideologica sta per finire.
Siamo al termine della democrazia In Italia?
No, tranquilli, si sta avvicinando la fine del dominio ideologico, politico, dove la fedeltà alla linea politica politicamente corretta non premia più, ma servono capacità e intelligenza, oggi senza dover emigrare all'estero, ma anche da casa propria.

13 nov 2023

I macellai del Novecento non sono mai da dimenticare.

A sinistra, tragicamente, abbiamo i tanti negazionisti, io li chiamo i terra piattisti irriducibili.
Sì, li troviamo in ogni luogo, non perché le verità ufficiali siano le migliori, anzi, sono la menzogna celata da fatti confusi, ma i morti sono tanti a sinistra. 
Ho scoperto chi nega che Stalin fu un criminale sanguinario, senza pudore, chi sta con gli imperatori romani che mandavano i cristiani a morire, chi vede ancora Mao Tse-Tung un grande eroe.
Sì, i dittatori sono spesso dei macellai, anzi lo sono sempre e gli avvenimenti storici portano sempre a delle tragedie, a dei massacri.
La maggior parte dei morti nella storia li abbiamo quando la gente fugge dalla loro terra, vecchi, malati e bambini spesso non resistono alle giornate di cammino, al freddo e al caldo, morendo senza lasciare traccia, finendo in fosse comuni, quando ci sono.
Fatto che non interessa agli accoglienti, che si preoccupano solo dei morti in mare, tutti gli altri possono crepare liberamente nel deserto, in attesa di un passaggio su una barca traforata, oppure anche da noi, nella clandestinità, tra i nuovi ghetti di periferia. 
La storia è complessa, quindi molte delle vittime subirono morti naturali, nei campi di concentramento, rinchiusi in ghetti, quindi i morti sono tanti, sia per le repressioni dei colonialisti, per le guerre etniche, per i conflitti neo coloniali ed altro.
Ciascuno ricorda i morti a loro vicino politicamente e scorda, diciamo così, gli altri.
Poi si gioca a rialzo, si accusano gli avversari per questi massacri e non per altri.
Comunque non ci sono macellai buoni e macellai cattivi, ovviamente nel senso di coloro che massacrarono i nemici, gli avversari, donne e bambini compresi.
La logica della pace fa fatica a passare, voglio essere banale, i bambini uccisi sono vittime sia se sono israeliani che palestinesi.
Cosa si può fare contro la violenza criminale?
Per prima cosa capire cosa e chi finanzia i conflitti, perché spesso le armi usate dai combattenti costano di più del reddito prodotto dai rispettivi popoli in anni e anche in decenni.
Sono sempre conflitti su commissione e qualcuno paga armi e munizioni, per avere vantaggi poi.
Parteggiare, come fossimo a una partita di calcio, mi sembra stupido, ridicolo, poi in guerra non ci sono buoni o cattivi, ma forse solo chi si difende e chi attacca.
Però le parti si confondono e spesso non si capisce bene chi è l'aggressore.
Quindi basta manifestazioni e denunciamo chi foraggia la guerra, i guerrafondai, che sono personaggi con interessi economici facilmente identificabili, geopolitici, commerciali, finanziari.
Invece di portare le bandierine in piazza usiamo il cervello e almeno denunciamo il marcio evidente, i fanfaroni idioti che parteggiano per questi e non per gli altri.
La guerra tra Israele e i palestinesi segue logiche chiare, il controllo di un territorio fondamentale per il commercio mondiale.
Almeno mostriamo i fatti oggettivi, senza ideologie defunte e ridicole, con verità dogmatiche da mai rinunciare.
Sì, in piazza abbiamo il popolo dei tontoloni che non si arrende mai, neppure di fronte all'evidenza.

30 ott 2023

Io ho un dubbio atroce.

Dietro ai fanatici, ai feroci islamisti, ai venduti per 30 denari progressisti chi abbiamo?
Quando sento parlare di migliaia di individui che scendono in piazza per la libertà di farsi, per esempio, penso alle cosche che festeggiano, immaginandosi gli affari buoni che gli attendono.
Penso ad Erdogan, il padrone della Turchia attuale, che sogna la ricostruzione dell'impero Ottomano, che porta avanti politiche economiche suicide, da far crollare definitivamente il suo Paese, ma nonostante tutto resiste, ovvero i mercati finanziari non gli danno la bastonata finale ed è utile, per i vari padroni del mondo, oggi non solo statunitensi, ma anche cinesi e russi.
Mi pare che il potere spesso sia in pugno a individui da TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio, mentre altri fanno gli affari, guadagnano e ingrassano.
Israele decide di fare la pulizia etnica contro i palestinesi di Gaza, dopo un attacco di gruppi terroristici che volevano fare la stessa cosa con gli israeliani.
Loro possono tutto e nessuno li può fermare, perché dietro hanno il mondo finanziario mondiale e forse, anzi sicuramente, prima o poi la Turchia di Erdogan crollerà, salteranno gli aiuti finanziari, a fondo perduto, da parte dei padroni del gas, dal Qatar, la terra che spende di più per finanziare la sinistra europea, accogliente.
Sì, mi pare una partita a scacchi e tutti gli altri sono delle pedine, mentre chi gioca può mandare allo sbaraglio le sue pedine, sperando poi di fare scacco matto.
Poi abbiamo il silenzio della stampa, di tutta la stampa, per verità palesi, che non trovano risposta.
Se ogni immigrato paga almeno 8mila Euro per farsi traghettare dal Sud al Nord Mediterraneo, come scrive Il Corriere della Sera e se 8mila Euro, spesso anche più, sono un capitale immenso per loro, chiedo ancora a tutti.
Chi paga?
Lo sappiamo bene, ma mi piacerebbe vedere almeno un'inchiesta giornalistica, che domandi a loro chi ha pagato questa somma, poi cercare tutto il percorso dei soldi luridi, anche usando gli strumenti informatici.
Sì, la mafia, le mafie pagano.
Si sa che c'è un mercato degli schiavi, dove queste persone sono merce da sfruttare, per mille lavori di basso livello.
Siamo alle comiche quindi, come ai tempi della corruzione palese, dove tutti sapevano che giravano soldi sporchi, era noto a tutti che quelli avevano accumulato patrimoni immensi in modo illegale, ma la gente scendeva in piazza a difendere la....... democrazia.
Sì, la politica pare sempre quella, ma prima o poi Erdogan il turco finirà male e la fame della sua gente sarà tale che lo spenneranno vivo, come capiterà a tutti i tiranni da palcoscenico, ridicoli e feroci. 
Vedremo altre polizie etniche, democratiche e anti fasciste, avremo tanti ragazzoni, che dopo la manifestazione per la libertà dei rave party, saranno pieni di roba sino agli occhi, creperanno in incidenti o uccideranno i genitori, o moriranno per over dose.
Per favore, basta bandierine per questo o per quello e smettiamo di farci trattare come pedine da farci mangiare in qualche partita, dove chi vince accumula sempre più soldi, tanti soldi.

8 ago 2023

Il prete che dice la verità deve tacere.

Il parroco di Ranica, borgo vicino a Bergamo, ha avvisato i suoi fedeli, che vanno al cimitero locale per i loro cari, dicendo di stare attenti ai non italiani.
In pratica questi gentili signori, che vivono di furti, di rapine, cercano anziani e anziane sole, per esempio da scippare, ma sono sempre bene accolti dai nostri sporchi e luridi politicanti, con i pennivendoli, sottocosto, sempre pronti ad urlare allo scandalo.
I soliti ipocriti di erba strillano contro il povero prete onesto e veramente cristiano, non come certi loschi prelati, in prima pagina sui rotocalchi nazionali, mostrati come esempio di bontà.
Il buon prelato ha fatto solo il suo dovere, da uomo e da cristiano, sapendo poi che gli scippi, per le donne anziane in particolare, possono portare a gravi conseguenze.
Quindi avvisare ed aiutare, da veri cristiani, i più deboli è male per questi sozzi ipocriti.
Invece i biechi clerici di alto livello, con le loro smorfie ridicole, pietose, così pare, degne dei peggiori attori dilettanti, continuano ad essere ospitali, sulla pelle della povera gente.
Si sa, loro sono al sicuro e non temono scippi di balordi multicolore.

7 ago 2023

La politica criminale dei maiali irriducibili.

La menzogna regna in politica e si trasforma in verità assoluta, da ripetere a base di frasi fatte, rifatte e sempre uguali.
Il lavoro non specializzato, per gente non preparata, da noi è da fame.
Quando ero un ragazzo ho conosciuto il lavoro nero, duro, in estate.
Ero sotto un capo mastro che mi faceva lavorare 10 ore al giorno per 6 giorni alla settimana, come manovale edile.
Però guadagnavo circa due stipendi, calcolando solo il netto, di stipendi di impiegati di medio e basso livello di allora.
Era un lavoro durissimo, mai potevo fermarmi, ma alla fine pagavano decentemente.
Di manovali non ne trovavano e quindi in estate certi studenti, che si pagavano i libri, l'abbonamento ai mezzi pubblici ed altro, per andare a scuola durante tutto l'anno, si spesavano verso i genitori non ricchi, per almeno la parte più consistente del loro costo, compreso l'abbigliamento e parte del vitto. 
Oggi so che questi lavoracci li svolgono i migranti, a 3, 4 euro all'allora, quindi con salari da fame e spesso in nero.
Ecco il fine buono, diciamo buonista, dei porti aperti, avere sempre più manovali a basso costo.
I buonisti, razza bastarda, non si sono mai sporcati le mani e si considerano superiori come i vecchi aristocratici, un po' tonti, di fatto con qualche tara ereditaria.
Si considerano buoni perché danno qualche centesimo al mendicante, membro di qualche banda criminale che ricorda le medioevali corti dei miracoli.
Chi paga tutta questa loro bontà?
La poveretta che va dalla mamma anziana alla sera tardi e viene aggredita e uccisa dal solito nigeriano stupratore, sempre libero grazie alle leggi demenziali e a una magistratura che non definisco per non essere denunciato per vilipendio.
La ragazza che da sola torna dal lavoro tardi paga, il ragazzino aggredito dalle baby-gang multietnica subisce, ma loro stanno nel quartieri su, dei ricchi e la sicurezza per loro, per ora, c'è ancora.
Gli altri, i plebei, che crepino pure, loro sono gli snob idioti e sprezzanti.
Io concludo: "Che il diavolo li porti e li porterà all'inferno. Amen!"

3 ago 2023

Siamo in guerra contro la Russia.

Perché siamo in guerra?
La risposta è solita, perché loro sono cattivi e noi buoni.
Quindi le domande proseguono con altri perché e si scopre che la pulizia etnica, del 30% degli abitanti russofoni dell'Ucraina e forse anche di più, lo sta facendo questo governo.
Salì al potere con un golpe anti democratico, voluto da un branco di dimostranti, che non erano la maggioranza della popolazione in Ucraina, impedisce a decine di partiti di organizzarsi, di formarsi, perché questi non piacciono al partito al potere.
Poi la pulizia etnica contro i russi dell'Est è esplicita, ma nessuna ridicola corte dei diritti umani, note per le loro posizioni politiche filo statunitensi e vicino ai governi più potenti, francese, inglese e tedesco, contestano gli evidenti crimini contro l'Umanità.
Putin è un dittatore, si sa, ma da noi non siamo messi bene, perché chi denuncia queste verità è visto come un nemico, un filo russo.
Io mi ripeto.
Che senso ha questa guerra?
La risposta la abbiamo osservando il golpe in Niger, dove una parte dell'Africa si ribella al neocolonialismo europeo, diciamo saltando dalla pentola alla brace, in quello filo russo e oso dire, anche filo cinese.
Sì, per capire il mondo e i conflitti attuali bisogna studiare la storia della fine dell'Ottocento e inizio Novecento, ma anche tutte le guerre coloniali e neo coloniali del pianeta.
Sì, ci sono aree di influenza economiche, commerciali e si combatte per esse, non per la libertà, i diritti dei popoli ad autodeterminarsi.
Si combatte per il prezzo del frumento, per il prezzo del grezzo petrolifero, per le miniere di uranio, mentre tutto il resto è retorica per allocchi.

25 lug 2023

Siamo in guerra, contro la stupidità.

Il nemico è il solito, diciamo che sono i soliti che si reputano furbi e non capiscono nulla.
Sono falsi, ai miei tempi si diceva che erano più falsi delle troie.
Sono spesso sorridenti e nel passato, ingenuamente, ci sono cascato: mi sono fidato di loro.
Il risultato fu il solito, divenni il cattivo, da additare, maledire e disprezzare.
Chi dice la verità finisce sempre male, la storia lo insegna, quindi basta tacere oppure parlare in modo più attento.
Denunciare lo schifo è da sempre pericoloso. 
Oggi abbiamo gli invasori, che servono per tutti i lavori di bassissimo livello, mal pagati, sia legali che illegali.
Chi domina il nostro Paese, questo continente pure, non è gente geniale, il degrado genera solo miseria e non sviluppo economico con ricchezza, ma costoro sanno solo stare nelle fogne, come appunto le pantegane, che forse, se trovassero un ambiente migliore, uscirebbero, ma costoro nel pattume vivono felici.
Sì, so bene che alla fine i denari si concentreranno nelle mani degli scaltri speculatori e che alla fine favoriranno una società efficiente e organizzata, come capita da 2mila anni e più.
Quindi l'invasione sarà respinta e i non integrabili, con i giudici compiacenti e i pennivendoli al seguito, finiranno nella fogna della storia.
Sì, mi immagino, nonostante le idiozie sparate dai cretini che temono il cambiamento, come i lacchè temevano la democrazia negli anni passati, prevedo il trionfo di una società efficiente, tecnologica e disumana.
Non ne sono felice, anche perché questo caos sociale favorisce sempre più soluzioni dure e terribili.
Non mi immagino il trionfo delle baraccopoli in tutto il mondo, con pestilenze e morie per le discariche, con sostanze tossiche a due passi delle baracche.
Mi immagino il trionfo, come capita da sempre, di logiche spietate e razionali, ma sempre più disumane.
Chi favorisce il degrado, nella politica e nella magistratura, nel giornalismo ci prepara all'orrore futuro.

8 lug 2023

La politica filo immigrazione è una politica fascista.

Uso il linguaggio degli anni Settanta del secolo scorso, che considerava tutto fascista ciò che riguardava lo sfruttamento della manodopera.
Non mi interessa arrivare a verità storiche o altro, nella politica del passato, ma capire le contraddizioni della sinistra, anzi le ipocrisie di questa sinistra demente.
Colpire i salari dei lavoratori più deboli socialmente è da fascisti, ripeto il concetto in uso un tempo.
Quindi se faccio giungere un po' di immigrati che fanno crollare i guadagni di gente da sempre sfruttata sono un fascista che canta "Bella Ciao", amico dei caporali di stampo mafioso, contro il progresso tecnico, che imporrebbe macchine agricole e non braccianti da sfruttare il più possibile.
Sì, sarei un retrogrado classista, perché tutto questo lo farei per mantenere i miei privilegi da piccolo Borghese, più fumo che arrosto, che non si sporcherebbe mai le mani come bracciante, manovale o spazzino.
Quelli sono lavori per altri, per esseri inferiori, così di fatto affermano.
L'Italia è un Paese classista, che premia non il merito, ma L'appartenenza famigliare, sociale, partitica, così oggi costoro sono favorevoli ai braccianti che raccolgono i pomodori a mano, domani saranno favorevoli alla repressione violenta contro i figli degli attuali braccianti, come in Francia oggi.
Il buonismo accogliente è solo una brutta farsa recitata male, che ci prepara l'inferno in terra.

14 giu 2023

Le menzogne e la verità, così evidenti e così celate.

Trump è stato arrestato per aver sottratto dei documenti ufficiali, quando lasciò la Casa Bianca, il giornalista Julian Assange, che denunciò i crimini statunitensi, esibendoli al mondo intero, rischia il carcere.
Di falsi amministrativi i nostri cari colonizzatori a stelle e a strisce ne hanno commessi tanti, come di massacri, anche con pesticidi, contro le popolazioni ostili.
Abbiamo inoltre bombardamenti e guerre per contrastare l'uso di armi per la distruzione di massa, come in Iraq, ma che nessuno ha mai trovato.
Poi ci sono dittatori amici protetti, con i loro gravi crimini contro l'umanità e guerre foraggiate, per decenni, per il controllo di territori strategici.
Sì, di buono e di giusto non se ne vedo proprio l'ombra, pare tutto sempre uguale al passato.
Il potere ha bisogno di una facciata che lo legittimi, mentre sotto abbiamo guerre, menzogne e intrallazzi sporchi.
Siamo in guerra contro la Russia, ma nessuno ci spiega perché dobbiamo dare una mano al piccolo dittatore ucraino, mentre combatte contro Putin, un altro tiranno simile a tanti altri, ma ostile all'attuale politica statunitense.
Poi, tornando sulla questione di Trump, che rischierebbe di vincere le prossime elezioni presidenziali, pare evidente che non sia migliore o peggiore degli altri presidenti statunitense, ma almeno ha una virtù, quella di voler la pace con la Russia.
Ecco a voi in moto un apparato che passa attraverso la magistratura statunitense, ovvero l'arma giudiziaria per eliminare un avversario scomodo, mentre un apparato bellico, legato all'industria delle armi, vuole il continuo del conflitto in Ucraina, magari aprendone un altro con la Cina.
La produzione delle armi spingono avanti l'apparato industriale, produttivo statunitense e quindi l'intero Paese, ma fa crescere il debito pubblico.
La storia si ripete e come tutti gli imperi precedenti, il costo del mantenimento dell'apparato burocratico e militare, prima o poi, porterà al ritiro degli statunitensi e alla fine del loro immenso dominio mondiale.
Forse la verità ci salverebbe da inutili conflitti, da politiche vetuste e demenziali, ma al comando degli imperi, nella fase finale, abbiamo sempre degli idioti incapaci, tanto arroganti quanto ridicoli e pericolosi.
Che Dio ci aiuti, perché costoro hanno in pugno le armi nucleari e non vorrei che il pazzo tiranno russo o il ridicolo presidente statunitense sbaglino a premere qualche tasto, che ci porti a un olocausto nucleare.

19 mag 2023

La libertà è a rischio.

I primi a metterci tutti in pericolo sono i nostri graditi ospiti, che in buona parte sognano la legge islamica per tutti, fedeli ed infedeli.
Altri invece ci colpiscono con il crimine, fatto prevedibile, perché quando faccio entrare milioni di individui senza alcuna capacità professionale questi diventano degli emarginati violenti, che aggrediscono donne, vecchi, persone sole e indifese.
Rapinano, occupano abitazioni illegalmente e trafficano con sostanze stupefacenti, con refurtiva.
Dietro tutto questo abbiamo una logica tollerante, del sociologismo da rotocalco, con il pennivendolo apprezzato tra gli snob del ceto medio alto, magari con più debiti che crediti, dai politici che cercano voti tra i fondi di galera.
Ecco a questo punto il trionfo dello sterco legalizzato e delle culture, scusate, diciamo sotto culture, provenienti dagli Stati Uniti, come certa brutta musica, come il cibo spazzatura, che sono sempre più di moda.
Così abbiamo il gender che diventa indiscutibile, se osi criticarlo sei posto sotto accusa, trattato come un criminale, ma non puoi dire nulla contro le zingare che rubano sui treni, contro gli spacciatori multietnici, che sono rispettati e stimati, protetti dalla legge sulla privacy.
Così guai a dire che l'omosessualità è una malattia da curare, come insegnarono i grandi della psicanalisi.
Facebook ci censura e si rischia pure penalmente, da parte di associazioni di stampo.......
Non dico altro.
Sì, siamo in pugno ai mediocri, duri e puri, che vanno avanti con amicizie di convenienza, con raccomandazioni e imbrogli.
Il diritto di andare a fan ulo causa il 90% delle malattie sessuali, comprese quelle gravi, ma una donna medico, che ha diffuso questo dato scientifico e statistico, venne querelata dalle loro associazioni per diffamazione.
La verità oggettiva e scientifica è messa a dura prova e diffonderla è un crimine ormai.