4 nov 2012

Sarah Scazzi e Yara Gambirasio, due casi a confronto


Ci stiamo incamminando verso il giorno della ricorrenza del 2° anno, da quando la povera Yara ha lasciato in modo violento la scena di questo mondo, venendo strappata agli affetti delle persone a lei care. 
Penso, in primis, ai familiari che hanno trepidato per lei dal giorno della sua misteriosa sparizione al momento del ritrovamento del suo corpo, precisamente due mesi dopo l’uccisione (26 novembre 2010). 
In quel arco di tempo, sono state molte le manifestazioni di affetto verso la famiglia, così duramente provata! 
La vicinanza e la condivisione del dolore e dello smarrimento che ne deriva, in simili frangenti, si è avuta anche per la morte di Sarah Scazzi, morta anche lei in modo violento, ma il cui omicidio si è consumato all'interno del mondo parentale, quel mondo che avrebbe dovuto proteggerla! 
Questi e altri sono stati i crimini che hanno “colorato” la cronaca della tv e dei giornali. 
Una domanda sorge spontanea: per Sara non è stato difficile “trovare” coloro che hanno compiuto tale atrocità, anche se le persone in questione hanno continuato a scaricarsi la colpa a vicenda. 
Per Yara la cosa sembra sempre più lontana: perché dopo indagini, interrogatori e prelievi del DNA a migliaia di persone, non si è ancora giunti al traguardo? 
Quale è la motivazione per cui non si è ancora riusciti a “trovare” il o i responsabili ?   

Margherita Longhi