La crisi economica fa tanto, tanto bene a questo ceto mediocre, che riscopre la realtà, dura e pura di tutti i giorni: la speranza sta nel fatto che ritrovi lo spirito originario, tanto disprezzato, dei loro avi, tutti popolari, o quasi, di origine contadina ed operaia.
Questi mediocri sono cresciuti seguendo orrenda musica, simile a scoregge ritmate, respirando luoghi comuni demenziali e buonismo fetente, criminale.
Ormai il ceto medio tradizionale lo trovi arroccato nei posti pubblici, luoghi che sono pure roccaforti del vecchio potere socialista, democristiano e comunista nazionale, il male assoluto, che superò pure, per danni provocati alla nostra società, il Ventennio Fascista.
L’unica cosa buona che sta facendo il neoliberismo è quello che, poco alla volta, ci libera da questo mondo fasullo, di sostenitori di ladri e mafiosi, corrotti e corruttori.