Dire il proprio parere, affermando fatti oggettivi, porta solo a guai in Italia, perché la libertà di critica, è di fatto, negata da certa magistratura, oso definire troppo vicino a certi partiti, a cui sono fedeli.
Io sono sempre convinto che serve una depenalizzazione dei reati di opinione, tutti, poi un limite economico oggettivo, imposto dalla legge, con un versamento di una caparra, da parte di chi denuncia, per gli eventuali danni economici che subirebbero gli accusati con la loro difesa, dovendo chiedere aiuto a un avvocato.
Così il trucco di riempire di querele qualche persona coraggiosa, che non teme mafie e corrotti, verrebbe smontato e ricadrebbe, anche economicamente, addosso a chi accusa chi osa alzare la testa contro il marcio dilagante.