29 giu 2022

Gli aristocratici d'Italia, in attesa della ghigliottina.

Abbiamo un ceto sprezzante, che odia la gente onesta, che si reputa superiore a tutti senza fare nulla.
Sì vantano di titoli...... nobiliari e vivono da parassiti con quello che io chiamo parastato, ma è formato di contributi pubblici che vanno a cooperative, rosse e papiste, dove si arricchiscono con le loro....... buone opere, a nostre spese.
Il disprezzo verso il popolo minuto lo noti quando parlano di italiani lavativi, che rifiutano certi lavori, ovvero non vogliono lavorare nei campi per un euro all'ora, come capita oggi con i migranti.
Quando poi non trovano lavoratori per certi mestieri, come per i camerieri, scopri che non si rispettano i diritti umani, prima che sindacali dei lavoratori.
Abbiamo trattamenti disumani, ore pagate in nero, anzi sottopagato spesso, modi da schiavisti.
Comunque, se non si trovano lavoratori per certi mestieri è una buona notizia, per i salari che dovrebbero crescere, in base alla legge della domanda e dell'offerta e con la possibilità di inserire nuovi strumenti, come il robot cameriere, per esempio.
Quindi le notizie che ci danno con i giornali sono falsate, come capita da sempre, per favorire i soliti gruppi di potere.
Il vecchio non vuole morire e i migranti, sotto pagati, servono a questa razza di sfruttatori, ferma al XIX secolo.
Qualcuno li deve avvisare che siamo entrati nel XXI secolo e per loro la ghigliottina, sociale ed economica, per ora non fisica, è pronta e li attende.