19 giu 2022

Siamo in guerra e abbiamo la peggior siccità degli ultimi settant'anni.

Siamo inoltre ancora dentro una pandemia, siamo invasi da violenti che non si integrano, ma si trasformano in bande criminali. 
Pare essere maledetti, dove tutto ci capita, ma tutto ha una logica e questi guai, in parte, ce li siamo cercati.
Sono le nostre colpe, sono avvisi del cielo?
Sono gli errori ambientali e sociali che stanno iniziando a causare guai?
Chi conosce la storia sa che ci sono stati periodi difficilissimi, con guerre ed invasioni, pestilenze e carestie, quindi è tutto nella norma, nel divenire della storia umana.
Però il pensiero cade su ciò che dicevano un tempo, la nostra gente, i nostri vecchi, mentre noi ci sentiamo superiori a queste visioni della vita.
Loro sostenevano che il Cielo colpisce per farci ravvedere, per farci crescere e maturare.
Le disgrazie poi colpiscono tutti, buoni e cattivi, onesti e disonesti, forse siamo alla fine di un'epoca, con più di settant'anni di pace e crescita economica, fatto mai avvenuto nella storia d'Italia, dalla caduta dell'impero romano.
Il peggio sta nella classe politica al potere, che ricorda la maledizione biblica delle cavallette, sono stupidi, sono famelici e lasciano il deserto dietro di loro.
Ci meritiamo tutto questo, ci meritiamo i giornalisti affamati, che scrivono su ordinazione, idiozie terrificanti, per la gioia di un ceto medio sempre più mediocre, che applaude alla difesa dell'Ucraina democratica, senza sapere che in quel Paese non ci sono state elezioni democratiche, ma censura e repressione come nella Russia di Putin.
Dobbiamo obbedire agli Stati Uniti, dobbiamo obbedire a Bruxelles e chi si scosta da tutto questo è criminalizzato.
I valori cristiani, quelli autentici, quelli che la nostra gente, i nostri nonni avevano dentro di loro, sono scomparsi.
Ora siamo in pericolo e bande di ragazzini di origine magrebina aggrediscono ragazzine, ma anche persone isolate nelle strade e sui treni.
Per i nostri pennivendoli tutto questo è dovuto al nostro........ razzismo, alla loro mancata integrazione, ma i poverini non dicono che l'integrazione è una questione culturale e loro tendono a imporsi, per trasformare le nostre città in avamposti arabi e africani.
Sì, forse non abbiamo bisogno di scribacchini, ma di fabbri e di muratori, quindi sarebbe ora di iniziare a preparare corsi professionali di queste attività artigianali per giornalisti e affini.
Di idioti che scribacchiano ne abbiamo tanti, non ne servono altri.
Mi scordavo, c'è il rischio di una crisi economica e finanziaria, oltre a quella alimentare, che pare invocata ad alta voce dai giornalisti, infatti il grano dell'Ucraina non è così importante, è il settimo Paese produttore nel mondo.
Poi come arrivano armi al fronte possono tornare i camion con il grano, via terra.
Sì, ne raccontano tante e i fessi si bevono tutto, senza se e senza ma.
Quindi, se si parla di carestia futura, anche se i granai del mondo sono pieni, si avrà la crescita del costo del frumento, con la fame al seguito per le popolazioni più povere del mondo.
I soliti speculatori intanto fanno i soldi con gas, petrolio e grano, noi resteremo a piedi e altri creperanno di fame.
Mi viene il sospetto che a volere la guerra siano questi personaggi e sino a quando costoro faranno i soldi con idrocarburi, cereali e armi non smetteranno di soffiare sul fuoco.
Sapete chi erano i quattro cavalieri dell'Apocalisse?
Uno rappresenta la tirannide, il secondo la guerra, il terzo la carestia e il quarto la pestilenza.
Sì, siamo su una bella giostra, ma è colpa nostra se questa ci fa girare come tanti imbecilli, dovremmo pretendere di fermarla e mandare all'inferno, nel vero senso della parola, chi la muove.
Non è Dio, il fato,  il destino che ci stanno facendo ballare in queste danze macabre, ma la nostra vigliaccheria, la nostra stupidità, la nostra complicità, meschina e misera, con questo sistema criminale e collaudato, che porta morte, dolore e disperazione.