23 giu 2022

Immigrazione e debito pubblico, altro che risorsa.

Ci hanno raccontato, per anni, che gli immigrati ci pagano la pensione, ora essere deboli in matematica non è un crimine, ma se mettiamo al potere personaggi che non riescono neppure a contare, con le dita sulla punta del naso, si rischia di avere risposte demenziali, da far ridere i polli.
Ora il sistema pensionistico italiano è un avanzo storico del passato, quando, sino agli anni sessanta del secolo scorso, c'erano più nati che morti, le nuove generazioni erano numerose e i giovani lavoravano senza problemi, anche da ragazzi.
Tutto questo appartiene al passato, oggi, come la Banca d'Italia ha ammesso, non funziona più così, perché i contributi pagati oggi non sono utilizzati per restituirli, magari maggiorati con sani investimenti, quando uno è vecchio, ma servono per pagare servizi sociali di oggi, il reddito di cittadinanza per esempio, contributi a fondo perduto, che rendono conveniente, ai migranti, restare in Italia, svolgere il lavoro nero, o marginali, con pochissimi contributi versati e vivere di sussidi pubblici, con le loro numerose famiglie.
Poi i bambini diventano grandi e non trovano lavoro, perché diventano cittadini italiani, quindi non sono più ricattabili con i permessi di soggiorno e diventano piccoli criminali, dediti ai furti, allo spaccio, alla violenza sessuale contro le loro coetanee italiane.
Chiaramente voteranno in massa Pd e saranno sempre protetti.
Quanto costa alle casse dello Stato tutto questo?
Dai sussidi al carcere dei piccoli delinquenti in crescita i miliardi vengono spesi e questi sprechi demenziali, criminali, ci porteranno alla rovina.
Io spero che il sistema finanziario mondiale ci punisca il prima possibile, facendo cadere questi dementi al potere, questa casta di mangia pane a tradimento, incapaci di fare qualsiasi cosa, ma sprezzanti, come i vecchi nobili tarati di un tempo, che disprezzavano i lavoratori, dagli artisti, agli artigiani, ai loro contadini.
Il mondo cambia e prima o poi il popolo dei parassiti si troverà schiacciato sotto i piedi, gli immigrati da noi possono portare solo miseria e crimine, così che qualcuno, prima o poi, li rispedirà nelle loro patrie prigioni, con o senza cittadinanza italiana, tutta da rivedere con nuove logiche legislative.
Chi è qui come conquistatore, stupratore, violento, spacciatore e antidemocratico anche con i suoi famigliari, deve essere rispedito nella sua terra, nelle baraccopoli della sua patria di origine, con o senza cittadinanza italiana, perché non ha rispettato il giuramento di fedeltà alle leggi e ai valori della nostra Costituzione.
Più costituzionalista di così non si può essere, imponiamo i valori della nostra Costituzione, con le buone o con le cattive.